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“Ieri si è oltrepassato ogni limite di arroganza e presunzione da parte del gruppo bancario ICCREA, che ha sottoscritto, con la compiacenza delle organizzazioni sindacali aziendali FISAC CGIL e FIRST CISL, un accordo che va in deroga al Contratto Nazionale”.
Lo dichiara la Segreteria Nazionale della FABI, il principale sindacato dei bancari.
“L’accordo non è stato sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali aziendali FABI, UILCA e UGL. La stessa Segreteria Generale FISAC ha preso le distanze dal proprio rappresentante aziendale che ha sottoscritto l’accordo. Dopo una trattativa unitaria dove le Organizzazioni Sindacali avevano proposto elementi concreti per giungere a un accordo condiviso, l’azienda ha fatto scientificamente “saltare il tavolo” e ha proposto il “suo” accordo, trovando la condivisione di FISAC e FIRST aziendale.
In un’azienda che ha una considerevole redditività si è proceduto, con tale accordo, ad una soppressione per tre anni di alcune voci che concorrono al calcolo del TFR, derogando al Contratto Nazionale; si è provveduto a normare la fruizione di ferie e permessi banca ore anche in deroga al Contratto Nazionale; allo stesso modo si è intervenuto sulle prestazioni straordinarie e si è posto un limite all’importo complessivo erogabile come premio ai dipendenti, con gravi danni economici per tutti i lavoratori per quattro anni.
Ed ancora: l’accordo certifica un numero di cento esuberi, mai dichiarati nella lettera d’informativa con cui si è aperta la procedura (si consideri che il numero dei consulenti esterni ammonta a 450 con un costo per la banca di circa 30 milioni di euro nel 2016).
Noi riteniamo che tale accordo sia un’autentica “porcata” a danno dei lavoratori, con una firma d’autore: quella di Marco Vernieri, Responsabile delle relazioni sindacali del Gruppo. Vi sono peraltro elementi d’illegittimità e pertanto diffidiamo il Gruppo bancario ICCREA dall’applicare tale accordo ai nostri iscritti, riservandoci di agire in ogni sede per la tutela dei diritti dei lavoratori così gravemente compromessi dall’iniziativa del gruppo. Informiamo, inoltre, che al primo euro sottratto ingiustamente dalle buste paga dei lavoratori nostri iscritti interesseremo la Procura della Repubblica di Roma.
Diffidiamo l’azienda dall’ applicare a tutto il personale dipendente e in particolare ai nostri iscritti il contenuto dell’ipotesi d’accordo siglata il 26 luglio 2016 con FISAC CGIL e FIRST CISL”.
Roma, 27/07/2016