Rinnovati i vertici del Fondo Pensione del Gruppo UBI. La FABI ottiene la maggioranza in Consiglio d'Amministrazione. Eletti Citterio (Vicepresidente), Chirico e Ginocchio. Citterio: "Nostro compito proseguire nel percorso di sana e prudente gestione"
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FONDO PENSIONE UBI, FABI FA TRIS IN CDA E OTTIENE LA VICE PRESIDENZA

Rinnovati i vertici del Fondo Pensione del Gruppo UBI. La FABI ottiene la maggioranza in Consiglio d’Amministrazione. Eletti Citterio (Vicepresidente), Chirico e Ginocchio. Citterio: “Nostro compito proseguire nel percorso di sana e prudente gestione”
FONDO PENSIONE UBI,  FABI FA TRIS IN CDA E OTTIENE LA VICE PRESIDENZA

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La FABI conquista la Vice Presidenza del Fondo Pensione UBI e tre posti in Consiglio d’Amministrazione.
I quasi 8mila impiegati iscritti, chiamati al voto per rinnovare i vertici dell’ente che resteranno in carica per i prossimi tre anni, hanno, infatti, eletto consiglieri: Paolo Citterio, Coordinatore FABI del Gruppo UBI poi nominato anche Vice Presidente, Guglielmo Ginocchio, RSA FABI in Banca Popolare di Bergamo e Davide Chirico, esperto in ambito finanziario.
Il primo sindacato del credito è dunque riuscito a ottenere il consenso dei lavoratori su tutti e tre i candidati proposti.
Il Fondo gestisce la previdenza complementare dei dipendenti di UBI Banca, Banca Popolare di Bergamo e di alcune società controllate, sia quelli in servizio sia gli esodati e i pensionati, e ha all’attivo sette linee d’investimento, che gli aderenti possono liberamente scegliere in base al proprio profilo di rischio.
I rendimenti nel 2014 sono risultati tutti in crescita, grazie anche alla gestione sana e non speculativa assicurata dalla presenza in Consiglio d’Amministrazione dei rappresentanti dei lavoratori.
“Questo Fondo Pensione ha una forte tradizione di buona e prudente amministrazione”, commenta Paolo Citterio, Vice Presidente del Fondo Pensione UBI in quota FABI, “Sarà nostro preciso compito continuare a gestirlo in modo professionale, offrendo agli iscritti le massime garanzie e servizi, visti i tagli alle tradizionali prestazioni pensionistiche INPS, che rendono sempre più necessario un rafforzamento della previdenza complementare. Voglio infine ringraziare, anche a nome di Ginocchio e Chirico, tutti i colleghi che ci hanno espresso la loro fiducia”.
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