FONDO OCCUPAZIONE, 8MILA GIOVANI ENTRANO IN BANCA
Il Fondo per l’Occupazione, voluto dai sindacati nell’ultimo rinnovo del Contratto Nazionale, ha permesso l’assunzione a tempo indeterminato e la stabilizzazione di 6mila giovani. Altri 2500 saranno assunti entro l’anno. Leggi il servizio de Il Sole 24 Ore
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Grazie al Fondo per la nuova occupazione, istituito per volontà dei sindacati del credito nell’ultimo accordo di rinnovo del Contratto Nazionale, da aprile a oggi è stato autorizzato il finanziamento di quasi 6mila assunzioni a tempo indeterminato nelle banche italiane aderenti all’ABI, e altre 2.500 saranno consentite a partire da settembre.
Il Fondo, gestito da un Comitato paritetico composto da rappresentanti delle banche e del sindacato, ha così deliberato agevolazioni per un totale di quasi 54 milioni di euro, di cui hanno potuto beneficiare tutti quegli istituti che dal 2012 ad adesso hanno dimostrato di aver stabilizzato dipendenti precari o di aver assunto a tempo indeterminato: giovani disoccupati fino a 32 anni, disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassintegrati e lavoratori in mobilità, donne nelle aree geografiche svantaggiate, lavoratrici residenti nelle regioni del Mezzogiorno con i più elevati tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile.
Da quando è stato istituto ad adesso il Fondo ha raccolto circa 8500 domande di contributo da parte delle aziende di credito, di cui sono per ora state autorizzate quasi 6mila. Le restanti richieste saranno esaminate nella prossima riunione del Comitato di gestione del Fondo prevista il 19 settembre. Secondo le previsioni, quindi, entro l’anno saranno deliberati contributi per circa altre 2mila assunzioni. Si arriverà così a un totale di 8500 giovani stabilizzati o contrattualizzati a tempo indeterminato nelle banche, grazie agli stanziamenti del Fondo, che ha in dotazione più di 110 milioni di euro e che sarà operativo fino al 2016.
In particolare, a finanziare questo strumento, unico nel panorama aziendale italiano, sono i top manager e gli alti dirigenti bancari, che sono tenuti a versarvi il 4% del loro stipendio, oltre ai dipendenti di categoria che invece vi contribuiscono con l’equivalente economico di una giornata lavorativa annua.
“Con queste nuove seimila assunzioni a tempo indeterminato il Fondo, che è stato fortemente voluto dai sindacati nell’ultimo accordo di rinnovo del Contratto, si conferma uno strumento concreto per incentivare l’occupazione stabile nelle banche italiane e dare un futuro a tanti giovani, soprattutto quelli in condizioni più svantaggiate, in particolare in questo momento di grande difficoltà per il settore e per il Paese, dove la disoccupazione giovanile tocca punte del 43%”, dichiara la Segreteria Nazionale della FABI.
“Consideriamo il Fondo frutto di una lungimirante concertazione tra le parti, che speriamo possa essere replicata anche nell’imminente avvio della trattativa sul rinnovo del Contratto Nazionale dei Lavoratori bancari”.
Roma 29/07/2014
IL SOLE 24 ORE mercoledì 30 luglio 2014
Fondo, seimila assunti
Da aprile a oggi sono arrivati in banca 6mila giovani assunti a tempo indeterminato o stabilizzati, grazie al Fondo per la nuova occupazione, istituito con l’ultimo contratto e gestito da un Comitato paritetico composto da rappresentanti delle banche e del sindacato. Altre 2.500 richieste si prevede che possano essere accolte entro l’anno.
Il Fondo ha in dotazione più di 110 milioni di euro e sarà operativo fino al 2016. In particolare, a finanziare questo strumento, unico nel panorama aziendale italiano, sono i top manager e gli alti dirigenti bancari, che sono tenuti a versarvi il 4% del loro stipendio, oltre ai dipendenti di categoria che vi contribuiscono con l’equivalente economico di una giornata lavorativa annua.
Secondo i dati forniti ieri da Abi ai sindacati il Fondo ha così deliberato agevolazioni per un totale di quasi 54 milioni di euro, di cui hanno potuto beneficiare tutti quegli istituti che dal 2012 ad oggi hanno dimostrato di aver stabilizzato dipendenti precari o di aver assunto a tempo indeterminato: giovani disoccupati fino a 32 anni, disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassintegrati e lavoratori in mobilità, donne nelle aree geografiche svantaggiate, lavoratrici residenti nelle regioni del Mezzogiorno con i più elevati tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile. Il Fondo si conferma «uno strumento concreto per incentivare l’occupazione stabile nelle banche italiane e dare un futuro a tanti giovani – spiega la Fabi -, in un momento in cui la disoccupazione giovanile tocca punte del 43%». C.Cas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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