Il Segretario Nazionale Bertinotti al Sole 24 Ore: "Federcasse si apra al confronto. Serve un Contratto che salvaguardi i livelli occupazionali. No a taglio lineare e strutturale delle retribuzioni dei lavoratori"">

CONTRATTO BCC, LA FABI D? LA SVEGLIA A FEDERCASSE

Il Segretario Nazionale Bertinotti al Sole 24 Ore: “Federcasse si apra al confronto. Serve un Contratto che salvaguardi i livelli occupazionali. No a taglio lineare e strutturale delle retribuzioni dei lavoratori”
CONTRATTO BCC, LA FABI D? LA SVEGLIA A FEDERCASSE

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Il Segretario Nazionale Bertinotti al Sole 24 Ore: “Federcasse si apra al confronto. Serve un Contratto che salvaguardi i livelli occupazionali. No a taglio lineare e strutturale delle retribuzioni dei lavoratori”
IL SOLE 24 ORE giovedì 12 novembre 2015
I sindacati alle Bcc: no a tagli strutturali in busta paga
«Giungere in tempi rapidi al rinnovo del contratto per i 37mila lavoratori delle Bcc in un’ottica di sostenibilità ed equità». Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sincra Ugl e Uilca hanno sintetizzato con questa richiesta alle imprese i risultati degli attivi unitari che si sono svolti in queste settimane per discutere del rinnovo del contratto del credito cooperativo, dopo che «Federcasse ha sospeso anticipatamente gli incontri per nominare e definire una nuova delegazione trattante», spiegano i sindacati.
«I ritardi nella trattativa di rinnovo del contratto non sono certamente imputabili al sindacato ma a Federcasse, che a parole dice di voler rinnovare in tempi brevi il contratto, ma nei fatti in questi mesi non è mai entrata nel merito della discussione degli argomenti, rallentando i tempi della trattativa per questioni politiche interne all’associazione», sostiene Luca Bertinotti, segretario nazionale della Fabi. Alessandro Spaggiari, segretario nazionale della Fiba Cisl, suggerisce che «occorre effettuare un rinnovo del ccnl snello e veloce, che si concentri sugli strumenti di sostegno all’occupazione, sul contenimento e quindi sulla trasparenza dei costi a partire da quelli non riconducibili alla contrattazione collettiva che sono i più dinamici, sulla costruzione di una modalità organica di coinvolgimento partecipativo dei lavoratori».
Il contratto è scaduto da quasi 2 anni e, aggiunge Spaggiari, «l’indennità di vacanza contrattuale che spetta ai lavoratori non viene erogata. Più volte durante il negoziato è stata sollecitata dai sindacati. Se il negoziato fosse partito anche l’indennità di vacanza contrattuale poteva essere una questione da discutere con tutte le altre». «Siamo da sempre aperti al confronto, ma non accettiamo la proposta di Federcasse di praticare un taglio strutturale alle retribuzioni dei lavoratori, bloccando gli scatti d’anzianità e tagliando il premio di risultato e l’indennità di rischio. Quanto agli eventuali esuberi frutto dell’autoriforma, sono ancora tutti da quantificare e quindi non si pu ò avviare il confronto su numeri in astratto», aggiunge Bertinotti. «Sull’occupazione bisogna andare in chiaro – aggiunge il segretario nazionale della Fisac, Michele Cervone -. Se 37mila lavoratori sono considerati “troppi” da Federcasse e dal Movimento di credito cooperativo, il negoziato deve finalmente aprirsi per individuare e definire come e dove intervenire a sostegno dei livelli occupazionali. Non è condivisibile che la trattativa sul punto sia bloccata dalla pretesa che il sindacato propedeuticamente accolga gli interventi sul ccnl privilegiati da Federcasse».
I sindacati aspettano di essere convocati quanto prima da Federcasse e si dicono disponibili a lavorare per il rilancio del credito cooperativo. è necessario, spiegano in una nota le sigle, un confronto a tutto campo sui costi di sistema, a cominciare da quelli di governance e dalle consulenze, criticità evidenziata dalla stessa Bankitalia. Il sindacato ha già ampiamente fatto la sua parte, rendendosi disponibile a ragionare su forme di solidarietà, come ad esempio la fruizione delle ferie e banca ore arretrate, che per ò non vadano a incidere sulla componente strutturale della retribuzione dei lavoratori, e a rinunciare all’indennità di vacanza contrattuale. Ora tocca a Federcasse fare altrettanto, abbandonando inutili tatticismi e posizioni intransigenti e strumentali, dicono i sindacati. © RIPRODUZIONE RISERVATA C.Cas..
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