VENETO BANCA, PRONTE LE STABILIZZAZIONI DEGLI APPRENDISTI
Grazie all’accordo raggiunto dai sindacati sulla riorganizzazione delle rete, è stato possibile confermare a tempo indeterminato gli apprendisti e dimezzare gli esuberi. Previste 48 uscite volontarie e incentivate. Algeri: “Garantito ricambio generazionale”
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Raggiunto l’accordo della prima fase di riorganizzazione della rete commerciale in Veneto Banca. Grazie all’intesa con i sindacati, è stato possibile ottenere l’assunzione a tempo indeterminato degli apprendisti, il dimezzamento degli esuberi e, infine, uscite volontarie e incentivate dei dipendenti vicini alla pensione.
Le assunzioni. A margine dell’accordo è stata sottoscritta dalle parti una lettera, nella quale l’azienda s’impegna a stabilizzare gli apprendisti in numero pari ai lavoratori in uscita, a prorogare 30 contratti a tempo determinato e a mantenere invariati fino al 30 giugno 2015 gli organici della cosiddetta massa di manovra.
Le uscite. L’intesa prevede 48 uscite, anziché le 82 inizialmente chieste dall’azienda. Si tratta di pensionamenti e di esodi volontari e incentivati.
Coloro che hanno già maturato o che matureranno il diritto alla pensione entro il 30 giugno 2016 potranno risolvere il proprio rapporto di lavoro volontariamente, percependo un premio di tempestività pari al 25% della retribuzione annua lorda (RAL).
Quelli che matureranno il diritto all’erogazione della pensione dal 30 giugno 2016 al 31 dicembre 2018 potranno accedere al Fondo di Solidarietà, con una permanenza massima nel fondo di due anni e mezzo.
Mobilità professionale e formazione. I sindacati hanno concordato con l’azienda il mantenimento degli attuali inquadramenti dei lavoratori. Si potranno avere casi di assegnazione a mansioni anche non equivalenti, ma circoscritte nell’ambito della categoria di appartenenza del dipendente, solo per evitare fenomeni di mobilità. Previsti, infine, interventi formativi per coloro che saranno oggetto di riconversione professionale.
“Con questo accordo, raggiunto in soli 20 giorni e nel segno del pragmatismo”, ha detto Giuseppe Algeri, Coordinatore FABI di Veneto Banca, “siamo riusciti a garantire il ricambio generazionale in azienda e la stabilizzazione degli apprendisti, concordando un dimezzamento del numero di esuberi ed uscite solo su base volontaria”.
Montebelluna 22/12/2014
IL SOLE 24 ORE martedì 23 dicembre 2014
Veneto Banca: intesa con i sindacati sui 48 esuberi
La grande riorganizzazione della rete commerciale di Veneto Banca avverrà senza lasciare segni negativi sull’organizzazione del lavoro. L’intesa prevede 48 uscite – anziché le 82 inizialmente chieste dall’azienda – che saranno realizzate attraverso pensionamenti e esodi volontari e incentivati. «Un buon accordo di cui siamo orgogliosi. Testimonia la maturità e la solidità delle relazioni industriali del Gruppo», osserva Antonio Bortolan, direttore centrale risorse umane di Veneto Banca. Tra l’altro «prevede una serie di previsioni aggiuntive: dalla salvaguardia delle professionalità alla formazione», aggiunge. «Con questo accordo, raggiunto in soli 20 giorni e nel segno del pragmatismo – spiega Giuseppe Algeri, coordinatore Fabi di Veneto Banca – siamo riusciti a garantire il ricambio generazionale in azienda e la stabilizzazione degli apprendisti, concordando un dimezzamento del numero di esuberi ed uscite solo su base volontaria».
Oltre alle uscite le parti hanno sottoscritto una lettera, in cui l’azienda si impegna a stabilizzare un numero di apprendisti pari ai lavoratori in uscita, a prorogare 30 contratti a tempo determinato e a mantenere invariati fino al 30 giugno 2015 gli organici della così detta massa di manovra. Le parti, infine, hanno concordato anche il mantenimento degli attuali inquadramenti dei lavoratori e la formazione per le riconversioni professionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA C.Cas.
MF-MILANO FINANZA martedì 23 dicembre 2014
Veneto Banca si riorganizza, 48 gli esuberi
di Claudia Cervini
Accordo fatto tra Veneto Banca e le organizzazioni sindacali. La riorganizzazione della rete (si veda MF-Milano Finanza del 2 dicembre) comporterà 48 esuberi su base volontaria e incentivata a fronte degli 80 paventati a inizio trattativa. La popolare si è altresì impegnata a stabilizzare 48 apprendisti e a prorogare 30 contratti a tempo determinato, mantenendo altresì invariati fino al 30 giugno 2015 gli organici della così detta massa di manovra. «Con questo accordo, raggiunto in soli 20 giorni e nel segno del pragmatismo», ha detto Giuseppe Algeri, Coordinatore Fabi di Veneto Banca, «siamo riusciti a garantire il ricambio generazionale in azienda e la stabilizzazione degli apprendisti, concordando un dimezzamento del numero di esuberi e uscite solo su base volontaria». L’intesa non si esaurisce con questi numeri «e prevede una serie di previsioni aggiuntive: dalla salvaguardia della professionalità alla formazione», ha commentato Antonio Bortolan, direttore centrale risorse umane di Veneto Banca. (riproduzione riservata)
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