UNICREDIT CONSEGNA UCCMB A FORTRESS
All’indomani dell’accordo di cessione, la FABI chiede di essere convocata con urgenza da Unicredit: “Vogliamo avere adeguate garanzie occupazionali e normative per i 700 lavoratori coinvolti. L’operazione dimostra che le banche italiane non sanno fare sistema”
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I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con Unicredit dopo che ieri notte è stato formalizzato l’accordo di cessione di UCCMB, il ramo d’azienda addetto alla gestione dei crediti anomali, a Fortress.
L’accordo prevede: la vendita al fondo americano dell’intera partecipazione di Unicredit in UCCMB e di un portafoglio di sofferenze di 2,4 miliardi, e un contratto strategico per la gestione dei crediti deteriorati attuali e futuri di piccola e media dimensione.
“Chiediamo a Unicredit un incontro urgente per avere adeguate garanzie occupazionali e normative di lungo periodo per tutti i 700 lavoratori coinvolti nella cessione”, dichiara Marco Muratore, del Coordinamento FABI Unicredit, con delega a UCCMB.
“Esprimiamo, inoltre, tutta la nostra contrarietà rispetto a un’operazione che consegna nelle mani di un fondo speculativo un’area strategica per il Gruppo, tra l’altro proprio in un momento in cui si stanno delineando soluzioni comuni per la gestione del credito deteriorato. Ci ò dimostra ancora una volta l’incapacità delle banche italiane di fare sistema”.
Verona 12/02/2015
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