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ICCREA: MEGALE (FISAC CGIL) NO ACCORDI SEPARATI

Leggi il comunicato del Segretario Generale della FISAC CGIL Agostino Megale che prende le distanze dall’accordo non unitario in particolare per quanto riguarda il congelamento del TFR ai lavoratori del Gruppo.
ICCREA: MEGALE (FISAC CGIL) NO ACCORDI SEPARATI

le=”text-align: justify”>Riportiamo di seguito il testo integrale del comunicato del Segretario Generale della FISAC CGIL Agostino Megale che prende le distanze dall’accordo non unitario in particolare per quanto riguarda il congelamento del TFR ai lavoratori del Gruppo.

Iccrea: Megale (Fisac Cgil), no accordi separati, ricostruire unità.
Roma, 27 luglio – “Sono da sempre contrario ad accordi separati, sia quando a firmarli sono altri sia quando in una azienda sono i rappresentanti della mia organizzazione, come è accaduto in Iccrea. Ritengo che gli accordi separati e le divisioni sindacali siano una sciagura da evitare e superare il prima possibile”. Ad affermarlo è il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale.
“Il mio – prosegue – è un appello al rilancio di un’idea e di un progetto di unità sindacale nella categoria che è indispensabile per affrontare la sfida più difficile degli ultimi 50 anni, tutelando al meglio i lavoratori”. Per questa ragione, aggiunge il leader della Fisac, “bisogna aver chiaro che riconquistare un contratto nazionale, come quello delle Bcc scaduto ormai da 3 anni è una priorità, un obiettivo politico che per esser raggiunto ha bisogno di rendere esplicito che materie come quella del Tfr regolate dalla Legge e dal Ccnl, non sono nelle disponibilità e nelle derogabilità delle Rsa, tantomeno se non c’è l’unità di tutte le organizzazioni sindacali”.
Federcasse, conclude Megale, “in quanto firmataria del Ccnl e soggetto negoziale nel rinnovo del contratto, sa bene che rinnovare il contratto così come abbiano fatto in ABI ha delle implicazioni anche su questo tema. Per questo l’Associazione non pu ò disporre di deroghe aziendali sul Tfr, che rischiano di far saltare, nei fatti, il rinnovo del contratto nazionale già difficile e complicato”.
Megale 27 07 2016
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