Firmato l'accordo sul premio speciale relativo al 2013. I sindacati ottengono il riconoscimento anche per i neo assunti e per gli addetti dei rami d'azienda in corso di cessione. FABI: "Premiato l'impegno dei lavoratori"
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UNICREDIT, PREMIO PER TUTTI

Firmato l’accordo sul premio speciale relativo al 2013. I sindacati ottengono il riconoscimento anche per i neo assunti e per gli addetti dei rami d’azienda in corso di cessione. FABI: “Premiato l’impegno dei lavoratori”
UNICREDIT, PREMIO PER TUTTI

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Premio speciale per i circa 50mila lavoratori italiani di Unicredit, compresi i neo assunti e gli addetti dei rami d’azienda in corso di trasferimento nel 2013.
L’accordo è stato firmato ieri sera da banca e sindacati e si inserisce nella più ampia intesa quadro del piano industriale 2014-18, che appunto stabiliva l’erogazione di un riconoscimento economico speciale per dipendenti del Gruppo, nonostante i risultati di bilancio non positivi del 2013, ma comunque tenendo conto del soddisfacente andamento economico del primo semestre 2014 in Italia.
I sindacati sono così riusciti a ottenere per i lavoratori, senza distinzioni di grado e inquadramento, un importo pari a 1140 euro a titolo di premio speciale una tantum.
I dipendenti potranno versare la cifra nel proprio conto welfare oppure farsela accreditare in busta paga, ma in quest’ultimo caso, non beneficiando di agevolazioni fiscali, l’importo sarà di 840 euro lordi.
Il versamento del premio avverrà a novembre. Chi sceglie l’opzione welfare, potrà utilizzare la somma per investimenti sul Fondo pensione aziendale, per coprire spese sanitarie e d’istruzione.
“Con questo accordo, così come già previsto nell’intesa quadro sul piano industriale, siamo riusciti ad ottenere che l’impegno dei lavoratori fosse adeguatamente premiato dall’azienda”, commenta il Coordinamento FABI di Unicredit. “è stato confermato l’importo dello scorso anno e abbiamo esteso il riconoscimento economico anche ai neo assunti e agli addetti oggetto di cessione societaria.”
“Questa intesa rappresenta il primo passo per l’applicazione degli accordi sul piano industriale 2014-18”, conclude Mauro Morelli, Segretario Nazionale della FABI.
Milano 06/08/2014
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