FUSIONE BANCO BPM, VINCE IL S?

L’assemblea dei soci di BPM approva a larga maggioranza la fusione col Banco Popolare. Sileoni: “Con il voto di oggi nasce terzo gruppo bancario, che valorizza BPM e la mette al riparo da acquisizioni selvagge. Ora management punti sulla stabilità”

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“Con il voto di oggi, nasce il terzo gruppo bancario italiano, fortemente voluto dai dipendenti e dalle Organizzazioni Sindacali. Abbiamo votato a favore della fusione con il Banco popolare perché siamo fortemente convinti della qualità, del senso di appartenenza e nella professionalità dell’attuale gruppo dirigente e di tutti i lavoratori della BPM e perché pensiamo che questa soluzione valorizzi lo storico istituto milanese mettendolo al riparo da acquisizioni selvagge da parte dei fondi speculativi

Vogliamo una banca al servizio del territorio, delle imprese, delle famiglie e dei lavoratori che mantenga tutti i posti di lavoro.

Stabilità e crescita, valorizzazione della professionalità, centralità della BPM all’interno del terzo gruppo bancario, dovranno essere le bussole di orientamento del nuovo management”.

Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario Generale FABI, sindacato di maggioranza dei bancari, dopo che le assemblee dei soci di BPM e Banco Popolare hanno approvato oggi rispettivamente a Milano e a Verona il progetto di aggregazione.

In BPM, dove votavano anche i dipendenti, si sono espressi a favore il 71,79% dei soci. Dei 7.134 presenti, 4.430 hanno votato sì, mentre i contrari sono stati 2.731, gli astenuti 142 e 11 non hanno votato.

Milano 15/10/2016