Al silenzio assordante di Hypo Alpe Adria Bank la FABI risponde con una lettera aperta. Una lettera indirizzata ai cittadini della Repubblica Federale d’Austria e al Supervisory Board della HBI-Bundesholding AG. Nella lettera, pubblicata oggi in un autorevole quotidiano austriaco, la FABI di Udine e il coordinamento FABI Hypo Alpe Adria Bank denunciano l’assurda situazione venutasi a creare, ovvero, il fatto che nonostante siano pervenute serie manifestazioni d’interesse all’acquisto di Hypo Alpe Adria Bank, la Bundesholding non vi abbia dato seguito.

Perché scrivere proprio ai cittadini austriaci? Semplice: la vendita della banca non avrebbe solo un riscontro positivo in termini di occupazione per i dipendenti italiani, ma realizzerebbe anche un sicuro beneficio di considerevoli entrate nelle casse pubbliche austriache.

“Intendiamo contrastare con ogni possibile azione l’assurda indisponibilità della proprietà austriaca a valutare proposte di acquisto di Hypo Bank Italia – ha detto Guido Fasano, Coordinatore FABI Udine -. Ricevuta l’infruttuosa risposta dell’Ambasciatore d’Austria sul tema, ora coinvolgeremo i lavoratori, le istituzioni e l’opinione pubblica per evitare che si realizzi lo scempio di una liquidazione, drammatica per i trecento lavoratori italiani e autolesionistica per le finanze dell’azionista straniero.”

Udine, 04/12/2015