POKER DI ACCORDI IN BANCO POPOLARE
Firmati accordi su: VAP 2015, tensioni occupazionali, polizza morte e agibilità sindacali. Previste: 200 uscite volontarie e incentivate e 100 assunzioni. Per i lavoratori un premio medio di 1.250 euro in contanti più 300 euro in welfare
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Poker di accordi in Banco Popolare. L’azienda e le Oganizzazioni Sndacali ne hanno firmati ben quattro questa mattina. I due più importanti riguardano il premio di risultato relativo al 2014 e le tensioni occupazionali dovute all’ultimo piano industriale 2015-18.
Gli altri due disciplinano, invece, le agibilità sindacali e il regolamento della polizza morte per i dipendenti.
ACCORDO SUL VAP 2015. L’accordo prevede per i lavoratori del Banco Popolare un premio medio di 1.250 euro in contanti e 300 da destinare al welfare e versare, a scelta, nella previdenza integrativa o nell’ assistenza sanitaria o nell’istruzione dei figli.
L’importo è relativo all’esercizio 2014 e sarà accreditato in busta paga il 30 giugno del 2015.
ACCORDO SULLE TENSIONI OCCUPAZIONALI. L’intesa prevede 200 esodi volontari e incentivati entro il 2015, contestualmente 100 nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato e si è resa necessaria per raggiungere gli obiettivi di riduzione di costo del piano industriale 2015-18.
Target che non era stato possibile centrare con le sole misure di blocco del turn over, stabilite dai vecchi accordi.
I prepensionamenti, a cui potranno aderire i dipendenti in esubero che maturano i requisiti pensionistici dal 31 dicembre 2015 fino al 31 dicembre 2020, saranno gestiti attraverso il ricorso al fondo di solidarietà, con incentivi che variano dalle 5 alle 8 mensilità. Le finestre d’uscita per i lavoratori in esodo saranno 3: il 30 aprile, 30 novembre e 31 dicembre.
I lavoratori in esodo continueranno, inoltre, a beneficiare della contribuzione aziendale sulla previdenza complementare e sull’assistenza sanitaria integrativa e delle condizioni di tasso agevolato sui mutui.
Una volta smaltite le uscite, l’azienda provvederà ad assumere 100 giovani entro il 31 dicembre 2015.
Qualora si verifichino casi di mobilità territoriale o professionale, saranno inoltre applicati gli accordi vigenti in materia nel Gruppo e si prevedranno specifici interventi di formazione e riqualificazione.
“I due accordi firmati sono la prova che il modello di relazioni industriali del Banco Popolare è all’avanguardia”, commenta Piero Marioli, Coordinatore FABI Banco Popolare, “Nonostante la trimestrale fortemente negativa, siamo riusciti a garantire un VAP che premia l’impegno dei lavoratori sia sotto forma cash sia in previdenza. Con l’accordo sulle tensioni occupazionali abbiamo, infine, conciliato l’obiettivo aziendale di riduzione dei costi con il ricambio generazionale, salvaguardando la volontarietà delle uscite”.
Verona 27/11/2014
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