Sindacati e regione contro il Governo Austriaco: "Chiudere Hypo Alpe Adria Bank Italia decisione incomprensibile. Sembra regolamento di conti su scenari di politica internazionale, che nulla hanno a che vedere con logiche di mercato"
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HYPO ALPE ADRIA BANK ITALIA, IL FRIULI SI SCHIERA CON LA FABI

Sindacati e regione contro il Governo Austriaco: “Chiudere Hypo Alpe Adria Bank Italia decisione incomprensibile. Sembra regolamento di conti su scenari di politica internazionale, che nulla hanno a che vedere con logiche di mercato”
HYPO ALPE ADRIA BANK ITALIA, IL FRIULI SI SCHIERA CON LA FABI

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La FABI e gli altri sindacati manifestano tutta la loro contrarietà all’ipotesi di liquidazione di Hypo Alpe Adria Bank Italia e incassano il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dove si concentra gran parte dei posti di lavoro dell’azienda.
“L’incomprensibile decisione di chiudere Hypo Alpe Adria Bank Italia, pur di fronte a reali possibilità di vendita dell’intero istituto, si deve far risalire unicamente a determinazioni del Governo Austriaco”, hanno rimarcato la FABI e gli altri sindacati, al termine dell’incontro di oggi con Debora Serracchiani, la Presidente del Friuli Venezia Giulia.
Una riunione chiesta urgentemente la scorsa settimana per discutere della vicenda di Hypo Alpe Adria Bank Italia e del futuro dei 300 lavoratori dell’istituto, per i quali la FABI a più riprese ha chiesto garanzie.
“Tutto si regge sull’alibi – proseguono i sindacati – ripetuto dai propri organi di governo alle pubbliche istituzioni italiane e al sindacato, che la ‘liquidazione ordinata’ di Hypo Bank Italia sia imposta dalla Commissione Europea fin dall’agosto del 2013” aggiungono, ritenendo invece “che si stia realizzando un regolamento di conti su scenari di politica interna austriaca e internazionale, che nulla hanno a che fare con normali logiche economico-finanziarie”.
I sindacati hanno quindi chiesto l’appoggio alle “forze di pubblica rappresentanza” nella loro battaglia a tutela dei posti di lavoro.
Un appello prontamente accolto dalla Governatrice del Friuli, che si è schierata a fianco delle Organizzazioni Sindacali.
“Chiediamo con forza al Governo Austriaco di dirci con chiarezza se vuole andare nella direzione della vendita di Hypo Alpe-Adria Bank, oppure se ha già preso la decisione di liquidarla, che non è quella chiesta l’Italia”, ha detto la Serracchiani che ha incontrato i rappresentanti sindacali dell’istituto bancario, posseduto al 99% da HBI-Bundesholding AG, holding di partecipazioni detenuta dal Ministero delle Finanze Austriaco.
I dipendenti Hypo Bank sono in stato di agitazione dal 10 marzo scorso, dopo che la proprietà aveva sollevato il management dai propri incarichi e rifiutato di incontrare i rappresentanti dei lavoratori.
“La Regione Friuli Venezia Giulia”, ha annunciato Serracchiani, “comunicherà questa decisione a tutti i livelli istituzionali del Paese e ai Presidenti delle regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, dove la banca ha filiali e posti di lavoro – ha spiegato – e con i vertici delle quali intendiamo sviluppare un’azione congiunta. Dopo questo incontro e a seguito delle difficoltà che abbiamo riscontrato ad avere un’interlocuzione chiara con il governo austriaco – ha concluso – oggi intendiamo fare sentire chiara a Vienna la nostra voce”.
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