Firmato l'accordo sul piano industriale 2016-19: previsto aumento degli organici. Entro il 2019 600 nuove assunzioni, di cui 100 nel 2017, a fronte di 300 uscite volontarie e incentivate. Tanara: "Abbiamo condiviso un progetto di sviluppo a lungo termine". Leggi la notizia sulla stampa
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CARIPARMA, AVANTI VERSO LA NUOVA OCCUPAZIONE

Firmato l’accordo sul piano industriale 2016-19: previsto aumento degli organici. Entro il 2019 600 nuove assunzioni, di cui 100 nel 2017, a fronte di 300 uscite volontarie e incentivate. Tanara: “Abbiamo condiviso un progetto di sviluppo a lungo termine”. Leggi la notizia sulla stampa
CARIPARMA, AVANTI VERSO LA NUOVA OCCUPAZIONE
"L'accordo firmato stanotte in Cariparma guarda al futuro: prevede un aumento degli organici anzichè una contrazione e va nella direzione di quel nuovo modello di banca attento ai lavoratori, all'innovazione a al territorio che da tempo sosteniamo.
Abbiamo condiviso con l'azienda un progetto di sviluppo a lungo termine che si fonda su quattro pilastri: crescita dei livelli occupazionali, nuove assunzioni di giovani, salvaguardia del criterio di volontarietà delle uscite anticipate e riqualificazione professionale attraverso interventi formativi mirati.
Grazie all'accordo, siamo riusciti a ottenere l'impegno da parte del Gruppo ad assumere circa 600 giovani entro il 2019, di cui 100 già entro il 2017.
Questo il commento di Fabrizio Tanara, Segretario Coordinatore della FABI in Cariparma Credit Agricole.
L'accordo sul piano industriale 2015-19 è stato firmato questa notte unitariamente dai sindacati e dal Gruppo Cariparma e prevede, nel dettaglio, 300 esodi volontari e incentivati entro il 2017 attraverso il Fondo di Solidarietà, con clausola di salvaguardia per i lavoratori in caso di modifica delle regole previdenziali.
L'incentivo per i dipendenti che andranno in esodo sarà pari al 25% della loro retribuzione annua lorda. Quanto ai nuovi ingressi, il Gruppo s'impegna ad assumere 100 giovani già entro il 2017 soprattutto sulla rete commerciale, nell'ambito delle circa 600 assunzioni previste al termine di piano.
A fronte dei nuovi ingressi e delle uscite, circa 400 considerando esodi e pensionamenti, nel Gruppo il saldo occupazionale al 2019 sarà positivo, con un aumento complessivo a regime degli organici di circa 200 unità.
L'accordo prevede, infine, interventi di formazione mirati per riqualificare il personale in vista dello sviluppo del modello multicanale.
Parma 29/07/2016

Il Sole 24 Ore di sabato 30 luglio 2016

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La Gazzetta di Parma di sabato 30 luglio 2016

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