IL SOLE 24 ORE venerdì 09 ottobre 2015
Intesa premia i lavoratori – Rivisti gli inquadramenti e aumentato il contributo previdenziale per 16mila giovani
MILANO – Con il maxi-accordo – si compone di ben sei diversi accordi – tra Intesa Sanpaolo e le organizzazioni sindacali sul contratto collettivo di gruppo, nel settore bancario si apre ufficialmente la stagione della contrattazione di secondo livello, il cui peso è stato oggetto di un acceso e controverso dibattito nel corso dell’ultimo negoziato per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. Il gruppo applicherà il contratto a tutti i suoi 65mila dipendenti e si è impegnato a siglare un accordo il cui valore, secondo una stima sindacale, è pari a circa 200 milioni di euro . «C’è grande soddisfazione – commenta il Coo Eliano Lodesani, la cui candidatura alla presidenza del Casl dell’Abi si rafforza con la sigla “apripista” di un accordo modello per dare attuazione alle misure previste dal contratto nazionale – per le intese raggiunte che confermano ulteriormente come Intesa Sanpaolo sia attenta alle proprie persone, e allo stesso sindacato, dando un segnale importante non solo al settore del credito ma a tutti i settori produttivi in un momento molto complesso del confronto tra aziende e sindacati».
Il contratto disciplina diversi argomenti e introduce molte novità. Come l’innovativo sistema di inquadramento del personale e gli avanzamenti e le indennità per chi viene assegnato nei vari ruoli previsti dal nuovo modello di servizio. O come il fondo previdenziale unico del gruppo Intesa – tema molto dibattuto in tutti i gruppi bancari dove esistono una molteplicità di fondi -: i risparmi che le economie di sistema consentiranno saranno distribuiti ai più giovani e coloro che hanno la contribuzione più bassa la vedranno aumentata fino al 3,50%
Il gruppo sottolinea che l’accordo introduce «un articolato sistema di misure a supporto del benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, con l’individuazione di innovativi strumenti di conciliazione, quali ad esempio “Banca del Tempo” e la sospensione aziendale volontaria dell’attività lavorativa». Inoltre viene adottato in via sperimentale e per la prima volta nel settore, il premio variabile di risultato per l’anno 2015 che aggrega in un unico strumento il premio aziendale ed il sistema incentivante per la partecipazione dei colleghi ai risultati del gruppo e delle divisioni/società. Tra l’altro proprio ieri la banca ha annunciato un programma di acquisto di azioni proprie che si concluderà il 13 ottobre. L’operazione è a servizio di un piano di assegnazione gratuita di titoli ai dipendenti del gruppo così come approvato dalle ultime assemblee.
I sindacati hanno espresso piena soddisfazione per il risultato economico, ma anche politico che sono riusciti a raggiungere.
L’accordo «riconosce e rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare, con un occhio di riguardo per i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e della remunerazione della produttività, attraverso la definizione dei premi aziendali, di risultato e del sistema incentivante», osserva Giuseppe Milazzo, segretario nazionale della Fabi. Per il segretario generale della First-Cisl, Giulio Romani, «è un’ottima sintesi delle esigenze di tutta la filiera dei lavoratori. Di notevole importanza appare il capitolo relativo al fondo che prevede l’aumento della contribuzione previdenziale a 16mila giovani».Giuliano Calcagni, segretario nazionale della Fisac Cgil, dice che con questo accordo si dimostra che «è possibile rilanciare la contrattazione aziendale all’interno di norme contenute nel nostro contratto nazionale», mentre il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, osserva che «se non fosse troppo abusato l’aggettivo storico sarebbe appropriato agli accordi raggiunti in IntesaSanpaolo. Mentre nelle altre categorie non si rinnovano i contratti nazionali, nei bancari non solo il contratto collettivo nazionale è stato firmato, ma ora si passa alla fase della contrattazione di secondo livello che va a premiare la professionalità dei lavoratori». Al maxi accordo si addice anche la definizione di work in progress: adesso per completare gli accordi le parti si sono infatti impegnate a proseguire il confronto sugli ulteriori argomenti in esso contenuti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cristina Casadei
LIBERO venerdì 09 ottobre 2015
Intesa Sanpaolo, disco verde al contratto di secondo livello
Via libera al contratto di secondo livello per 65.000 addetti di Intesa Sanpaolo. L’accordo è arrivato ieri mattina, protagonisti i sindacati di categoria Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito, Uilca, Unisin e Sinfub, l’azienda dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. «Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie – fa sapere la Fabi- un valore di circa 200 milioni di euro: il premio aziendale relativo al 2014 e il premio variabile di risultato, il sistema incentivante, gli inquadramenti, le pressioni commerciali, il welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. è stato costituito poi il fondo pensione integrativo unico di gruppo, con l’aumento della contribuzione per i giovani». «Siamo molto soddisfatti per aver stipulato il contratto collettivo di secondo livello al gruppo Intesa, che rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare e dalla remunerazione della produttività», dichiara il segretario nazionale della Fabi Giuseppe Milazzo. Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano ad aver rinnovato il contratto di secondo livello per i 65mila dipendenti, dopo la firma del contratto nazionale di categoria. Nell’accordo è stato aggiornato il sistema degli inquadramenti, rendendolo coerente con l’organizzazione del lavoro del nuovo modello di banca inaugurato col piano industriale dello scorso anno. Sono poi state definite le indennità e gli avanzamenti di carriera del personale. il fondo previdenziale unico disco verde a un aumento della contribuzione previdenziale fino al 3,5 per il personale più giovane, che in precedenza godeva dei contributi più bassi. Raddoppiato il monte ore complessivo di permessi retribuiti messo a disposizione dall’azienda 50mila a 100mila utilizzabili per esigenze familiari.
LA STAMPA.it 08/10/2015 13.43
Intesa Sanpaolo, contratto di secondo livello per i 65 mila lavoratori del gruppo
I 65mila lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo ottengono il contratto di secondo livello. La quadra è stata trovata nelle prime ore della mattina di oggi dai sindacati di categoria FABI, FIRST Cisl, FISAC Cgil, Ugl credito, UILCA, Unisin e Sinfub, e dall’azienda, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. Lo comunica una nota della FABI.
Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro: il premio aziendale relativo al 2014 e il premio variabile di risultato, il sistema incentivante, gli inquadramenti, le pressioni commerciali, il welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed è stato costituito il Fondo pensione integrativo unico di gruppo, con aumento della contribuzione per i giovani.
"Siamo molto soddisfatti per aver stipulato il Contratto Collettivo di Secondo Livello del Gruppo Intesa, che riconosce e rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare, con un occhio di riguardo per i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e della remunerazione della produttività, attraverso la definizione dei premi aziendali, di risultato e del sistema incentivante. Si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale", dichiara Giuseppe Milazzo, Segretario nazionale della FABI.
"Grazie al duro lavoro di negoziazione dei sindacati, Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano ad aver rinnovato il contratto di secondo livello per i suoi 65mila dipendenti, dopo la firma del contratto nazionale di categoria", commentano Roberto Aschiero e Tiberio Carello, rispettivamente Coordinatore e Vice Coordinatore FABI Intesa Sanpaolo.
Inquadramenti: è stato aggiornato il sistema degli inquadramenti, rendendolo coerente con l’organizzazione del lavoro del nuovo modello di banca inaugurato col piano industriale dello scorso anno. Sono, quindi, state definite le indennità e gli avanzamenti di carriera del personale.
Fondo pensione di gruppo. è stato costituito il Fondo previdenziale unico di Gruppo, con aumento della contribuzione previdenziale fino al 3,50% per il personale più giovane, che fino ad oggi godeva dei contributi più bassi.
Welfare e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Grande importanza nell’accordo riveste la disciplina del welfare. Sono state raddoppiate le ore di permesso retribuito messe a disposizione dall’azienda: da 50mila a 100mila, che potranno essere utilizzate dai lavoratori per esigenze familiari. è stata, inoltre, accordata ai dipendenti la possibilità, sempre per esigenze personali, di usufruire della sospensione dell’orario lavorativo con una copertura economica del 35% da parte della banca per le ore di mancato lavoro.
Premi. I lavoratori hanno ottenuto il riconoscimento di un serie di premi: quello variabile di risultato, legato alle performance di vendita, il sistema incentivante e, infine, il saldo del premio aziendale relativo al 2014, per un totale di 130 milioni da distribuire ai 65mila dipendenti tra ottobre 2015 e marzo 2016, che si somma alle azioni elargite lo scorso anno ai dipendenti dal gruppo attraverso accordo sindacale.
Pressioni commerciali. è stato, infine, sottoscritto un accordo per contrastare le pressioni commerciali. (GD)
Da MF-DJ via CORRIERE DELLA SERA/Flash 08 ottobre 2015 15:43
Intesa Sanpaolo: Fabi, siglato accordo contratto 2* livello
ROMA (MF-DJ)–"65.000 lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo ottengono il contratto di secondo livello". Lo comunica in una nota la Fabi spiegando che l’accordo e’ arrivato nelle prime ore della mattina di oggi dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro: il premio aziendale relativo al 2014 e il premio variabile di risultato, il sistema incentivante, gli inquadramenti, le pressioni commerciali, il welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed e’ stato costituito il Fondo pensione integrativo unico di gruppo, con aumento della contribuzione per i giovani. "Siamo molto soddisfatti per aver stipulato il contratto collettivo di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo, che riconosce e rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare", dichiara Giuseppe Milazzo, segretario nazionale della Fabi aggiungendo che "si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale". Anche secondo Giulio Romani, segretario generale First Cisl, "l’accordo rappresenta un risultato importante" in quanto "realizza un’ottima sintesi delle esigenze di tutta la filiera dei lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo". "Grazie al duro lavoro di negoziazione dei sindacati, Intesa Sanpaolo e’ il primo gruppo bancario italiano ad aver rinnovato il contratto di secondo livello per i suoi 65.000 dipendenti, dopo la firma del contratto nazionale di categoria", commentano Roberto Aschiero e Tiberio Carello, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore Fabi Intesa Sanpaolo. com/alu (fine) MF-DJ NEWS 0815:43 ott 2015
RADIOCOR 08-10-15 12:47:18
Intesa Sanpaolo: fimato con sindacati accordo per contratto secondo livello
L’intesa riguarda i 65mila dipendenti del gruppo bancario
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 08 ott – Intesa Sanpaolo e i sindacati hanno firmato questa mattina un accordo per il contratto di secondo livello che riguarda i 65mila lavoratori del gruppo bancario. Lo afferma un comunicato della Fabi che sottolinea come Intesa Sanpaolo e’ la prima banca italiana a raggiungere un’intesa di questo tipo dopo la firma del contratto nazionale di categoria. Con il nuovo contratto vengono disciplinati premi, inquadramenti, pressioni commerciali e welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La quadra e’ stata trovata nelle prime ore della mattina di oggi dai sindacati di categoria Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito, Uilca, Unisin e Sinfub, e dall’azienda, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro. ‘Siamo molto soddisfatti: si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale’, ha sottolineato Giuseppe Milazzo, Segretario nazionale della Fabi. Com-Che (RADIOCOR) 08-10-15 12:47:18 (0290) 5 NNNN
FIRSONLINE 08/10/2015 13:20
Intesa Sanpaolo: rinnovato contratto di secondo livello
I 65mila lavoratori del gruppo ottengono il contratto di secondo livello – Tra le novità spiccano l’aggiornamento del sistema di inquadramento, la costituzione di un Fondo previdenziale unico, la disciplina del welfare e il riconoscimento di una nuova serie di premi.
Accordo raggiunto tra Intesa Sanpaolo e i 65mila lavoratori del gruppo che ottengono, così, il contratto di secondo livello. L’intesa è stata trovata dall’azienda e dai sindacati di categoria nella mattinata di oggi. La quadra è stata trovata nelle prime ore della mattina di oggi dai sindacati di categoria FABI, FIRST Cisl, FISAC Cgil, Ugl credito, UILCA, Unisin e Sinfub, e dall’azienda, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa.
Soddisfatto il segretario nazionale della FABI Giuseppe Milazzo: "Il Contratto Collettivo di Secondo Livello del Gruppo Intesa riconosce e rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare, con un occhio di riguardo per i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e della remunerazione della produttività, attraverso la definizione dei premi aziendali, di risultato e del sistema incentivante. Si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale”.
Intesa Sanpaolo, come fa notare la Fabi, “è il primo gruppo bancario italiano ad aver rinnovato il contratto di secondo livello per i suoi 65mila dipendenti, dopo la firma del contratto nazionale di categoria”.
Per il segretario generale del sindacato FIRST Cisl Giulio Romani l’accordo "rappresenta un risultato importante perché realizza un’ottima sintesi delle esigenze di tutta la filiera dei lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo”.
Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro: il premio aziendale relativo al 2014 e il premio variabile di risultato, il sistema incentivante, gli inquadramenti, le pressioni commerciali, il welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed è stato costituito il Fondo pensione integrativo unico di gruppo, con aumento della contribuzione per i giovani.
Inquadramenti: è stato aggiornato il sistema degli inquadramenti, rendendolo coerente con l’organizzazione del lavoro del nuovo modello di banca inaugurato col piano industriale dello scorso anno. Sono, quindi, state definite le indennità e gli avanzamenti di carriera del personale.
Fondo pensione di gruppo. è stato costituito il Fondo previdenziale unico di Gruppo, con aumento della contribuzione previdenziale fino al 3,50% per il personale più giovane, che fino ad oggi godeva dei contributi più bassi.
Welfare e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Grande importanza nell’accordo riveste la disciplina del welfare. Sono state raddoppiate le ore di permesso retribuito messe a disposizione dall’azienda: da 50mila a 100mila, che potranno essere utilizzate dai lavoratori per esigenze familiari. è stata, inoltre, accordata ai dipendenti la possibilità, sempre per esigenze personali, di usufruire della sospensione dell’orario lavorativo con una copertura economica del 35% da parte della banca per le ore di mancato lavoro.
Premi. I lavoratori hanno ottenuto il riconoscimento di un serie di premi: quello variabile di risultato, legato alle performance di vendita, il sistema incentivante e, infine, il saldo del premio aziendale relativo al 2014, per un totale di 130 milioni da distribuire ai 65mila dipendenti tra ottobre 2015 e marzo 2016, che si somma alle azioni elargite lo scorso anno ai dipendenti dal gruppo attraverso accordo sindacale.
Pressioni commerciali. è stato, infine, sottoscritto un accordo per contrastare le pressioni commerciali.
da RADIOCOR via Borsa Italiana 08-10-15 12:47:18
Intesa Sanpaolo: fimato con sindacati accordo per contratto secondo livello
L’intesa riguarda i 65mila dipendenti del gruppo bancario
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 08 ott – Intesa Sanpaolo e i sindacati hanno firmato questa mattina un accordo per il contratto di secondo livello che riguarda i 65mila lavoratori del gruppo bancario. Lo afferma un comunicato della Fabi che sottolinea come Intesa Sanpaolo e’ la prima banca italiana a raggiungere un’intesa di questo tipo dopo la firma del contratto nazionale di categoria. Con il nuovo contratto vengono disciplinati premi, inquadramenti, pressioni commerciali e welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La quadra e’ stata trovata nelle prime ore della mattina di oggi dai sindacati di categoria Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl credito, Uilca, Unisin e Sinfub, e dall’azienda, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro. ‘Siamo molto soddisfatti: si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale’, ha sottolineato Giuseppe Milazzo, Segretario nazionale della Fabi. Com-Che (RADIOCOR) 08-10-15 12:47:18 (0290) 5 NNNN
da ANSA via TRED-ONLINE.com 8 ottobre 13:43
Intesa Sanpaolo, contratto di secondo livello per i 65 mila lavoratori del gruppo
Financial Trend Analysis, PUBBLICATO: 8 ottobre 13:43
I 65mila lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo ottengono il contratto di secondo livello.
I 65mila lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo ottengono il contratto di secondo livello. La quadra è stata trovata nelle prime ore della mattina di oggi dai sindacati di categoria FABI, FIRST Cisl, FISAC Cgil, Ugl credito, UILCA, Unisin e Sinfub, e dall’azienda, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa. Lo comunica una nota della FABI.
Attraverso sei accordi, che vanno a costituire la nuova contrattazione di gruppo, sono state disciplinate diverse materie per un valore di circa 200 milioni di euro: il premio aziendale relativo al 2014 e il premio variabile di risultato, il sistema incentivante, gli inquadramenti, le pressioni commerciali, il welfare, con strumenti innovativi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed è stato costituito il Fondo pensione integrativo unico di gruppo, con aumento della contribuzione per i giovani.
"Siamo molto soddisfatti per aver stipulato il Contratto Collettivo di Secondo Livello del Gruppo Intesa, che riconosce e rafforza importanti istituti a favore dei dipendenti, a cominciare dal welfare, con un occhio di riguardo per i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e della remunerazione della produttività, attraverso la definizione dei premi aziendali, di risultato e del sistema incentivante. Si tratta di un accordo che offre ulteriori salvaguardie ai dipendenti a completamento del quadro di regole della contrattazione nazionale", dichiara Giuseppe Milazzo, Segretario nazionale della FABI.
"Grazie al duro lavoro di negoziazione dei sindacati, Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano ad aver rinnovato il contratto di secondo livello per i suoi 65mila dipendenti, dopo la firma del contratto nazionale di categoria", commentano Roberto Aschiero e Tiberio Carello, rispettivamente Coordinatore e Vice Coordinatore FABI Intesa Sanpaolo.