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GOOD BANK, L?APPELLO DELLA FABI: ?SALVAGUARDARE I LAVORATORI?
Con l’avvicinarsi del 30 settembre, scadenza dei termini di vendita, Sileoni mantiene alta l’attenzione su Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti: “Serve una soluzione italiana. Governo si faccia rispettare davanti a UE”

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“Si avvicina la data del 30 settembre, scadenza dei termini di vendita di Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti, e, per usare le parole del Presidente Nicastro, “non sono esclusi tempi supplementari”.
Chiediamo al Governo e al suo Presidente di continuare a farsi rispettare, come fatto finora, nei confronti dell’Unione Europea”.
I diktat che contrastano l’interesse di questo Paese sono inaccettabili”.
Questo l’appello di Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, dopo i rumors circolati negli ultimi giorni che vorrebbero la Commissione Europea pronta a ad aprire la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia e a chiedere la liquidazione delle quattro good bank in caso di mancata vendita degli istituti entro il 30 settembre.
“La priorità è la salvaguardia dei livelli occupazionali, perché eventuali disoccupati sarebbero cittadini italiani e non di altri paesi europei. Per raggiungere questo obiettivo, siamo disponibili, nel rispetto del Contratto Nazionale, a trovare soluzioni adeguate.
Una soluzione italiana è l’unica che pu ò garantire stabilità al settore”, ha concluso Sileoni.
Roma 13/09/2016