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INTESA SANPAOLO APRE LE PORTE ALLO SMART WORKING
Grazie all’accordo, i lavoratori potranno scegliere liberamente se lavorare da casa, in ufficio o in filiale. Al via sperimentazione da marzo 2015 su Banca Prossima e area di Milano. Aschiero e Carello: “Così si viene incontro a esigenze di vita dei dipendenti”

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Intesa Sanpaolo apre le porte allo Smart Working. Il progetto partirà in via sperimentale da marzo 2015, con termine a dicembre, e coinvolgerà in una prima fase i lavoratori di Banca Prossima e dell’area di Milano, per agevolarli anche in concomitanza con l’Expo.
Grazie all’accordo raggiunto ieri sera tra il Gruppo e le Organizzazioni Sindacali aziendali, i dipendenti interessati potranno aderire volontariamente al progetto Smart Working, che dà la possibilità di lavorare in luogo diverso da quello nel quale abitualmente si compie servizio.
I dipendenti potranno, quindi, svolgere la loro prestazione lavorativa da casa, non più di 8 giorni al mese, da altro ufficio o presso il cliente, concordandola con il proprio Responsabile di filiale.
Le figure professionali che potranno beneficiare di questa opzione saranno, in particolare, coloro che operano presso i servizi centrali e i gestori della rete.
Per lo svolgimento dell’ attività lavorativa fuori sede, l’azienda fornirà opportuna dotazione informatica. A supporto dell’iniziativa, verrà avviato un piano di formazione specifico per i responsabili di filiale e i dipendenti coinvolti nella sperimentazione.
Qualora il progetto abbia successo tra i lavoratori e dia buoni risultati, ci sarà la possibilità di estenderlo anche ad altre strutture.
“Quest’ accordo è innovativo: coniuga l’ esigenze di produttività dell’azienda con quelle personali e di vita dei lavoratori, a cui il progetto Smart Working viene incontro in maniera intelligente”, commentano Roberto Aschiero e Tiberio Carello, Segretari di Coordinamento FABI Intesa Sanpaolo, “Per i dipendenti interessati abbiamo ottenuto tutte le garanzie del caso: volontarietà di accesso alla sperimentazione e possibilità di interrompere il progetto in qualsiasi momento, mantenendo invariate, inoltre, tutte le tutele previdenziali e di assicurazione sul lavoro”.
Milano 11/12/2014