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BANCA POPOLARE DI VICENZA, PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE
I vertici dell’azienda hanno incontrato ieri i sindacati per presentare il progetto di riorganizzazione. Previsti 150 chiusure di filiali e circa 200 esuberi. Xausa: “Chiarezza sul futuro del Gruppo”
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Anche il Gruppo Banca Popolare di Vicenza tira dritto verso la riorganizzazione. I vertici dell’azienda hanno incontrato ieri le Organizzazioni Sindacali per presentare il Piano Industriale 2015-17/19, attraverso il quale si procederà ad una riduzione dei costi con chiusura di 150 filiali. Circa 200 le risorse di personale in esubero che sarebbero state quantificate. Ovviamente, i sindacati vogliono vederci chiaro, soprattutto in vista della riforma delle Popolari che, come è noto, riguarderà anche la Popolare di Vicenza.
“Se ci fosse stato presentato qualche mese fa questo piano industriale – ha dichiarato Giuliano Xausa Segretario Nazionale FABI – sarebbe parso anche verosimile. Ma oggi, alla luce della Riforma delle Popolari voluta da Renzi e dagli esiti dell’ultima assemblea che ha visto il valore delle azioni svalutato del 23%, ipotizzare un futuro stand alone per la Popolare di Vicenza appare una utopia. è per questo – ha concluso Xausa – che non accetteremo nessun esubero di personale finché non sarà chiaro il futuro di questo istituto”.
A partire da lunedì il Gruppo fornirà dati e documentazione che i sindacati passeranno al vaglio, prestando attenzione a ricadute occupazionali, riduzione delle filiali e prospettive delle partecipate e chiedendo, sin da subito, maggiore chiarezza sul futuro del Gruppo.
Vicenza, 09/05/2015