L'intesa prevede due erogazioni a titolo di premio a ottobre e a luglio 2015. Possibilità di ricevere la somma in contanti o di utilizzarla per spese di welfare. FABI: "Finalmente riconosciuto impegno lavoratori dopo due anni di sacrifici". Leggi gli articoli de Il Sole 24 Ore e MF
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BPM, C?? L?ACCORDO SUL PREMIO

L’intesa prevede due erogazioni a titolo di premio a ottobre e a luglio 2015. Possibilità di ricevere la somma in contanti o di utilizzarla per spese di welfare. FABI: “Finalmente riconosciuto impegno lavoratori dopo due anni di sacrifici”. Leggi gli articoli de Il Sole 24 Ore e MF
BPM, C?? L?ACCORDO SUL PREMIO

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Firmato l’accordo sul premio di risultato in Banca Popolare di Milano.
L’intesa è stata siglata tra azienda e sindacati nel tardo pomeriggio di oggi, dopo una lunga trattativa, e prevede due erogazioni a titolo di premio, che verranno rispettivamente versate nelle buste paga dei lavoratori a ottobre e a luglio 2015.
La prima tranche ammonta a 700 euro e la seconda a 600, importi che saranno uguali per tutti, senza distinzione di grado o anzianità.
Secondo l’intesa, ai dipendenti verrà data la possibilità di scegliere tra due differenti opzioni di fruizione del premio. Potranno quindi ricevere la somma in contanti, oppure avranno la possibilità di investire la cifra in spese per asili nido, in buoni benzina, spese scolastiche, per colonie climatiche, campus estivi, nel proprio fondo pensione aziendale, beneficiando in questo caso di una detassazione del 10%.
“Dopo due anni di sacrifici finalizzati al risanamento della banca, abbiamo finalmente ottenuto che l’impegno dei lavoratori tornasse ad essere premiato”, commenta il Coordinamento FABI della BPM.
“Auspichiamo che questo accordo sia l’inizio di un nuovo percorso costruttivo che porti alla condivisione di scelte a favore sia dell’azienda sia dei lavoratori “.
Milano 29/07/2014
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IL SOLE 24 ORE mercoledì 30 luglio 2014
Bpm, arriva il premio 2014-2015
In Banca Popolare di Milano arriva il premio 2014 e 2015. Dopo una lunga trattativa è stato firmato ieri l’accordo tra azienda e sindacati. Prevede due erogazioni a titolo di premio, che i lavoratori ritroveranno in buste paga a ottobre e a luglio 2015. La prima tranche sarà di 700 euro, la seconda di 600, importi che saranno uguali per tutti. Mario Bergomi della Uilca sottolinea che «è la prima volta che recuperiamo in Bpm il concetto a noi molto caro di sociale: il premio non farà distinzioni di grado e rappresenta un primo passo per ricostruire un spinta positiva all’interno». «Dopo due anni di sacrifici finalizzati al risanamento della banca, abbiamo finalmente ottenuto che l’impegno dei lavoratori tornasse ad essere premiato», commenta il coordinamento Fabi della Bpm.
Secondo l’intesa, i dipendenti potranno scegliere tra diverse opzioni di fruizione del premio. Potranno ricevere la somma in contanti. Oppure investirla in spese per asili nido, buoni benzina, spese scolastiche, per colonie climatiche, campus estivi. Oppure nel proprio fondo pensione aziendale: in questo con una detassazione del 10%. Da Bpm commentano che «grazie alla stretta collaborazione con i sindacati è stato massimizzato l’importo messo a disposizione dei dipendenti». L’accordo siglato «ha infatti creato un contenitore altamente innovativo – spiega Bergomi -: è una cassettiera da riempire che verrà utilizzata da qui in avanti con tutta la contrattazione di secondo livello». Per la Fabi l’auspicio è che «questo accordo sia l’inizio di un nuovo percorso costruttivo che porti alla condivisione di scelte a favore sia dell’azienda sia dei lavoratori». C.Cas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MF-MILANO FINANZA mercoledì 30 luglio 2014
In Pop Milano scoppia la pax sindacale
di Luca Gualtieri
Ove mai ce ne fosse stato bisogno, si rasserenano ulteriormente i rapporti tra i vertici della Banca Popolare di Milano e i dipendenti (che in buona parta sono anche soci). Ieri pomeriggio sarebbe infatti stato siglato l’accordo sul premio di risultato al quale i sindacati interni della banca lavoravano dai tempi della presidenza di Andrea Bonomi. Secondo quanto risulta l’intesa prevede due erogazioni a titolo di premio, che dovrebbero essere versate rispettivamente nelle buste paga dei lavoratori a ottobre e a luglio 2015. Gli importi saranno uguali per tutti, senza distinzione di grado o anzianità, e dovrebbero configurarsi come un vero e proprio premio sociale. I dipendenti della Bpm potranno infatti ricevere la somma in contanti oppure investirla in spese per asili nido, in buoni benzina, spese scolastiche, per colonie climatiche, campus estivi, nel proprio fondo pensione aziendali, beneficiando in questo caso di una detassazione del 10%. «Dopo due anni di sacrifici finalizzati al risanamento della banca, abbiamo finalmente ottenuto che l’impegno dei lavoratori tornasse ad essere premiato», ha commentato il coordinamento Fabi della Bpm. «Auspichiamo che questo accordo sia l’inizio di un nuovo percorso costruttivo che porti alla condivisione di scelte a favore sia dell’azienda sia dei lavoratori». Dopo i tumulti dell’epoca Bonomi insomma la pax sindacale ha toccato una nuova tappa. A marzo, ad esempio, le sigle sindacali avevano firmato tre robusti accordi interni: quello sulle agibilità sindacali (disdetto nel 2012 assieme all’integrativo), quello sulle modalità di utilizzo della bacheca elettronica e l’accordo ponte in attesa di rinnovare l’intera materia dei controlli a distanza. (riproduzione riservata)
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