CONTRATTO ABI, PROROGA FINO AL 28 FEBBRAIO
Profumo propone la proroga della scadenza del Contratto alle attuali condizioni fino al 28 febbraio 2015. Sileoni: “Vogliamo rispetto degli accordi su EDR e nuovo contratto. Se ABI non cambia atteggiamento, pronti a mobilitazione”
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“Abbiamo assistito alla solita sceneggiata dell’ABI che, con l’ausilio dell’istituto Prometeia, ci ha presentato una situazione catastrofica dell’economia e del settore, con la necessità di una fortissima riduzione dei costi. Tutto questo tralasciando di dire che la responsabilità di questa situazione è solo ed esclusivamente del management”.
Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, a margine dell’incontro che si è svolto oggi in ABI e che ha segnato la ripresa della trattativa sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale degli oltre 309mila bancari italiani.
“Abbiamo ribadito per l’ennesima volta che è necessario un nuovo modello di banca ed il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per rilanciare il settore bancario, garantendo occupazione e crescita dei salari. Se non cambierà l’atteggiamento della nostra controparte, si andrà alla mobilitazione della categoria, in tutte le forme possibili, non escluso lo sciopero”.
CONTRATTO PROROGATO. L’incontro è stato aperto dalla presentazione di una lunga relazione elaborata da Prometeia, sulla redditività del settore bancario, la revisione del modello di intermediazione e le previsioni per il prossimo triennio.
I banchieri hanno sottolineato che la redditività del settore bancario è ai minimi storici dagli anni 90 e con trend negativo più marcato rispetto ai principali paesi europei e che nei prossimi anni il settore sarà destinato a trasformarsi cambiando radicalmente rispetto al passato.
Poi il Capo Delegazione Sindacale di ABI, Profumo, ha proposto la proroga della scadenza del Contratto alle attuali condizioni, cioè senza tabellizzazione dell’EDR (elemento distinto della retribuzione) – fino al 28 febbraio 2015.
Questo per rivedere la situazione prospettica dei conti economici, valutando tutti gli elementi contrattuali e i risultati degli asset quality review, che non arriveranno prima della fine di ottobre.
Una proposta accolta con cautela da Sileoni, che pur apprezzando la parziale apertura dell’ABI, ha rimarcato come questa non debba passare come elemento di vantaggio per non pagare nei prossimi sei mesi gli aumenti economici. E soprattutto il leader della FABI ha detto a gran voce che il sindacato non è disponibile ad accettare che l’ABI eluda eventualmente gli accordi del vecchio Contratto sulla tabelizzazione dell’edr. In caso contrario, non si escludono azioni nelle sedi opportune.
Il confronto con ABI proseguirà, come già programmato, nella giornata di giovedì 24 settembre; le Organizzazioni Sindacali. hanno richiesto a controparte una commissione tecnica in tempi brevi, e comunque prima di quella data, per esaminare le ricadute tecniche della tabellizzazione dell’EDR.
Roma 18/09/2014
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