In Banco Popolare i sindacati riescono a dare forma organica alla Contrattazione Integrativa Aziendale, a blindare il premio aziendale per il 2016, stabilendone una quota fissa, e a limitare la flessibilità per i Quadri Direttivi.

è quanto previsto dalla serie d’accordi siglata nella serata di venerdì, al termine di una trattativa aperta lo scorso maggio. Il Banco Popolare aveva, infatti, avviato la procedura con le Organizzazioni Sindacali per giungere a un sostanzioso contenimento del costo del personale, in particolare imponendo la piena fungibilità ai Quadri Direttivi, che costituiscono il 42% della forza lavoro.

Durante il confronto, tuttavia, i sindacati hanno notevolmente ridimensionato le impostazioni iniziali dell’azienda.

“Con gli accordi raggiunti, abbiamo dato forma organica alla nuova Contrattazione Integrativa Aziendale mettendola in sicurezza in vista delle prossime fusioni e aggregazioni”, commenta Piero Marioli, Coordinatore FABI Banco Popolare, “abbiamo inoltre salvaguardato gli inquadramenti e imposto il rispetto del Contratto Nazionale, evitando che l’azienda applicasse una flessibilità selvaggia a danno dei lavoratori. Quanto al VAP, siamo riusciti a ottenere certezze sul pagamento del premio anche per l’anno prossimo”.

Inquadramenti e fungibilità dei Quadri Direttivi. L’accordo prevede la conferma degli attuali inquadramenti vigenti in Banco Popolare e la creazione di due nuove figure professionali, quella dell’addetto andamentale e dello specialista commerciale in Bancassicurazione.

Sono state, poi, regolamentate le fungibilità dei Quadri Direttivi di primo livello. Questo è stato il nodo più complicato della trattativa, in quanto l’azienda, per ridurre i costi, voleva disporre della piena e deregolamentata flessibilità di tale categoria di lavoratori. Nell’ottica di favorire la piena occupazione, i QD1 potranno, nel caso ci siano necessità organizzative dell’azienda, essere adibiti temporaneamente al ruolo contiguo immediatamente precedente, ma manterranno il loro stipendio e non potranno essere impiegati in ruoli inferiori rispetto alla terza area, quarto livello e, dunque, passati 36 mesi, torneranno ad esser ricollocati in mansione da Quadro Direttivo.

Per gli impiegati di terza area che dovessero essere adibiti a Quadro Direttivo, viene assicurato nell’immediato il trattamento economico corrispondente al grado di arrivo e automatica assegnazione del nuovo inquadramento dopo 12 mesi.

VAP 2015. Nell’accordo, i sindacati hanno blindato il premio aziendale per il prossimo anno, negoziando con l’azienda il riconoscimento medio di 300 euro annui consolidati, che verranno erogati a partire dal primo gennaio 2016 con un ad personam, 550 euro, da convogliare sul conto welfare e da destinare alla previdenza complementare, all’assistenza sanitaria e aggiuntiva e, infine, 700 euro legati alla produttività. Per un totale di un premio del valore medio di 1550 euro, che sarà riparametrato a seconda dell’inquadramento del lavoratore.

Part time. Sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2016 gli accordi sul part time e sono state negoziate ulteriori misure e forme volontarie di flessibilità lavorativa per i dipendenti affetti da patologie oncologiche. In aggiunta, per l’anno corrente e il prossimo, sono state concordate delle nuove formule di part time a cui potranno accedere solo su base volontaria e temporanea, fino al 31 dicembre 2016, i Quadri Direttivi di terzo e quarto livello, per un massimo di 200 posti disponibili.

Protocollo d’intesa. è stato, inoltre, sottoscritto un protocollo d’intesa con l’impegno ad attivare fin dal mese di settembre misure di riduzione del costo del lavoro, ma solo su base volontaria, come espressamente richiesto dai sindacati. Le misure in questione sono le Social hours, cioè le giornate di sospensione lavorativa, e l’attivazione del Fondo di solidarietà per gestire gli esodi, con particolare attenzione ai Quadri Direttivi.

Infine, sono stati rinnovati in chiave migliorativa gli accordi sulla mobilità, quelli sui distacchi e di diritti di rientro e sono state armonizzate l’indennità di servizio per gli ex dipendenti CR Lupili per 13 mensilità e le borse di studio ed è stato riconfermato che le eventuali eccedenze di cassa vengano destinata alle forme di assistenza e previdenza integrativa già esistenti.

Verona 27/07/2015