La FABI, le altre sigle e il Banco Popolare trovano l'intesa sul futuro dei lavoratori del Credito Bergamasco incorporati dal Banco Popolare. Marioli: "Riconosciuta la particolarità di una banca storica sempre ai vertici per redditività"
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ACCORDO CREBERG/BANCO POPOLARE, I SINDACATI FANNO CENTRO

La FABI, le altre sigle e il Banco Popolare trovano l’intesa sul futuro dei lavoratori del Credito Bergamasco incorporati dal Banco Popolare. Marioli: “Riconosciuta la particolarità di una banca storica sempre ai vertici per redditività”
ACCORDO CREBERG/BANCO POPOLARE, I SINDACATI FANNO CENTRO

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Dal 1° giugno 2014 i lavoratori del Credito Bergamasco sono entrati a far parte della famiglia del Banco Popolare per effetto della fusione avviata lo scorso aprile. A pochi giorni di distanza, i sindacati e l’azienda hanno iniziato il percorso per le armonizzazioni contrattuali, che si è concluso proprio ieri sera con un risultato inizialmente inaspettato: riconosciuti ai dipendenti del CREBERG, incorporati nel Banco, tutti i benefit previsti dal loro precedente contratto. La difficoltà della trattativa si basava proprio su questo. La due banche, infatti, sono molto diverse tra loro per storia, ma anche per redditività e quindi per potere contrattuale. Il Credito Bergamasco, infatti, vanta un percorso sempre in attivo, un dato che la FABI ha ribadito con forza per veder riconosciuti ai lavoratori i diritti acquisiti negli anni.
“è stato un accordo difficile – ha dichiarato Piero Marioli, Coordinatore FABI Banco Popolare – perché si trattava di armonizzare due contratti diversi tra loro, di cui uno, quello del Credito Bergamasco, molto migliore dell’altro. Nonostante le premesse, è stata un’ottima trattativa il cui risultato è stato centrato grazie al ruolo svolto dalla FABI e dal peso che questa rappresenta all’interno del Gruppo”.
Tra i punti più importanti dell’accordo:
  • Premio aziendale: consolidamento del differenziale dei due premi pari a circa 1800 euro medi con erogazione mensile dello stesso;
  • Assegni ex accordo 30/11/2007: conferma delle quote dei precedenti differenziali in quote mensili rivalutabili, dinamiche e non assorbibili;
  • Assegno di permanenza nel livello: conferma della precedente normativa sotto forma di assegno ad personam;
  • Indennità aggiuntiva: conferma della normativa precedente con erogazione di assegno ad personam in 13 mensilità;
  • Contributo figli a carico: conferma della normativa che prevede erogazione di assegni e borse di studio per tutti i figli inseriti in percorsi di studio.
Milano, 05/07/2014
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