L'articolato conferma quanto stabilito nell'accordo di rinnovo dello scorso anno. Respinte le modifiche dell'ABI. Sileoni: "Contratto che garantisce stabilità e mantenimento livelli occupazionali. Ora aprire confronto su codice etico di settore"
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CONTRATTO BANCARI, FIRMATO IL TESTO DEFINITIVO

L’articolato conferma quanto stabilito nell’accordo di rinnovo dello scorso anno. Respinte le modifiche dell’ABI. Sileoni: “Contratto che garantisce stabilità e mantenimento livelli occupazionali. Ora aprire confronto su codice etico di settore”
CONTRATTO BANCARI, FIRMATO IL TESTO DEFINITIVO

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Firmato il testo del nuovo Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori bancari, così come previsto dall’accordo di rinnovo raggiunto il 31 marzo del 2015.
La firma è stata posta oggi a Roma in ABI dai Segretari Generali di tutte le Organizzazioni Sindacali, a cominciare dal leader della FABI Lando Maria Sileoni.
Il testo, in ogni sua parte, conferma quanto stabilito nell’accordo di rinnovo dello scorso anno. è stato così respinto il tentativo dell’ABI di modificare unilateralmente e a posteriori alcuni articoli riguardanti l’occupazione, i premi aziendali, le missioni e l’introduzione delle nuove norme del Jobs Act.
“Da oggi i bancari hanno il loro Contratto definitivo che garantirà il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e che prevede efficaci strumenti per la gestione dei piani industriali e delle situazioni di crisi riguardanti in particolare alcune banche”, ha commentato Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI.
“Questo è un Contratto Nazionale che garantisce stabilità al settore sia sul piano economico, sia su quello normativo e che assicura tutele sia per quei lavoratori che volontariamente decideranno di essere prepensionati sia per quelli coinvolti nelle fusioni bancarie. è fondamentale ribadire che il risultato è stato ottenuto esclusivamente grazie allo sforzo di tutti i lavoratori, alle due giornate di sciopero nazionale e alle quattro imponenti manifestazioni di piazza dello scorso anno.
Nei prossimi giorni sarà indispensabile definire con l’ABI un codice etico che elimini le pressioni commerciali per la vendita dei prodotti finanziari, che tuteli la clientela e che garantisca tranquillità al lavoro quotidiano dei 300mila bancari italiani. Ci aspettiamo, pertanto, un’immediata risposta dal Presidente del CASL di ABI, Eliano Omar Lodesani, e dallo stesso Presidente di ABI, Antonio Patuelli, per aprire un tavolo negoziale di confronto”.
I sindacati hanno incassato una prima disponibilità di massima dall’ABI a ragionare su questa ipotesi.
Sileoni ha, infine, ricordato come quella dei bancari sia una delle poche categorie che negli ultimi anni è stata in grado di rinnovare la propria contrattazione collettiva.
CHE COSA PREVEDE IL CONTRATTO. Il Contratto, valido fino al 31 dicembre 2018 e approvato al 98% dai lavoratori del settore, recupera l’inflazione pur in un contesto di deflazione, mette in sicurezza l’area contrattuale per evitare esternalizzazioni selvagge, rafforza gli ammortizzatori sociali, aumenta dell’8% il salario d’ingresso per i giovani, conferma gli incentivi per le assunzioni attraverso il fondo per la nuova occupazione.
Roma 14/04/2016
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