La FABI e ASSONOVA, in vista dell'entrata in vigore della MIFID 2, chiedono di avviare un dialogo con ABI, ASSORETI e CONSOB per ragionare su un codice etico a tutela dei Consulenti Finanziari e dei risparmiatori
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CONSULENTI FINANZIARI, IL SINDACATO CHIEDE UN CODICE ETICO

La FABI e ASSONOVA, in vista dell’entrata in vigore della MIFID 2, chiedono di avviare un dialogo con ABI, ASSORETI e CONSOB per ragionare su un codice etico a tutela dei Consulenti Finanziari e dei risparmiatori
CONSULENTI FINANZIARI, IL SINDACATO CHIEDE UN CODICE ETICO
La FABI e ASSONOVA, in vista dell'entrata in vigore della MIFID 2, chiedono di avviare un dialogo con ABI, ASSORETI e CONSOB per ragionare su un codice etico a tutela dei Consulenti Finanziari e dei risparmiatori

PLUS 2 gennaio 2016

Il sindacato chiede un codice etico – Assonova (Fabi): servono regole sulle vendite con Abi, Assoreti e Consob

Le banche italiane puntano sempre più sul consulente finanziario come figura chiave della propria organizzazione. Lo dimostra il fatto che, dei 3.300 nuovi consulenti finanziari del 2015, il 76% sono dipendenti bancari, il restante 24% libero professionista. L’avanzata dell’home banking spinge gli istituti a puntare sulla consulenza specializzata per aumentare la propria redditività. Widiba, la banca online del gruppo Mps, nel prossimo triennio vuole mettere sul mercato un migliaio di promotori, di cui oltre 700 già assunti. Bpm sin da aprile ha già reclutato oltre un centinaio di consulenti finanziari per potenziare la rete e nell’ultimo piano industriale punta a quota 300 nel triennio. Bnl, con i life banker, vuole raggiungere i 600 professionisti entro il 2018 dagli oltre 300 attivi. Intesa Sanpaolo, che a luglio ha lanciato il polo di Private banking integrando Intesa Sanpaolo P. B., Fideuram Investimenti e Banca Fideuram, ha 1.300 bancari trasformati in consulenti e altri 5mila indipendenti della rete Fideuram.
Il sindacato si interroga sulla trasformazione in corso dopo l’approvazione della riforma della consulenza finanziaria contenuta nella legge di Stabilità 2016. La Fabi, sindacato di maggioranza dei bancari, tramite Assonova, la sua associazione che rappresenta oltre 5mila professionisti della consulenza finanziaria, lancia la sua proposta: «Quella della legge di Stabilità è una riforma positiva che riconduce sotto un unico organismo di controllo tutti i consulenti finanziari e rappresenta un passo avanti verso la regolamentazione della professione», commentano Giuseppe Milazzo, segretario nazionale Fabi e Alessio Amadori, presidente di Assonova, «ma i recenti salvataggi bancari e l’entrata in vigore del bail-in impongono un ulteriore rafforzamento delle norme per garantire il risparmio e tutelare i consulenti, scongiurando le pressioni commerciali e regolando l’offerta dei prodotti finanziari secondo regole certe e trasparenti che non li penalizzino e che tutelino i clienti». Milazzo e Amadori chiedono «l’apertura di un tavolo tecnico con Abi, Assoreti e Consob per cominciare a ragionare su un codice etico di categoria, prima che entri in vigore la Mifid 2. è urgente un confronto che veda coinvolte tutte le associazioni di categoria e i sindacati del credito, visto che oggi nelle banche lavorano circa 12mila promotori finanziari, un numero destinato a crescere». nicola.borzi@ilsole24ore.com- © RIPRODUZIONE RISERVATA Nicola Borz
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