FEDERCASSE, I SINDACATI PORTANO A CASA L’ACCORDO SUL FONDO PER LA NUOVA OCCUPAZIONE
Firmati gli accordi sul Fondo per la nuova occupazione e sugli assetti contrattuali e relazioni di gruppo. L’8 ottobre al via presentazione della piattaforma contrattuale. Leggi il commento del Segretario Bertinotti su Il Sole 24 Ore
Sono stati firmati questa notte dai sindacati di categoria FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL, UILCA, UGL e Federcasse tre accordi determinanti, al termine di una lunga e complessa trattativa: uno sul Regolamento Istitutivo del Fondo Nazionale del Credito Cooperativo per la promozione della buona occupazione e per il sostegno dei livelli occupazionali e della mobilità, l'altro sugli assetti contrattuali del settore e l'ultimo sulle relazioni a livello di gruppo bancario.
Queste materie erano state al centro di un serrato confronto a partire dal 2 aprile, da quando le parti avevano concordato che il raggiungimento di un'intesa su tali temi avrebbe costituito un passaggio chiave per depotenziare il recesso unilaterale del Contratto Nazionale di Lavoro, comunicato da Federcasse il 26 novembre 2013 e prorogato nei suoi effetti a tutto il 31 ottobre 2014.
Chiusa questa trattativa, i sindacati procederanno già dall'8 ottobre alla presentazione a Federcasse della piattaforma per il rinnovo contrattuale, che interessa oltre 37mila lavoratori del credito cooperativo.
"Sono stati firmati accordi che responsabilizzano le aziende del settore gettano le basi per costruire nuova occupazione stabile e governare al meglio le crisi aziendali", commenta Luca Bertinotti, Segretario Nazionale della FABI.
"Adesso occorre affrontare i temi del rinnovo del Contratto di Lavoro con un atteggiamento lungimirante e costruttivo, senza diktat e indebite pressioni da parte di Federcasse".
ACCORDO SUL REGOLAMENTO DEL FONDO.
Le parti hanno convenuto che il Fondo per la nuova occupazione, già istituito dall'accordo di rinnovo del Contratto Nazionale, sarà operativo fino al 31 dicembre del 2020 e verrà gestito da un comitato paritetico composto da rappresentanti di aziende e sindacati, che opererà in una propria sezione speciale all'interno dell'ente bilaterale di categoria.
Il Fondo, come già concordato, servirà a finanziare nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle banche di credito cooperativo di giovani e delle categorie più disagiate, in particolare: disoccupati fino a 32 anni di età; disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età; cassaintegrati e lavoratori in mobilità, compresi quelli destinatari delle prestazioni emergenziali dei Fondi del settore del credito; donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti in aree geografiche svantaggiate; persone disabili; lavoratori residenti nelle Regioni del Mezzogiorno con i più alti tassi di disoccupazione soprattutto giovanile; lavoratori di settore impiegati con contratti a termine, contratti a progetto, contratti di somministrazione per almeno 18 mesi.
Secondo il regolamento, le aziende dovranno versare sul Fondo un contributo dello 0,135%, mentre i lavoratori dello 0,0005%. Gli istituti che non verseranno entro i termini saranno obbligati a farlo pagando gli interessi di mora. Le aziende riceveranno un contributo di 2500 euro per tre anni per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato.
Le parti hanno, inoltre, stabilito la possibilità di utilizzare, qualora ve ne sia necessità, i contributi del fondo per attenuare i disagi di mobilità territoriale straordinaria e per interventi di solidarietà espansiva o difensiva.
REGOLAMENTO SUGLI ASSETTI CONTRATTUALI E SULLE RELAZIONI SINDACALI DI GRUPPO
Nel nuovo regolamento sugli assetti contrattuali sono stati confermati i due livelli di contrattazione: nazionale, di durata triennale per la parte normativa ed economica finalizzato a garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi per tutti lavoratori del credito cooperativo, e di secondo livello, per le materie in tutto o in parte delegate dal Contratto Nazionale.
La contrattazione complementare sarà articolata su tre livelli, locale, di gruppo e aziendale, e potrà definire, anche in via sperimentale e temporanea, specifiche intese modificative in materia di prestazione lavorativa, orario e organizzazione del lavoro, solo nel caso in cui servano a contenere le ricadute occupazionali di eventuali crisi aziendali o di ristrutturazioni. Infine sono state disciplinate le relazioni sindacali di Gruppo, con particolare riferimento all'unico gruppo bancario costituto nel settore, ICCREA Holding.
Roma 26/09/2014
Da Il Sole 24 Ore di sabato 27 settembre 2014