BCC, ECCO IL CALENDARIO DELLA MOBILITAZIONE
Al via manifestazioni e flash mob nelle regioni contro al disdetta del Contratto di categoria. Il primo sit in si è svolto a Bologna davanti a Emilbanca e ha visto la partecipazione di 400 lavoratori. Pronti altri tre presidi il 17 e il 27 nel Lazio, Piemonte e Lombardia
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I lavoratori del Credito Cooperativo scendono in piazza sui singoli territori per protestare contro la disdetta del Contratto Nazionale di categoria che Federcasse potrà far scattare in qualsiasi momento a partire dal primo aprile .
Dopo aver fissato la data dello sciopero generale al 2 marzo, i sindacati hanno, infatti, definito il calendario delle varie mobilitazioni regionali.
I primi a manifestare sono stati i lavoratori delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, che ieri, in circa 400, hanno dato vita a un sit in a Bologna davanti alla sede di Emilbanca, la BCC del Presidente della Federazione emiliana e di ICCREA Holding, Giulio Magagni.
A stretto giro di posta, sono state stabilite le date di altri tre sit in regioni strategiche per le Banche di Credito Cooperativo. Il 17 febbraio si svolgerà un presidio a Roma, davanti alla sede della Federazione di Lazio, Umbria e Sardegna, mentre il 27 febbraio manifesteranno i lavoratori delle BCC del Piemonte e della Lombardia.
I primi davanti alla sede della BCC di Alba, la seconda per grandezza dopo la BCC di Roma, i secondi di fronte alla sede della BCC del Garda, presieduta dal numero uno di Federcasse Alessandro Azzi.
Intanto, in tutta Italia sono cominciate da lunedì le assemblee dei lavoratori delle BCC, indette unitariamente dai sindacati per condividere con la categoria tutte le iniziative di mobilitazione, incluso lo sciopero nazionale del 2 marzo.
Per il momento le assemblee si sono svolte in Lombardia e Toscana, ma proseguiranno in tutta Italia fino al 27 febbraio.
“Il territorio e i lavoratori stanno rispondendo molto attivamente alla mobilitazione, dandoci pieno mandato sulle iniziative da intraprendere contro Federcasse, dopo la disdetta unilaterale del Contratto Collettivo di categoria”, ha commentato Luca Bertinotti, Segretario Nazionale della FABI. “Non accetteremo mai che Federcasse cancelli con un colpo di mano i diritti dei lavoratori, conquistati in tanti anni di lotte sindacali e che rappresentano un tassello fondamentale della storia del movimento cooperativo”.
Roma 10/02/2015
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