A distanza di un secolo dall'entrata in guerra dell'Italia, il 24 maggio 1915, vogliamo rendere omaggio alle donne e agli uomini caduti in quel conflitto, ma anche condannare senza appello ogni guerra, dovunque sia combattuta">

MAI PI? GUERRE!

A distanza di un secolo dall’entrata in guerra dell’Italia, il 24 maggio 1915, vogliamo rendere omaggio alle donne e agli uomini caduti in quel conflitto, ma anche condannare senza appello ogni guerra, dovunque sia combattuta
MAI PI? GUERRE!
La "Grande Guerra" uno dei più sanguinosi conflitti della storia umana, con i suoi 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati, sia militari sia civili.
Senza contare le distruzioni, le carestie, la fame, le epidemie, come la "influenza spagnola", che da sola mieté decine di milioni di morti nel mondo, circa 600 mila solo in Italia.
Tristi e terribili contabilità. Moniti che non impedirono lo scoppio di un'altra guerra mondiale nel secolo scorso.
Ora, a distanza di un secolo dall'entrata in guerra dell'Italia, il 24 maggio 1915, vogliamo rendere omaggio alle donne e agli uomini caduti in quel conflitto, ma anche condannare senza appello ogni guerra, dovunque sia combattuta.
E sia la pace ora e sempre a regnare nel mondo.
San Martino del Carso
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro

Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

è il mio cuore
il paese più straziato.

(Giuseppe Ungaretti)
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