HYPO ALPE ADRIA DICHIARA 157 ESUBERI
L’azienda comunica le prime eccedenze di personale: 122 sono state individuate sulla rete commerciale e 35 nelle strutture di Direzione. Fasano: “Operazione di macelleria sociale. Al primo licenziamento scenderemo in piazza”. Leggi il servizio de Il Sole 24 Ore
"Si tratta di un'operazione di macelleria sociale che mai accetteremo. Il Governo austriaco ha responsabilità politiche pesantissime nella vicenda di Hypo Alpe Adria Bank, di cui dovrà rendere conto. Al primo licenziamento scenderemo in piazza", così Guido Fasano, Coordinatore FABI di Hypo Alpe Adria Bank, ha commentato la lettera di avvio procedura consegnata oggi ai sindacati dai vertici di Hypo Alpe Adria Bank Italia.
La banca ha comunicato 157 esuberi da smaltire entro l'anno su un totale di circa 300 dipendenti. Di questi 122 sono stati individuati sulla rete commerciale e 35 nelle strutture di Direzione.
L'azienda ha, inoltre, specificato che non ritiene praticabile l'attivazione dell'ammortizzatore sociale di categoria, il Fondo di Solidarietà, nemmeno attraverso misure straordinarie, così come il ricorso ai contratti di solidarietà o ai tagli delle retribuzioni per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi che si è prefissa.
I sindacati temono che questa mossa sia soltanto il preludio della chiusura del ramo italiano dell'istituto, di cui si vocifera da tempo.
Una vicenda poco chiara quella della Hypo Alpe Adria Bank. Nazionalizzata nel 2009, negli anni della crisi, è passata sotto le mani del governo austriaco. Nel 2011 è arrivato l'ultimatum della commissione europea: o Hypo alpe Adria Bank Italia sarebbe stata venduta o altrimenti si sarebbe dovuto procedere alla sua liquidazione ordinata. Da quel momento, pur in presenza di manifestazioni d'interesse da parte di alcuni gruppi bancari, Hypo Alpe Italia non è stata mai collocata sul mercato, a differenza della sue omologhe dei Balcani che, invece, sono state vendute.
A nulla è valsa l'azione di risanamento portata avanti dal management italiano, che ha dato buoni risultati sia in termini economici sia di relazioni industriali, visto che nel 2015 per la prima volta è stato sottoscritto il Contratto Integrativo Aziendale.
La situazione, purtroppo, è precipitata a novembre 2015, quando è stato nominato dal Governo austriaco nuovo Presidente di Hypo Alpe Adria Bank Italia Florian Schumi, che ha impresso un'accelerazione verso il processo di dismissione dell'azienda, interrompendo il dialogo con i sindacati.
Udine 06/04/2016
IL SOLE 24 ORE mercoledì 6 aprile 2016
Hypo avvia la procedura per 157 tagli
Hypo AlpeAdria Bank ieri ha consegnato ai sindacati la lettera di avvio procedura per tagliare 157 posti di lavoro. Il governatore del FriuliVenezia Giulia, Deborah Serra assicura che la regione non lascerà soli i lavoratori, ma «finora il Governo austriaco è stato completamente sordo». Guido Fasano, coordinatore Fabi della banca, parla di «operazione di macelleria sociale».