ALLA CARICHIETI SOLO USCITE VOLONTARIE
IL SOLE 24 ORE venerdì 23 ottobre 2015
Alla Carichieti solo uscite volontarie
Alla Cassa di risparmio di Chieti (Carichieti), in amministrazione straordinaria dal settembre del 2014, sindacati e commissari hanno trovato un accordo per ridurre l'impatto dei conti sull'organico. Inizialmente erano stati dichiarati 135 esuberi su un organico di quasi 600 persone per centrare il piano di riduzione dei costi, imposto dai commissari con l'obiettivo di risanare l'azienda. L'intesa sindacale di ieri consentirà di ridimensionare il numero delle eccedenze di personale per evitare impatti traumatici sull'occupazione e salvaguardando quanti più posti di lavoro possibile.
I sindacati hanno concordato uscite volontarie e incentivate, tra pensionamenti e prepensionamenti: per i prepensionamenti è stato scelto di attivare il Fondo di Solidarietà, fino al 2020. Gli incentivi per chi decide di interrompere il proprio rapporto di lavoro vanno da un massimo di dieci a un minimo di due mensilità.
Le uscite incentivate, per ò, non sarebbero state sufficienti per raggiungere gli obiettivi del taglio dei costi necessario. Proprio per questo, per mantenere i posti di lavoro, sono state previste anche forme di solidarietà di diverso tipo. Tra queste la sospensione dell’orario lavorativo, coperta economicamente anche attraverso il fondo esuberi, la trasformazione dei rapporti di lavoro dal full time a part time e la concessione di aspettativa non retribuita per chi lo richiede.
Questo pacchetto di misure consentirà di ridurre il numero delle eccedenze di personale. Entro il 20 novembre i sindacati saranno poi chiamati a firmare altri due accordi con i commissari sulla riorganizzazione della rete e della direzione generale. Antonella Sboro e Domenico Avitto, coordinatori della delegazione Fabi in Carichieti spiegano che «pur in un contesto di grande difficoltà come quello attuale, abbiamo ottenuto che le uscite dichiarate al principio fossero notevolmente ridotte in corso di trattativa e avvenissero solo su base volontaria e incentivata, senza alcuna forma di coercizione da parte dell’azienda». © RIPRODUZIONE RISERVATA C.Cas.