In Veneto Banca i sindacati portano a case un accordo che vuole mettere al riparo i lavoratori e le loro famiglie nonostante il piano industriale triennale preveda la chiusura di 70 filiali, di cui 30 già confermate e una riduzione di organico pari a 490 dipendenti.

“L’azienda – ha detto Giuseppe Algeri, Coordinatore FABI Gruppo Veneto Banca – ci ha assicurato che ricercherà il consenso e la condivisione di tutte le colleghe e di tutti i colleghi dedicando particolare attenzione a lavoratori disabili, beneficiari della Legge 104 e donne in stato di gravidanza o con figli di età inferiore ai 6 anni”. Stesse mansioni quindi per i lavoratori o assegnazione a mansioni non equivalenti solo per evitare fenomeni di mobilità ed esclusivamente nell’ambito della propria categoria di appartenenza.

La riduzione dell’organico, poi, secondo quanto siglato, riguarderà 110 lavoratori e partirà da coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione o che lo matureranno entro il 31 dicembre 2016. Chi lo farà volontariamente, presentando domanda entro 60 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, avrà diritto a percepire un premio di tempestività pari al 25% della RAL.

Entro il 31 marzo 2016, potranno invece richiedere di accedere alle prestazioni del Fondo di Solidarietà, con una permanenza massima di 42 mesi (tre anni e mezzo), coloro che matureranno il diritto all’erogazione della pensione dall’1 gennaio 2017 al 30 giugno 2020.

Nell’accordo è stata inoltre ribadita la necessità della completa fruizione delle ferie. In considerazione del consistente numero di ore di lavoro straordinario confluite nella Banca Ore è stato concordato che quelle maturate da oltre 24 mesi dovranno essere smaltite entro il 31 dicembre 2016. “Consapevoli delle difficoltà nella fruizione di tali permessi – ha detto Algeri – abbiamo raccomandato all’azienda di rimuovere tutti gli ostacoli che potrebbero impedirne il completo smaltimento”.

Un altro importante punto riguarda i contratti Part-time: l’azienda si è impegnata a facilitarne il ricorso in tutte le sue forme e nei confronti di tutto il personale. Infine per favorire il ricambio generazionale, l’azienda si è impegnata a stabilizzare tutti i contratti di apprendistato in scadenza al 31 dicembre 2015 con giudizio positivo e, inoltre, per i contratti a tempo determinato in scadenza al 31 luglio, che riguardano almeno 30 colleghi, l’azienda provvederà a prorogarli ulteriormente.

L’accordo prevede inoltre il ricorso al Fondo di Solidarietà per la sospensione temporanea dell’attività di lavoro, strumento già sperimentato negli scorsi anni con successo, vale a dire giornate di solidarietà da fruirsi entro il 31 dicembre 2015 in forma assolutamente volontaria.

“In un contesto di estrema incertezza e indeterminatezza – ha concluso Algeri – questo accordo ha stabilito anche la proroga della Contrattazione di Secondo Livello fino a fine anno, un obiettivo che consente a tutti di attendere la imminente evoluzione strategica del Gruppo con un minimo di serenità e di tutele in più. La FABI, ancora una volta, ha dimostrato un grande senso di responsabilità. Ora ci aspettiamo lo stesso dall’azienda e attendiamo di essere convocati per confrontarci sui numerosi argomenti ancora in sospeso e per i quali tutte le colleghe e tutti i colleghi desiderano avere delle risposte”.