CODICE ETICO DELLA CONSULENZA, AL VIA PRIMO TAVOLO TECNICO
La FABI e ASSONOVA partecipano al tavolo tecnico dell’Ente di normazione italiano per elaborare le linee guida di un codice etico del settore finanziario. Milazzo e Amadori: “Al lavoro per tutelare lavoratori e clientela”
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Un codice etico uniforme del credito e della finanza. Al progetto, presentato oggi a Milano durante il convegno organizzato da Uni “Lo sviluppo dell’integrità, oltre la legalità. Verso un codice etico della consulenza finanziaria”, stanno lavorando la FABI e Assonova nell’ambito del tavolo tecnico aperto due mesi fa con l’Ente di normazione italiano (Uni).
La prima riunione del gruppo di lavoro si è svolta a Milano lo scorso 7 giugno.
Al tavolo tecnico in Uni partecipano, oltre a FABI e ASSONOVA, i maggiori organismi associativi del settore finanziario: ANASF, FISAC-CGIL, SINFUB, UILCA e UNISIN, e alcuni esponenti del mondo del credito e della finanza, come FINECO, FINANZA & FUTURO, SIMPLYBIZ, PROGETICA.
Obiettivo del tavolo è quello di elaborare le linee guida per un Codice etico per il settore finanziario sulla base di quello sullo Sviluppo della Cultura dell’integrità e del ragionamento morale degli individui e delle organizzazioni, già in fase di consultazioni pubblica.
Il codice dovrà avere funzione preventiva e di orientamento in situazioni eticamente problematiche per tutti gli operatori del settore creditizio. Nello specifico saranno codificati una serie di principi etici per la vendita responsabile dei prodotti finanziari e saranno definite le buone pratiche da osservare.
Il codice etico si rivolge a tutto coloro che operano nel mondo della finanza: manager e top manager bancari, dipendenti di banca, agenti in attività finanziaria e consulenti finanziari.
Il Codice etico della consulenza finanziaria definirà, inoltre, i tratti distintivi della professione e consentirà di acquisire maggiore sensibilità e identità professionale.
“Siamo al lavoro per sviluppare un Codice che sia di reale supporto a lavoratori bancari e consulenti finanziari, che tuteli la loro integrità e dignità professionale, mettendoli in condizione di adottare comportamenti di massima trasparenza nei confronti della clientela. Chiediamo pertanto un coinvolgimento diretto anche delle reti e dei gruppi bancari nel progetto. Le banche e le reti dovranno, infatti, prevedere degli specifici momenti di formazione per porre i lavoratori bancari e i consulenti a conoscenze delle linee guide del codice che nei prossimi mesi sarà tracciato.
In questo momento in cui la fiducia dei risparmiatori è stata messa a dura prova dalle recenti vicende finanziare, occorre rafforzare la tutela del risparmio e di chi lavora quotidianamente a contatto coi clienti”, dichiara Giuseppe Milazzo, Segretario Nazionale della FABI.
“Con il Codice etico”, aggiunge Alessio Amadori, Presidente di Assonova, “vogliamo fornire tutti gli strumenti necessari ai consulenti finanziari per poter affrontare in maniera consapevole ed eticamente corretta qualsiasi operazione attinente la vendita dei prodotti d’investimento, assicurativi e previdenziali. Non si pu ò solo contare sulle normative vigenti, ma si deve creare una cultura dell’integrità a tutti i livelli”.
Milano 15/06/2016
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