Confronto rinviato a settembre, ma Sileoni avverte Profumo: “Manteniamo ferme le richieste approvate dai lavoratori. No a pregiudizi ideologici in trattativa”. Leggi i servizi del Corriere della Sera, MF, Il Sole 24 Ore e Il Messaggero
MF-MILANO FINANZA martedì 29 luglio 2014
Profumo, mano tesa sul contratto – Su parte economica ed esternalizzazioni la trattativa partirà a settembre (il 18 e il 24). Il presidente di Mps pronto a discutere anche sul futuro del sistema. Sileoni (Fabi): manteniamo ferme le richieste
di Luca Gualtieri
è stato un incontro più sul metodo che sui contenuti quello che si è svolto ieri pomeriggio a Roma tra Alessandro Profumo (nuovo capo delegazione dell’Abi) e i segretari sindacali sul rinnovo del contratto di lavoro
del credito. Profumo è stato nominato all’unanimità la scorsa settimana dopo il passo indietro di Francesco Micheli e ha subito preso in mano la partita con il piglio deciso che gli è solito. Secondo quanto risulta l’incontro, durato meno di un’ora, si sarebbe svolto in un clima cordiale, anche se per il momento aspetti come le politiche economiche e le esternalizzazioni sono rimaste al di fuori della discussione. Questi temi dovrebbero infatti essere trattati quando la trattativa riprenderà e sono già stati fissati gli incontri del 18 (dopo la riunione del comitato esecutivo Abi del 17) e del 24 settembre. Proprio il 18 Profumo dovrebbe condividere con i sindacati un quadro di riferimento economico e strutturale del sistema bancario italiano. è evidente insomma la volontà di prospettare un modello di sviluppo su cui costruire poi le basi del nuovo contratto nazionale. Questo nuovo atteggiamento potrebbe contribuire a sbloccare una trattativa che, al momento, si trova in uno stato di empasse. Mesi di trattative informali e quattro riunioni operative non sono infatti bastate per superare il muro contro muro su quasi ogni singolo punto. L’Abi punta al mantenimento dei livelli occupazionali, ma senza gli aumenti salariali richiesti dai sindacati. L’associazione bancaria ritiene inoltre che le richieste dei sindacati possano essere in linea con uno scenario normale, ma non con quello attuale, ancora segnato dalla crisi.
Profumo è sembrato a molti la figura ideale per sbloccare questo empasse sia per le sue competenze tecniche che per le sue salde aderenze politiche. Tanto più alla luce del ruolo giocato dallo stesso Profumo ai tempi della sottoscrizione del protocollo sul settore bancario del 1997, un documento fondamentale per il settore.
Dall’incontro di ieri sono usciti commenti incoraggianti, anche se per il momento la prudenza resta molta. «Pensiamo che Profumo abbia l’esperienza giusta e la conoscenza del settore», ha commentato Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il principale sindacato del settore. «Oggi serve un personaggio che abbia il coraggio di affrontare i problemi del settore e delle stessa categoria e che si rimetta un po’ in gioco», ha proseguito Sileoni che pure ha puntualizzato: «Verificheremo nei prossimi incontri se la disponibilità a trattare senza pregiudizi dichiarata oggi da Profumo, corrisponda alla realtà. Noi vogliamo assolutamente mantenere 309 mila addetti, creare un nuovo modello di banca e le condizioni nel tempo per fare nuove assunzioni». Cauto anche il segretario della Uilca, Massimo Masi che ha comunque apprezzato la «pragmaticità» mostrata da Profumo nel corso dell’incontro in Abi. (riproduzione riservata)
CORRIERE DELLA SERA martedì 29 luglio 2014
Abi, Profumo vede i sindacati Contratto, si va a settembre
(ri. que. ) Bancari: Alessandro Profumo prende le redini della trattativa per il contratto. Il presidente del Monte dei Paschi, fresco di nomina alla guida del Casl, il comitato affari sindacali dell’Abi, ieri si è seduto per la prima volta al tavolo con i sindacati. E ha esordito fissando due incontri. Il prossimo il 18 settembre (il 17 è previsto un esecutivo Abi). Il secondo il 24 dello stesso mese. Da notare che il contratto era stato disdettato dall’Abi lo scorso autunno. Poi uno sciopero. Quindi le parti hanno prolungato la vita dell’accordo sino al 30 settembre prossimo. Oltre quella data pende la spada di Damocle della disdetta. L’incontro di ieri è stato definito da Profumo «molto proficuo». Il banchiere ha chiesto alle controparti di affrontare il confronto senza pregiudiziali ideologiche. Certo ieri non si è entrati nel merito della trattativa. E ora il tempo stringe. «Verificheremo a settembre se il confronto sarà davvero senza pregiudiziali — dice Lando Maria Sileoni, a capo della Fabi —. Da parte nostra teniamo ferma la richiesta economica (175 euro, ndr ) e la determinazione a conservare i livelli occupazionali, senza rottamazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL SOLE 24 ORE martedì 29 luglio 2014
I bancari rimandano il tavolo a settembre
Cristina Casadei
«Molto proficua». Il presidente di Mps, Alessandro Profumo, ha sintetizzato così la prima riunione con i sindacati dopo la sua nomina a presidente del comitato affari sindacali e del lavoro di Abi. Il banchiere ha convenuto con i sindacati la necessità di proseguire la costruzione di una base di ragionamento condiviso sulle difficili prospettive del settore bancario e dei loro riflessi sulle componenti reddituali e organizzative, cui adeguare le opportune politiche di gestione dei lavoratori bancari, come spiega una nota Abi. Un confronto in cui, è l’auspicio manifestato ieri, siano lasciate fuori le pregiudiziali ideologiche e i veti che rischiano di impedire il rinnovamento che anche questo settore necessita. L’incontro di ieri, conoscitivo, è servito per la presentazione delle parti e la definizione del calendario: per il 18 settembre è stato programmato il prossimo incontro per fare il punto a tutto campo sul negoziato. Incontro che cadrà subito dopo l’esecutivo del 17 settembre in cui il capitolo del contratto dei bancari sarà prioritario e verrà definita la posizione dei banchieri nella trattativa, alla luce dei recenti cambiamenti. Certamente la linea del Casl sarà frutto di una sintesi equilibrata tra le diverse anime di Abi: il suo presidente, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, intende portare avanti un lavoro di forte unità con tutto l’esecutivo. Un altro incontro è già stato fissato per il 24 settembre.
«Verificheremo a settembre se la disponibilità verbale dell’Abi a un confronto senza pregiudiziali sia concretamente realizzata», ha detto ieri al termine dell’incontro il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni. «Manteniamo ferme le richieste economiche – spiega – e la difesa di tutti gli attuali livelli occupazionali. La condivisione del modello di banca funzionante e efficace servirà anche per garantire ulteriori ricavi alle aziende. Verificheremo nei prossimi mesi se l’Abi voglia voltare pagina rispetto alle problematiche gestioni degli ultimi anni». Il segretario generale della Fisac, Agostino Megale, ribadisce che il punto di partenza per i sindacati è «la piattaforma con le nostre priorità e un progetto per un modello di banca al servizio del Paese. Auspichiamo che si possa raggiungere una convergenza sulla difesa dell’occupazione, l’area contrattuale, il rilancio del secondo livello e la difesa del potere d’acquisto».
Giulio Romani (Fiba Cisl) confida che i lavori e il dialogo con le banche proseguano tenendo conto della «sostenibilità delle aziende bancarie. Ciò che noi chiediamo con la nostra proposta di modello di banca, che in fondo è una proposta di modelli, è la necessità di coniugare la sostenibilità economica per le imprese con la tutela dell’occupazione e la crescita del paese. Chiediamo inoltre che già da subito nel prossimo incontro si lavori sul pregresso del vecchio contratto, dove si prevede la tabellizzazione degli aumenti contrattuali». Anche per Massimo Masi (Uilca) il punto di partenza, in settembre, non potrà che essere «la tabellizzazione dell’Edr. Profumo già nel 1997/98 fu uno degli attori principali dell’accordo triangolare tra Abi, sindacati e governo che portò al risanamento del settore, per questo ci auguriamo che, pur essendo cambiati i tempi, insieme si possano ripercorrere queste strade». © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MESSAGGERO/Viterbo martedì 29 luglio 2014
ABI Contratto, rinvio a settembre
Primo incontra fra Alessandro Profumo e le sigle sindacali sul contratto bancario. Le parti si sono aggiornate al 18 settembre perchè il giorno prima, l’ esecutivo dell’ Abi definirà un mandato alla Commissione. Nell’ incontro si è convenuto sulla necessità di proseguire la costruzione di una base di ragionamento condiviso sulle difficili prospettive del settore bancario. «Verificheremo a settembre se la disponibilità verbale dell’ Abi a un confronto senza pregiudiziali è realizzata», ha detto Lando Sileoni (Fabi).
LINKSICILIA.it martedì 29 luglio 2014
Contratto dei lavoratori bancari: primo match con ‘scintille’ Sileoni-Profumo – IERI INCONTRO A ROMA SUL NUOVO MODELLO DI BANCA TRA IL LEADER DELLA FABI E IL NUOVO CAPO DELLE RELAZIONI SINDACALI DELL’ABI. CARMELO RAFFA: “IL CAPO DELEGAZIONE DEI BANCHIERI SAPPIA CHE HA DAVANTI UNA DELEGAZIONE SINDACALE UNITA”. LA TRATTATIVA RIPRENDERA’ A SETTEMBRE
“Verificheremo nei prossimi incontri con ABI, fissati il 18 e il 24 settembre, se la disponibilità a trattare senza pregiudizi dichiarata oggi dal neo Presidente del CASL (Comitato Affari Sindacali e del Lavoro) dell’ABI, Alessandro Profumo, corrisponda alla realtà”.
Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario Generale dellasileoni fabi 2 FABI, a margine del primo incontro che si è svolto ieri a Roma tra le Organizzazioni Sindacali del credito e il nuovo Capo Delegazione Sindacale dell’ABI, Alessandro Profumo, colui che dovrà gestire per conto delle banche la trattativa sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei circa 309 mila bancari italiani.
“Intanto – ha proseguito Sileoni, parlando a nome di tutte le sigle sindacali di categoria – rimarchiamo la volontà di dare un Contratto ai lavoratori bancari con gli aumenti economici approvati dalle assemblee e l’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali, magari creando le condizioni per nuove assunzioni di giovani. Se l’ABI sarà veramente disponibile a un confronto costruttivo e sereno, non sarà difficile trovare un accordo. Se, al contrario, alle parole non seguiranno i fatti, credo che lo scontro sarà purtroppo inevitabile”.
“Noi sappiamo perfettamente dove vuole arrivare l’ABI – ha aggiunto il leader della FABI – e cioè avere mano libera sulle esternalizzazioni ed interrompere la crescita automatica del costo del lavoro sia nelle aziende sia nei gruppi, bloccando anche gli effetti di trascinamento economici. Su questi argomenti ci dichiariamo però, fin da adesso, distanti anni luce”.
Da parte sua, Profumo ha usato toni distensivi e ha più volte ribadito di parlare in rappresentanza di tutte le banche associate.
Durante l’incontro, Profumo è stato più volte incalzato dal leader della FABI. Sileoni ha infatti rivolto al Capo delle relazioni sindacali tre domande precise, chiedendogli se intendesse confermare la linea politica già espressa dall’ABI, ossia l’intenzione di destrutturare il Contratto Nazionale, quale fosse la sua posizione rispetto alle esternalizzazioni e infine se condividesse la necessità aprire con i sindacati la discussione su un nuovo modello di banca, orientato ai ricavi, alla crescita e al mantenimento dei livelli occupazionali.
Profumo ha glissato, dicendo di non voler entrare nel merito degli argomenti adesso, ripromettendosi di farlo nel prossimo incontro con i sindacati fissato il 18 settembre a Roma, dopo che l’ABI avrà svolto il suo comitato esecutivo, previsto il giorno prima, il 17.
Il Capo Delegazione Sindacale delle banche ha ribadito l’urgenza di affrontare la vertenza contrattuale senza pregiudizi ideologici. “Serve un sistema bancario sostenibile nel suo insieme e nelle sue specificità – ha detto Profumo – e questa sostenibilità deve passare attraverso un confronto sui costi e sugli aspetti normativi che regolano il settore”.
Sileoni ha poi concluso il suo intervento chiedendo alle banche di non utilizzare in maniera strumentale il tema della crisi nella vertenza sul rinnovo del Contratto dei lavoratori bancari e ringraziando pubblicamente il Presidente uscente del Comitato Affari Sindacali dell’ABI, Francesco Micheli, per il lavoro svolto sempre all’insegna della correttezza e nel rispetto dei ruoli.
Il leader siciliano della Fabi, Carmelo Raffa, ha dichiarato che il Signor Alessandro Profumo deve ricordarsi che il principale suo interlocutore, Lando Maria Sileoni, è un osso duro ed ha alle spalle un’organizzazione unita che rappresenta 1/3 dei lavoratori del credito.
Pertanto, ha concluso Raffa, Profumo utilizzi il Generale agosto per meditare e dopo una seria riflessione dialogare e costruire assieme al Sindacato il nuovo modello di banca e ciò nell’interesse reciproco delle parti interessate.
RADIOCOR 28-07-14 18:51:53
(FIN) Banche: Profumo a sindacati, `a settembre avvio trattativa´ – Sileoni: a settembre verificheremo disponibilita’ a trattare
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 28 lug – Un incontro quello della rinnovata delegazione dei banchieri con i sindacati aperto da un’introduzione di Profumo che, riferiscono fonti sindacali presenti, si e’ dimenticato inizialmente di fare un riferimento al suo predecessore, Francesco Micheli, ed ha piu’ volte ripetuto di voler `comporre gli interessi di tutti´ i banchieri dell’Esecutivo.A settembre l’agenda prevede un primo incontro nel quale il neo presidente della delegazione sindacale Abi fara’ una valutazione sullo stato di salute del sistema per poi entrare nel merito in un secondo incontro, il 24 del mese. A meta’ settembre un Esecutivo Abi quasi esclusivamente dedicato al tema del contratto, ha anticipato Profumo sempre secondo le stesse fonti, dettagliera’ la posizione dei banchieri nella trattativa. Profumo avrebbe anticipato una «disponibilita’ a trattare senza pregiudizi» secondo quanto riporta in una nota il segretario della Fabi Lando Sileoni. Una disponibilita’ che «verificheremo nei prossimi incontri» aggiunge il sindacalista. Ggz (RADIOCOR) 28-07-14 18:51:53 (0487) 5 NNNN
ANSA 28 luglio 2014
Abi: Sileoni (Fabi), a settembre verifica se vero confronto
(ANSA) – ROMA, 28 LUG – “Verificheremo a settembre se la disponibilità verbale dell’Abi a un confronto senza pregiudiziali sia concretamente realizzata”. Lo afferma il segretario generale Fabi Lando Sileoni a margine dell’incontro con il neo presidente comitato affari sindacali Abi Alessandro Profumo e le parti sociali, “Manteniamo ferme le richieste economiche – spiega – e la difesa di tutti gli attuali livelli occupazionali. La condivisione del modello di banca funzionante e efficace servirà anche per garantire ulteriori ricavi alle aziende”. Sileoni ora attende di verificare “se l’Abi voglia voltare pagina rispetto alle problematiche gestioni degli ultimi anni”.
da ASCA via WallStreetItalia 28 luglio 2014 28 luglio 2014| Ora 19:51
Banche: Fabi, Verificheremo Disponibilita’ A Trattare Dell’abi
(ASCA) – Roma, 28 lug 2014 – ”Verificheremo nei prossimi incontri con Abi, fissati il 18 e il 24 settembre, se la disponibilita’ a trattare senza pregiudizi dichiarata oggi dal neo Presidente del Casl (Comitato affari sindacali e del lavoro) dell’Abi, Alessandro Profumo, corrisponda alla realta”’. Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, sindacato di riferimento dei lavoratori bancari, a margine del primo incontro che si e’ svolto oggi a Roma tra le organizzazioni sindacali del credito e il nuovo Capo delegazione sindacale dell’Abi, Alessandro Profumo, che dovra’ gestire per conto delle banche la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale dei circa 309mila bancari italiani. ”Intanto”, ha proseguito Sileoni, parlando a nome di tutte le sigle sindacali di categoria ”rimarchiamo la volonta’ di dare un contratto ai lavoratori bancari con gli aumenti economici approvati dalle assemblee e l’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali, magari creando le condizioni per nuove assunzioni di giovani. Se l’Abi sara’ veramente disponibile a un confronto costruttivo e sereno, non sara’ difficile trovare un accordo. Se, al contrario, alle parole non seguiranno i fatti, credo che lo scontro sara’ purtroppo inevitabile”. ”Noi sappiamo perfettamente dove vuole arrivare l’Abi – ha concluso – e cioe’ avere mano libera sulle esternalizzazioni ed interrompere la crescita automatica del costo del lavoro sia nelle aziende sia nei gruppi, bloccando anche gli effetti di trascinamento economici. Su questi argomenti ci dichiariamo pero’, fin da adesso, distanti anni luce”.
ASCA 28 Luglio 2014 – 19:51
Banche: Fabi, verificheremo disponibilita’ a trattare dell’Abi
(ASCA) – Roma, 28 lug 2014 – ”Verificheremo nei prossimi incontri con Abi, fissati il 18 e il 24 settembre, se la disponibilita’ a trattare senza pregiudizi dichiarata oggi dal neo Presidente del Casl (Comitato affari sindacali e del lavoro) dell’Abi, Alessandro Profumo, corrisponda alla realta”’. Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, sindacato di riferimento dei lavoratori bancari, a margine del primo incontro che si e’ svolto oggi a Roma tra le organizzazioni sindacali del credito e il nuovo Capo delegazione sindacale dell’Abi, Alessandro Profumo, che dovra’ gestire per conto delle banche la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale dei circa 309mila bancari italiani. ”Intanto”, ha proseguito Sileoni, parlando a nome di tutte le sigle sindacali di categoria ”rimarchiamo la volonta’ di dare un contratto ai lavoratori bancari con gli aumenti economici approvati dalle assemblee e l’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali, magari creando le condizioni per nuove assunzioni di giovani. Se l’Abi sara’ veramente disponibile a un confronto costruttivo e sereno, non sara’ difficile trovare un accordo. Se, al contrario, alle parole non seguiranno i fatti, credo che lo scontro sara’ purtroppo inevitabile”. ”Noi sappiamo perfettamente dove vuole arrivare l’Abi – ha concluso – e cioe’ avere mano libera sulle esternalizzazioni ed interrompere la crescita automatica del costo del lavoro sia nelle aziende sia nei gruppi, bloccando anche gli effetti di trascinamento economici. Su questi argomenti ci dichiariamo pero’, fin da adesso, distanti anni luce”. com-fgl/
IL VELINO 28 luglio 2014 18:04
Contratto bancari: il 18 settembre incontro Abi-Sindacati – Oggi a Roma il primo incontro del il Comitato affari sindacali e del lavoro Abi (Casl), rinnovato nei giorni scorsi e presieduto da Alessandro Profumo, con le organizzazioni sindacali
di red – fonte ilVelino/AGV NEWSRoma
Si è tenuto oggi a Roma il primo incontro del il Comitato affari sindacali e del lavoro Abi (Casl), rinnovato nei giorni scorsi e presieduto da Alessandro Profumo, con le organizzazioni sindacali per fare il punto sullo stato dei temi al centro del dialogo in atto per il rinnovo del Contratto nazionale dei bancari. Per il 18 settembre e stato programmato il nuovo avvio del negoziato a tutto campo con un incontro con i sindacati che si svolgerà a Roma. In particolare, durante la riunione del Casl, definita dal Presidente Profumo “molto proficua”, si è convenuto unitariamente sulla necessità di proseguire la costruzione di una base di ragionamento condiviso sulle difficili prospettive del settore bancario e dei loro riflessi sulle componenti reddituali e organizzative, cui adeguare le opportune politiche di gestione dei lavoratori bancari.
è arrivato anche il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, sindacato di riferimento dei lavoratori bancari, a margine dell’incontro con il nuovo capo delegazione sindacale dell’Abi, Alessandro Profumo, che dovrà gestire per conto delle banche la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale dei circa 309mila bancari italiani: “Verificheremo nei prossimi incontri con Abi, fissati il 18 e il 24 settembre, se la disponibilità a trattare senza pregiudizi dichiarata oggi dal neo Presidente del Casl (Comitato affari sindacali e del lavoro) dell’Abi, Alessandro Profumo, corrisponda alla realtà”. “Intanto”, ha proseguito Sileoni, parlando a nome di tutte le sigle sindacali di categoria, “rimarchiamo la volontà di dare un contratto ai lavoratori bancari con gli aumenti economici approvati dalle assemblee e l’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali, magari creando le condizioni per nuove assunzioni di giovani. Se l’Abi sarà veramente disponibile a un confronto costruttivo e sereno, non sarà difficile trovare un accordo. Se, al contrario, alle parole non seguiranno i fatti, credo che lo scontro sarà purtroppo inevitabile. Noi sappiamo perfettamente dove vuole arrivare l’Abi e cioè avere mano libera sulle esternalizzazioni ed interrompere la crescita automatica del costo del lavoro sia nelle aziende sia nei gruppi, bloccando anche gli effetti di trascinamento economici. Su questi argomenti ci dichiariamo però, fin da adesso, distanti anni luce”.
“Siamo tutti consapevoli che dobbiamo lavorare per la sostenibilità delle aziende bancarie – ha aggiunto il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani – ma ciò che noi chiediamo con la nostra proposta di modello di banca (che in fondo è una proposta di modelli), è la necessità di coniugare la sostenibilità economica per le imprese con la tutela dell’occupazione e la crescita del paese. Chiediamo inoltre che già da subito nel prossimo incontro si lavori sul pregresso del vecchio contratto, dove si prevede la tabellizzazione degli aumenti contrattuali”.
IL CORRIERE DELLA SERA.it 28-07-2014
Banche: Fabi, su rinnovo contratto partite su aumenti e occupati
17:32 ROMA (MF-DJ)–Il rinnovo del contratto dei bancari si gioca “su due fronti: uno economico per gli aumenti che riguardano il recupero dell’inflazione e l’altro sul mantenimento degli attuali posti di lavoro”. Lo ha affermato il segretario generale del Fabi, Lando Sileoni, a margine dell’incontro all’Abi con Alessandro Profumo, nuovo responsabile dei rapporti con i sindacati per il nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro. “Noi vogliamo assolutamente mantenere 309.000 addetti, creare un nuovo modello di banche e le condizioni nel tempo per fare nuove assunzioni. Oggi – ha proseguito Sileoni – chiedero’ a Profumo se intende confermare la netta chiusura sul contratto che Micheli (precedente responsabile dell’Abi per i rapporti con i sindacati,ndr) ha tenuto. Il contratto scade a novembre e noi vogliamo capire al piu’ presto che piega prendera’ il contratto e quindi le stesse trattative”. Sul rinnovo del contratto restano “distanze abissali” tra i sindacati e l’Abi. “Noi vogliamo recuperare l’inflazione mentre le banche vogliono fare un contratto nazionale senza aumenti economici”. Sul fronte occupazionale c’e’ la richiesta sindacale di “mantenere l’attuale numero di lavoratori mentre le banche vogliono iniziare, nel giro di qualche mese, una politica di esternalizzazioni”, ha spiegato il sindacalista concludendo che “la parola esuberi deve sparire”. pev/alu (fine) MF-DJ NEWS 2817:32 lug 2014
da RADIOCOR via Borsa Italiana.it 28-07-14 18:51:53
Banche: Profumo a sindacati, ‘a settembre avvio trattativa’ – Sileoni: a settembre verificheremo disponibilita’ a trattare
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 28 lug – Un incontro quello della rinnovata delegazione dei banchieri con i sindacati aperto da un’introduzione di Profumo che, riferiscono fonti sindacali presenti, si e’ dimenticato inizialmente di fare un riferimento al suo predecessore, Francesco Micheli, ed ha piu’ volte ripetuto di voler ‘comporre gli interessi di tutti’ i banchieri dell’Esecutivo. A settembre l’agenda prevede un primo incontro nel quale il neo presidente della delegazione sindacale Abi fara’ una valutazione sullo stato di salute del sistema per poi entrare nel merito in un secondo incontro, il 24 del mese. A meta’ settembre un Esecutivo Abi quasi esclusivamente dedicato al tema del contratto, ha anticipato Profumo sempre secondo le stesse fonti, dettagliera’ la posizione dei banchieri nella trattativa. Profumo avrebbe anticipato una “disponibilita’ a trattare senza pregiudizi” secondo quanto riporta in una nota il segretario della Fabi Lando Sileoni. Una disponibilita’ che “verificheremo nei prossimi incontri” aggiunge il sindacalista. Ggz (RADIOCOR) 28-07-14 18:51:53 (0487) 5 NNNN