è stato raggiunto oggi l'accordo per l'incorporazione di Banca TERCAS e Cassa di Risparmio di Pescara nel Gruppo Banca Popolare di Bari.

La trattativa tra la Popolare di Bari e i sindacati era iniziata a maggio quando la banca aveva dichiarato 300 esuberi in conseguenza della procedura d'incorporazione.

Grazie all'intesa raggiunta oggi dai sindacati, sono stati salvaguardati i posti di lavoro in cambio dell'attivazione di alcune giornate di solidarietà volontaria per il biennio 2017-18 ed è stato concordato l'impegno da parte dell'istituto a confermare un centinaio di lavoratori a tempo determinato e gli apprendisti alla naturale scadenza del loro contratto.

L'accordo ha previsto, inoltre, l'uscita incentivata di circa una quarantina di lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici entro il 2020. I sindacati hanno poi ottenuto, nell'ambito dell'intesa, l'impegno della banca a ridurre del 20% le consulenze, ad avviare le trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo entro l'autunno e a limitare la mobilità territoriale, autorizzando ristori per gli spostamenti di oltre 45 kilometri.

"Con questo accordo siamo riusciti a mitigare notevolmente gli impatti sociali della procedura sui lavoratori, nonostante la banca avesse dichiarato inizialmente ben 300 esuberi", ha commentato Giuliano Xausa, Segretario Nazionale FABI, "e abbiamo salvaguardato la volontarietà delle uscite, oltre a garantire il ricambio generazionale con l'impegno dell'istituto alla conferma dei precari".

Bari 19/07/2016