Dopo oltre due mesi di dure trattative, le Organizzazioni Sindacali sono riuscite a concordare il premio aziendale di quest’anno per tutti i lavoratori di BNL.

Il confronto è stato particolarmente difficile perché la banca non voleva riconoscere ai dipendenti il giusto riconoscimento economico di produttività. I sindacati di fronte al no categorico dell’azienda avevano addirittura avviato la procedura di sciopero e indetto lo stato d’agitazione.

Una strategia che alla fine ha dato i suoi frutti. Le parti sono arrivate, infatti, all’accordo alla fine della scorsa settimana. L’intesa prevede che venga corrisposto un premio dell’importo medio di 1100 euro per la figura della terza area terzo livello, poi riparametrato in base alle mansioni. I lavoratori potranno scegliere se percepire il premio in banconote oppure utilizzarlo, totalmente detassato, per coprire spese di welfare (istruzione e versamenti su Fondo previdenziale di Gruppo o cassa sanitaria).

è stato, inoltre, stabilito il graduale incremento del valore del buono pasto entro il primo luglio del 2016, con disponibilità a un ulteriore aumento successivamente, ed è stato negoziato il VAP anche per l’anno prossimo. Un altro aspetto rilevante è la dichiarazione d’impegno, ottenuta dall’azienda, a rendere il sistema incentivante oggetto di confronto sindacale in relazione al premio aziendale, per garantire trasparenza ed equità.

Protocollo sulle relazioni industriali. Sindacati e BNL hanno, infine, firmato il protocollo sulle relazioni industriali, che prevede l’avvio di un Comitato di consultazione per le relazioni sindacali di Gruppo, con il compito principale di vigilare sul rispetto degli accordi sindacali in tutte le società del Gruppo.

Nell’ambito del protocollo, sono state poi istituite le commissioni “Welfare, Sviluppo Sostenibile e Responsabilità Sociale d’Impresa”, “Pari Opportunità” e “Formazione e Riqualificazione Professionale”.

Mentre a livello Aziendale potranno essere costituite la Commissione “Pressioni Commerciali” (già funzionante in BNL), nonché “Sicurezza ed Inquadramenti”.

“Si tratta di due accordi molto importanti”, ha commentato Mara Socal, Coordinatrice FABI BNL, “con quello sul VAP, siamo riusciti a ottenere che l’impegno dei lavoratori fosse remunerato, nonostante la posizione di forte chiusura espressa dall’azienda, che inizialmente non voleva pagare alcun VAP e abbiamo ottenuto un aumento strutturale del buono pasto.

Mentre con il protocollo sulle relazioni industriali, abbiamo rafforzato il peso della contrattazione aziendale, rendendo più stringenti le procedure di verifica di attuazione degli accordi”.

Roma 03/08/2015