Franco Di Dio, Coordinatore FABI Avellino, vittima di un ingiusto provvedimento disciplinare da parte della banca. FABI denuncia l'accaduto alla magistratura e il fatto viene riportato sulla prima pagina del Corriere dell'Irpinia, sulle testate locali e su MF
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LA FABI PORTA IN TRIBUNALE LA BCC DI SERINO

Franco Di Dio, Coordinatore FABI Avellino, vittima di un ingiusto provvedimento disciplinare da parte della banca. FABI denuncia l’accaduto alla magistratura e il fatto viene riportato sulla prima pagina del Corriere dell’Irpinia, sulle testate locali e su MF
LA FABI PORTA IN TRIBUNALE LA BCC DI SERINO
La FABI pronta ad avviare un'azione legale nei confronti dei vertici della Banca di Credito Cooperativo di Serino.
All'origine del contenzioso un ingiusto provvedimento disciplinare che l'istituto ha notificato a un dirigente sindacale dell'Organizzazione e Coordinatore del sindacato provinciale di Avellino, Franco Di Dio.
"è un provvedimento assolutamente infondato e intimidatorio", denuncia Franco Di Dio, Coordinatore della FABI di Avellino, Dirigente Sindacale Nazionale, nonché socio della stessa BCC, "e ha il sapore di una vera e propria ritorsione contro il sindacato, visto che è giunto all'indomani della mia riconferma a Rappresentante Sindacale Aziendale nella Banca di Credito Cooperativo di Serino e della mia nomina a componente del Dipartimento Organizzazione della FABI".
La FABI è, infatti, il sindacato autonomo più rappresentativo dei dipendenti bancari con oltre 100mila iscritti a livello nazionale, e anche nella provincia di Avellino detiene la maggioranza dei consensi tra i lavoratori di categoria.
"Entrando nel merito del provvedimento", spiega Di Dio, "la banca mi contesta di aver effettuato, durante i miei giorni di ferie, regolari operazioni allo sportello dell'istituto, dove sono anche correntista, e di aver risposto a una lavoratrice, con sorella gravemente handicappata, che mi chiedeva delucidazioni sulla legge 104.
Il provvedimento è, dunque, chiaramente pretestuoso e mira a colpire me in qualità di legittimo rappresentante dei lavoratori. Denunceremo l'accaduto a FederCampania e a Federcasse, l'associazione che riunisce a livello nazionale tutte le Banche di Credito Cooperativo, e prenderemo provvedimenti legali contro un'azione che lede i diritti sindacali e riporta il settore indietro di oltre 40 anni".
Avellino 22/07/2014

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MF-MILANO FINANZA venerdì 25 luglio 2014
segreti bancari a cura di Claudia Cervini
La Fabi trascina la Bcc di Serino in tribunale
La Fabi si dice pronta a trascinare in tribunale la Bcc di Serino (Avellino). All'origine del contenzioso c'è un provvedimento disciplinare che l'istituto ha notificato al dirigente dell'Organizzazione e coordinatore del sindacato provinciale di Avellino, Franco Di Dio. «Entrando nel merito del provvedimento», spiega Di Dio, «la banca mi contesta di aver effettuato, durante i miei giorni di ferie, regolari operazioni allo sportello dell'istituto, dove sono anche correntista, e di aver risposto a una lavoratrice, con sorella gravemente handicappata, che mi chiedeva delucidazioni sulla legge 104. Il provvedimento», prosegue, «giunge all'indomani della mia riconferma a rappresentante sindacale aziendale nella Bcc e della mia nomina a componente del Dipartimento organizzazione della Fabi. (riproduzione riservata)

Da Il Corriere dell'Irpinia di martedì 22 luglio 2014

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Orticalab.it 23 luglio 2014
La Federazione Autonoma Bancari porta la BCC di Serino in tribunale
La FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, pronta ad avviare un’azione legale nei confronti dei vertici della Banca di Credito cooperativo di Serino.
All’origine del contenzioso un ingiusto provvedimento disciplinare che l’istituto ha notificato a un dirigente sindacale dell’organizzazione e coordinatore del sindacato provinciale di Avellino, Franco Di Dio.
«è un provvedimento assolutamente infondato e intimidatorio», denuncia Franco Di Dio, Coordinatore della FABI di Avellino, dirigente sindacale nazionale, nonché socio della stessa Bcc, «e ha il sapore di una vera e propria ritorsione contro il sindacato, visto che è giunto all’indomani della mia riconferma a rappresentante sindacale aziendale nella Banca di Credito cooperativo di Serino e della mia nomina a componente del Dipartimento organizzazione della FABI».
La FABI è, infatti, il sindacato autonomo più rappresentativo dei dipendenti bancari con oltre 100mila iscritti a livello nazionale, e anche nella provincia di Avellino detiene la maggioranza dei consensi tra i lavoratori di categoria.
«Entrando nel merito del provvedimento», spiega Di Dio, «la banca mi contesta di aver effettuato, durante i miei giorni di ferie, regolari operazioni allo sportello dell’istituto, dove sono anche correntista, e di aver risposto a una lavoratrice, con sorella gravemente handicappata, che mi chiedeva delucidazioni sulla legge 104. Il provvedimento è, dunque, chiaramente pretestuoso e mira a colpire me in qualità di legittimo rappresentante dei lavoratori. Denunceremo l’accaduto a FederCampania e a Federcasse, l’associazione che riunisce a livello nazionale tutte le banche di credito cooperativo, e prenderemo provvedimenti legali contro un’azione che lede i diritti sindacali e riporta il settore indietro di oltre 40 anni».
SOLOFRAOGGI.it martedì 22 luglio 2014 alle 15:11
LA FABI PORTA LA BCC DI SERINO IN TRIBUNALE – DI DIO (FABI AVELLINO): “CONTRO DI ME PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE INFONDATO E PRETESTUOSO. LA BANCA VUOLE COLPIRE IL SINDACATO. DENUNCEREMO L’ACCADUTO A FEDERCASSE E ALLA MAGISTRATURA”
La FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, pronta ad avviare un’azione legale nei confronti dei vertici della Banca di Credito cooperativo di Serino.
All’origine del contenzioso un ingiusto provvedimento disciplinare che l’istituto ha notificato a un dirigente sindacale dell’organizzazione e coordinatore del sindacato provinciale di Avellino, Franco Di Dio.
“è un provvedimento assolutamente infondato e intimidatorio”, denuncia Franco Di Dio, Coordinatore della FABI di Avellino, dirigente sindacale nazionale, nonché socio della stessa Bcc, “e ha il sapore di una vera e propria ritorsione contro il sindacato, visto che è giunto all’indomani della mia riconferma a rappresentante sindacale aziendale nella Banca di Credito cooperativo di Serino e della mia nomina a componente del Dipartimento organizzazione della FABI”.
La FABI è, infatti, il sindacato autonomo più rappresentativo dei dipendenti bancari con oltre 100mila iscritti a livello nazionale, e anche nella provincia di Avellino detiene la maggioranza dei consensi tra i lavoratori di categoria.
“Entrando nel merito del provvedimento”, spiega Di Dio, “la banca mi contesta di aver effettuato, durante i miei giorni di ferie, regolari operazioni allo sportello dell’istituto, dove sono anche correntista, e di aver risposto a una lavoratrice, con sorella gravemente handicappata, che mi chiedeva delucidazioni sulla legge 104.
Il provvedimento è, dunque, chiaramente pretestuoso e mira a colpire me in qualità di legittimo rappresentante dei lavoratori. Denunceremo l’accaduto a FederCampania e a Federcasse, l’associazione che riunisce a livello nazionale tutte le banche di credito cooperativo, e prenderemo provvedimenti legali contro un’azione che lede i diritti sindacali e riporta il settore indietro di oltre 40 anni”.
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