BPVI, SE IL CDA DECIDER? PER I LICENZIAMENTI SAR? GUERRA
I Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali in un comunicato stampa congiunto contestano le voci circa possibili licenziamenti collettivi per i 1500 esuberi dichiarati dalla banca. I Sindacati: “Se così fosse sarebbe mobilitazione”
Roma, 26 ottobre 2016
COMUNICATO STAMPA
BPVI: SE IL CDA DECIDERà PER I LICENZIAMENTI SARà GUERRA SENZA CONFINI.
Le dichiarazioni che il presidente Mion sta diffondendo, circa l'esistenza di quasi 1500 esuberi nella Banca Popolare di Vicenza sono inaccettabili e se gli esiti del CdA dovessero confermare la volontà di ricorrere ai licenziamenti collettivi per raggiungere gli obiettivi di risparmio strutturale che, secondo le stesse dichiarazioni, sarebbero necessari, non ci potrebbe essere altra risposta se non quella della mobilitazione del personale e della categoria.
Questa dirigenza e questo consiglio di amministrazione incapaci di produrre qualunque alternativa di risanamento della banca e, per ò, pronti nell'intascarsi altissimi compensi, non si illudano di trovare nel Sindacato qualcuno disponibile ad assecondare la scellerata pretesa di rovinare centinaia di famiglie, facendo pagare ad esse il conto delle barbarie passate e dell'inerzia attuale.
I SEGRETARI GENERALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL/CREDITO UILCA/UIL UNISIN
Lando Maria Sileoni – Giulio Romani – Agostino Megale – Pietro Pisani – Piero Peretti – Massimo Masi – Emilio Contrasto