I sindacati inviano all'azienda una lettera di diffida contro l'esternalizzazione dell'attività di recupero crediti. Leggi la dichiarazione di Maria Antonietta Soggiu, Coordinatrice FABI BPER, su Il Sole 24 Ore e su MF
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BPER, PARTE LA DIFFIDA CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI

I sindacati inviano all’azienda una lettera di diffida contro l’esternalizzazione dell’attività di recupero crediti. Leggi la dichiarazione di Maria Antonietta Soggiu, Coordinatrice FABI BPER, su Il Sole 24 Ore e su MF
BPER, PARTE LA DIFFIDA CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI

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I sindacati inviano una lettera di diffida al Gruppo BPER contro l’esternalizzazione delle attività di recupero crediti.
Secondo le Organizzazioni Sindacali, l’azienda avrebbe, infatti, violato l’articolo 19 del Contratto Collettivo Nazionale, non comunicando agli Organi di Coordinamento e alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, nei tempi e nei modi stabiliti, la stipulazione dei nuovi appalti.
Insomma, il Gruppo avrebbe agito in piena autonomia, bypassando il confronto sindacale, previsto invece dalla contrattazione.
Durante l’estate la BPER ha così avviato una prima sperimentazione del progetto di retail industrializzato nelle aree di Bologna e Reggio Emilia, appaltando la gestione dei crediti insoluti a una società esterna, la Cribis Teleservices del Gruppo CRIF, attività precedentemente demandate alle filiali.
Contestualmente è stata esternalizzato alla Gextra anche il servizio di recupero crediti di mutui concessi da Meliorbanca, adesso fusa nella capogruppo.
“Contestiamo le iniziative di BPER sia nel merito sia nel metodo”, attacca Maria Antonietta Soggiu, Coordinatrice FABI BPER. “L’azienda ha eluso, nei termini, il confronto con i sindacati previsto dal Contratto in materia di appalti. Inoltre, riteniamo politicamente inaccettabile che si esternalizzino delle attività, quando proprio l’ultimo Contratto Nazionale, firmato dalle stesse banche, prevedeva un forte impegno da parte degli istituti a riportare all’interno del perimetro bancario attività in precedenza esternalizzate e a maggior ragione, quindi, a evitare gli appalti esterni”.
“Riteniamo che questa azione avviata dal Gruppo BPER possa influire negativamente anche sulla vertenza nazionale del rinnovo del Contratto, creando un pericoloso precedente per l’intero settore, a cui non potremmo mai acconsentire. Infine reputiamo intollerabile che l’azienda esternalizzi attività proprio dopo aver dichiarato 145 nuovi esuberi a seguito dell’integrazione della Banca Popolare del Mezzogiorno, della Banca Popolare di Ravenna e della Banca della Campania nella capogruppo.”
Modena 04/09/2014
IL SOLE 24 ORE venerdì 5 settembre 2014
BPER, No dei sindacati alle esternalizzazioni
I sindacati frenano sulle esternalizzazioni del Gruppo Bper. Ieri hanno inviato una lettera di diffida all’istituto contro l’esternalizzazione delle attività di recupero crediti. Secondo i sindacati, l’azienda avrebbe infatti violato l’articolo 19 del Ccnl, non comunicando ai sindacati nei tempi e nei modi stabiliti la stipulazione dei nuovi appalti. Quest’estate, secondo i sindacati, Bper ha avviato la sperimentazione del progetto di retail industrializzato nelle aree di Bologna e Reggio Emilia, appaltando la gestione dei crediti insoluti all’esterno. Contestualmente è stato esternalizzato anche il recupero crediti di mutui concessi da Meliorbanca, fusa nella capogruppo. «Contestiamo le iniziative di Bper sia nel merito sia nel metodo», dice Maria Antonietta Soggiu, coordinatrice Fabi Bper. «L’azienda ha eluso il confronto con i sindacati previsto dal contratto in materia di appalti. L’ultimo contratto nazionale prevedeva l’impegno a riportare all’interno del perimetro bancario attività in precedenza esternalizzate e a evitare gli appalti esterni». I sindacati sono preoccupati che il percorso del gruppo Bper «possa influire negativamente anche sul rinnovo del contratto» e considerano intollerabile l’esternalizzazione di attività dopo la dichiarazione di «145 nuovi esuberi per l’integrazione della Banca Popolare del Mezzogiorno, della Banca Popolare di Ravenna e della Banca della Campania nella capogruppo».
MILANO FINANZA venerdì 5 settembre 2014
Bper esternalizza il recupero crediti – segreti bancari
a cura di Claudia Cervini
Nuove grane per la Banca popolare dell’Emilia Romagna. I sindacati hanno infatti inviato ieri una diffida indirizzata all’istituto emiliano quotato pronto a esternalizzare la divisione dedicata al recupero crediti. I sindacati lamentano di non essere stati coinvolti nella procedura come invece è previsto dalla legge (secondo l’articolo 19 del contratto collettivo nazionale). Nello specifico «durante l’estate la Bper ha avviato una prima sperimentazione del progetto di retail industrializzato nelle aree di Bologna e Reggio Emilia, appaltando la gestione dei crediti insoluti a una società esterna, la Cribis Teleservices del Gruppo Crif, attività precedentemente demandate alle filiali», spiega la Fabi in una nota. E contestualmente è stato esternalizzato alla Gextra anche il servizio di recupero crediti di mutui concessi da Meliorbanca, adesso fusa nella capogruppo. «Riteniamo che questa azione avviata dal gruppo Bper possa influire negativamente anche sulla vertenza nazionale del rinnovo del contratto, creando un pericoloso precedente per l’intero settore», ha commentato Antonietta Soggiu, coordinatrice Fabi Bper. Intanto la prossima settimana dovrebbe partire la lettera di avvio procedura relativamente ai 150 nuovi esuberi derivanti dall’incorporazione anticipata della Popolare di Ravenna, della Popolare del Mezzogiorno e della Banca della Campania nella capogruppo guidata dall’ad Alessandro Vandelli (si veda MF-Milano Finanza del 28 agosto). Operazione che non era prevista nel piano 2012-2014 e che sarebbe dovuta diventare oggetto del nuovo piano industriale.
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