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STRESS TEST, SILEONI: ORA CONTRATTO E SOLUZIONI PER MPS E CARIGE
Il leader della FABI commenta gli esiti degli stress test e asset quality review. “Bene tenuta industria bancaria italiana, grazie a lavoratori e sindacato. Ora incontro con MPS e CARIGE per definire soluzioni e rinnovo Contratto Nazionale”
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“Esprimiamo soddisfazione per la tenuta complessiva dell’industria bancaria italiana, dove il ruolo del sindacato, dei lavoratori e delle professionalità è stato determinante per centrare gli obiettivi di stabilità, pur in presenza di un’ingiusta diseguaglianza economica e sociale tra chi lavora nelle banche e chi le dirige”.
Così Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, ha commentato esiti degli stress test e degli asset quality review resi noti oggi.
“Su MPS e CARIGE chiediamo un incontro con le rispettive Direzioni Generali, per verificare le soluzioni che le banche vorranno adottare”, ha proseguito Sileoni, “Ora più che mai chiediamo all’ABI, senza inutili e ulteriori tentennamenti, il rinnovo del Contrato Nazionale di categoria, per garantire certezze normative ed economiche ai 312mila lavoratori del settore”.
A non passare gli stress test della Banca Centrale Europea sono state 25 banche europee e tra le italiane spiccano MPS e CARIGE, che dovranno ricapitalizzarsi rispettivamente per 2 miliardi e un milione di euro e 814 milioni, presentando un piano entro le prossime due settimane.
Nella lista degli istituti risultati carenti per capitale in condizioni economiche avverse, la BCE aveva incluso anche la BPM e la Banca Popolare di Vicenza, ma, grazie alle misure aggiuntive varate nel corso del 2014, i due istituti hanno colmato il loro gap di liquidità, quindi non rientrano più nel novero dei “bocciati”.
Roma 26/10/2014