Gazzetta del Mezzogiorno 14/11/2016
Equitalia, sportelli chiusi
Anche i lavoratori di Equitalia della Puglia scioperano oggi e raggiungeranno Roma, a bordo di numerosi pullman dove è prevista la manifestazione nazionale in Piazza Madonna di Loreto. I 13 sportelli di Equitalia in Puglia risulteranno, perci ò, chiusi al pubblico perché i 550 lavoratori, sparsi nel territorio regionale, hanno risposto in modo univoco allo sciopero indetto dai sindacati di categoria Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil per l’intera giornata. «I lavoratori della riscossione rivendicano l’identità, la dignità, il rispetto di una categoria – riporta una nota – sulla quale è stato ingiustamente e strumentalmente scaricato il peso dell’impopolarità che l’attività della riscossione suscita nel Paese; una riforma fiscale strutturale che superi le attuali ingiustizie ed iniquità del sistema; il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni ferme ormai da sei anni; il riconoscimento delle professionalità acquisite che consenta ai colleghi di ogni ordine e grado di continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità. Scelte politiche sbagliate – osservano i sindacati – hanno portato alla situazione paradossale per la quale i lavoratori di Equitalia sono stati oggetto di una campagna denigratoria con attacchi e offese anche personali». ***
Gazzetta del Mezzogiorno Brindisi 14/11/2016
Equitalia, sciopero dei dipendenti
Si preannuncia massiccia l’adesione dei 60 addetti brindisini di Equitalia Riscossione allo sciopero indetto unitariamente dai sindacati di settore Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca/Uil la giornata di oggi. I sindacati chiedono le «modifiche al Decreto che prevede la soppressione di Equitalia e per rivendicare dignità e rispetto per i lavoratori, spesso oggetto di duri attacchi denigratori e offese anche sul piano personale». UFFICI CHIUSI – In occasione dello sciopero è prevista anche una manifestazione nazionale a Roma in piazza Madonna del Loreto, ma intanto gli sportelli di via S. Lucia «resteranno chiusi per la giornata di lunedì 14 novembre in quanto si prevede l’adesione totale degli addetti allo sciopero – dicono in una nota le quattro sigle sindacali sopra menzionate -. La tanto sbandierata chiusura di Equitalia altro non è che la fase finale di un processo di evoluzione del settore riscossione tributi, iniziato anni fa ed accelerato dal premier Renzi più per dare la percezione di eliminare “il mostro Equitalia”, che per fare una vera riforma sostanziale». Non solo, i sindacati dicono che «la riforma del Governo del Renzi intende infatti incorporare Equitalia, sia pure come società autonoma, nell’orbita dell’Agenzia dell’Entrate, con un’operazione di facciata che elimina il nome così tanto odiato, sostituendolo con Agenzia Entrate-Riscossione. La campagna mediatica denigratoria verso Equitalia – si aggiunge -, cavalcata da più parti politiche, ha innalzato i toni verso gli operatori di Equitalia che altro non sono che lavoratori pubblici che svolgono una funzione importante, regolata da leggi dello Stato. Se lo Stato avesse voluto, avrebbe già potuto cambiare le regole per la riscossione dei tributi che vengono fatti principalmente per conto di vari enti (tra cui Inps, Agenzia delle Entrate, Comuni, ecc…)». LAVORATORI INDIGNATI – «Ci ò che più indigna i lavoratori è la campagna mediatica contro di loro, di cui fanno le spese quotidianamente anche gli addetti brindisini allo sportello, spesso oggetto di attacchi verbali e offese personali – prosegue il volantino sindacale -. Sindacati e lavoratori chiedono perci ò alle Istituzioni rispetto e dignità per il loro lavoro, che è importante per reperire risorse per lo Stato e per la collettività. Chiedono inoltre di dare risposte concrete al più presto sulle incertezze di alcune norme relative alle aspettative occupazionali degli addetti del settore». MOBILITAZIONE – E Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca/uil dicono ancora: «Un primo successo della mobilitazione e delle pressioni di lavoratori e sindacati, è stato il recepimento dell’emendamento, nel Decreto Legge n.193 del 22.10.2016, sull’abolizione della selezione e verifica delle competenze per il personale nel passaggio al nuovo ente. Selezione che i lavoratori sentono come una vera e propria ingiustizia in quanto già effettuata al momento dell’assunzione di ognuno di loro. Si attende per ò la conversione in legge del decreto per dare certezza a questo provvedimento». LE RICHIESTE – «I lavoratori chiedono poi l’assoluta esigenza di rinnovare il Contratto collettivo nazione di lavoro, fermo dal 2008, prima della trasformazione societaria e della soppressione di Equitalia – dicono ancora i sindacati -. Altrettanto importante è la richiesta di avere garanzie sullo sblocco del progetto di riforma del Fondo nazionale previdenziale di settore, istituito da una legge dello Stato del 1953 e ancora in attesa di una valutazione del Ministero del Lavoro». E oggi, uffici chiusi.
Giornale di Vicenza 14/11/2016
In piazza i dipendenti di Equitalia
Oggi i lavoratori di Equitalia sciopereranno su tutto il territorio nazionale e una delegazione vicentina parteciperà alla manifestazione prevista a Roma. II punto è questo: la riforma di Equitalia, nel decreto firmato dal presidente della Repubblica, prevede il passaggio di tutto il personale al nuovo ente purché superi una selezione preliminare. «Ma questa previsione, che costituirebbe il primo caso nella storia repubblicana, imponendo agli addetti di superare un esame per continuare a lavorare, è inaccettabile», tuonano i coordinamenti regionali di Fabi First Cisl, Fisac Cgil, Ugl e Uilca Uil, che continuano: «Ci riferiamo a donne e uomini che da molti anni prestano servizio nella società di riscossione e le cui professionalità sono certificate da decine di schede di valutazione». I lavoratori di Equitalia hanno applicato le norme di legge approvate dalla stessa politica che oggi li abbandona alla disperata ricerca del consenso». Di qui la volontà di scendere in piazza, per difendere la dignità contro gli attacchi, le ingiurie e le iniquità subite negli ultimi anni e per tutelare i diritti che questo governo vuole mettere in discussione». ***
Mattino 14/11/2016
Fisco, sms da Equitalia se qualcosa non va – Di Branco Michele
ROMA. Equitalia si prepara a confluire nell’Agenzia delle Entrate per proseguire insieme il servizio di riscossione delle tasse non pagate. Ma prima della fusione, prevista per luglio 2017, la società insiste nella politica della mano tesa verso i contribuenti in difetto o magari solo sbadati. Da questa settimana parte il servizio «Sms – Se Mi Scordo»: un messaggio sul cellulare o sulla posta elettronica con mittente “Equi Info” per informare il cittadino che è in arrivo una cartella o per ricordare a chi sta pagando a rate che ne manca soltanto una per decadere, ma anche per segnalare che il pagamento delle stesse non risulta regolare o che c’è una multa in sospeso. «Ho sempre detto che la riscossione ed Equitalia devono essere poste sullo stesso fuso orario del Paese ed è quello che stiamo facendo» spiega Ernesto Ruffini lanciando il progetto. «Era necessario – argomenta l’ad della società – ribaltare prospettiva, sapendo che il ruolo della riscossio – ne è antipatico, mettendo al centro la persona, che non è solo un codice fiscale. Un sms pu ò essere utile così come tutto ci ò che semplifica e riduce la distanza tra cittadino e Pa». Un obiettivo voluto dal premier Matteo Renzi che in più occasioni, anche recenti, ha posto l’accento sulla necessità di restituire fiducia al rapporto tra sistema della riscossione e contribuenti, troppo spesso finito alla ribalta della cronaca. Come funzionerà «Se Mi Scordo»? La funzione principale del servizio è avvisare il contribuente che uno degli enti creditori ha affidato ad Equitalia l’incarico di riscuotere una somma a suo carico. Arriverà dunque un messaggio o una email, con mittente “Equi Info” e un testo in cui si preannuncia la notifica vera e propria. I contribuenti che hanno già una rateizzazione in corso (oltre il 50% salda i debiti in questo modo) con Equitalia saranno avvisati nel caso in cui non risulti pagata almeno la metà del numero massimo (vale a dire 8) delle rate previste per la decadenza. Anche in questo caso arriverà un Sms che conterrà anche il numero del piano di dilazione in cui si ricorda che le scadenze non risultano rispettate. Infine, chi ha un piano di rateizzazione attivo sarà avvisato anche quando mancherà una sola rata prima della decadenza dal proprio piano di dilazione concordato con Equitalia. Il servizio è rigorosamente facoltativo. E pu ò essere attivato sia rivolgendosi ad uno dei 202 sportelli della società di riscossione, che sul portale www.gruppoequitalia.it. Nel primo caso è necessario compilare un semplice modulo in cui, oltre ai tradizionali dati personali e al codice fiscale, si deve scegliere se indicare il proprio numero di cellulare oppure la email su cui ricevere comunicazioni da parte di Equitalia. Per attivarlo dal sito è necessario avere le credenziali e quindi accedere nell’area riservata e seguire le indicazioni per registrarsi. «Se Mi Scordo», spiegano dalla società di riscossione, è un ulteriore passo nel percorso iniziato con la semplificazione degli atti per i contribuenti, che ha consentito di tagliare il 60% dei modelli cartacei. In questo senso, un ruolo centrale lo ha interpretato la cosiddetta «cartella amica»: un precompilato utile per poter scegliere subito il proprio piano di rateizzazione. Strategici anche lo sviluppo dell’uso della posta elettronica certificata e gli investimenti sul digitale con il nuovo portale responsive e la app, veri e propri sportelli informatici in cui è possibile svolgere tutte le operazioni. Strumento molto importante anche la domiciliazione bancaria, utile ai contribuenti che faranno la rottamazione dei ruoli voluta dal governo per chiudere, con la cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora, tutte le pendenze in sospeso fino al 2016. La protesta- Ma oggi dipendenti in sciopero Mentre la società annuncia la novità, i dipendenti di Equitalia sono in stato di agitazione: oggi «i lavoratori del settore riscossione tributi scioperano per contestare una manovra fiscale improvvisata, iniqua e punitiva per tutti loro», attaccano FirstCisl, Fabi, FisacCgil, Ugl Credito e Uilca. La chiusura di Equitalia, affermano i sindacati, «non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del paese; lavoratrici ed i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali».
Voce di Rovigo 14/11/2016
Equitalia in sciopero “manovra punitiva”
ROMA – Oggi “i lavoratori del settore riscossione tributi scioperano per contestare una manovra fiscale improvvisata, iniqua e punitiva per tutti loro”. E quanto si legge in una nota di First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca. La chiusura di Equitalia, affermano i sindacati, “non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del paese; le lavoratrici ed i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali”. Nel frattempo da oggi prende il via il servizio “SMS – Se Mi Scordo”, che avverte delle scadenze fiscali. RIPRODUZIONE RISERVATA ***
Nuovo Quotidiano Brindisi 14/11/2016
Futuro e dignità in Equitalia: si fermano i 60 lavoratori
Si preannuncia massiccia l’adesione dei 60 addetti brindisini di Equitalia Riscossione allo sciopero indetto unitariamente dai sindacati di settore Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca/Uil per oggi, lunedì, per chiedere modifiche al Decreto che prevede la soppressione di Equitalia e «per rivendicare dignità e rispetto per i lavoratori, spesso oggetto – si afferma in una nota – di duri attacchi denigratori e offese anche sul piano personale». In occasione dello sciopero è prevista anche una manifestazione nazionale a Roma in piazza Madonna del Loreto. Gli sportelli di via Santa Lucia a Brindisi resteranno chiusi per la giornata odierna in quanto si prevede l’adesione totale degli addetti allo sciopero. «La tanto sbandierata chiusura di Equitalia altro non è – affermano i sindacati – che la fase finale di un processo di evoluzione del settore riscossione tributi, iniziato anni fa ed accelerato dal premier Renzi più per dare la percezione di eliminare “il mostro Equitalia”, che per fare una vera riforma sostanziale». Il documento delle sigle sindacali afferma che «La riforma del Governo del Renzi intende infatti incorporare Equitalia, sia pure come società autonoma, nell’orbita dell’Agenzia dell’Entrate, con un’operazione di facciata che elimina il nome così tanto odiato, sostituendolo con Agenzia Entrate-Riscossione. La campagna mediatica denigratoria verso Equitalia, cavalcata da più parti politiche, ha innalzato i toni verso gli operatori di Equitalia che altro non sono che lavoratori pubblici che svolgono una funzione importante, regolata da leggi dello Stato. Se lo Stato avesse voluto, avrebbe già potuto cambiare le regole per la riscossione dei tributi che vengono fatti principalmente per conto di vari enti (tra cui Inps, Agenzia delle Entrate, Comuni)». Ma i lavoratori protestano anche per quella che definiscono denigratoria la campagna mediatica: «Ci ò che più indigna – affermano – i lavoratori è la campagna mediatica contro di loro, di cui fanno le spese quotidianamente anche gli addetti brindisini allo sportello, spesso oggetto di attacchi verbali e offese personali. Sindacati e lavoratori chiedono perci ò alle Istituzioni rispetto e dignità per il loro lavoro, che è importante per reperire risorse per lo Stato e per la collettività. Chiedono inoltre di dare risposte concrete al più presto sulle incertezze di alcune norme relative alle aspettative occupazionali degli addetti del settore». Un primo successo della mobilitazione e delle pressioni di lavoratori e sindacati, è stato il recepimento dell’emendamento, nel decreto legge 193 del 22 ottobre 2016, sull’abolizione della selezione e verifica delle competenze per il personale nel passaggio al nuovo ente. Selezione che i lavoratori sentono come una vera e propria ingiustizia in quanto già effettuata al momento dell’assunzione di ognuno di loro. Si attende per ò la conversione in legge del decreto per dare certezza a questo provvedimento. I lavoratori chiedono poi l’assoluta esigenza di rinnovare il Contratto nazionale del lavoro, fermo dal 2008, prima della trasformazione societaria e della soppressione di Equitalia. Altrettanto importante è la richiesta di avere garanzie sullo sblocco del progetto di riforma del Fondo nazionale previdenziale di settore, istituito da una legge dello Stato del 1953 e ancora in attesa di una valutazione del Ministero del Lavoro. *** ***
ANSA.IT 13/11/2016
Manovra: domani sciopero dei lavoratori Equitalia
“Domani i lavoratori del settore riscossione tributi scioperano per contestare una manovra fiscale improvvisata, iniqua e punitiva per tutti loro”. A quanto si legge in una nota di First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca. La chiusura di Equitalia, affermano i sindacati, “non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del paese; le lavoratrici ed i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali. Con la manifestazione nazionale a Roma in piazza Madonna di Loreto i dipendenti di Equitalia intendono fare valere la loro dignità di operatori professionali al servizio della collettività organizzata”, concludono.
IT.FINANCE.YAHOO.COM 13/11/2016
L.Bilancio, sindacati: domani sciopero lavoratori Equitalia
Roma, 13 nov. (askanews) – “Domani (lunedì 14 novembre) i lavoratori del settore riscossione tributi scioperano per contestare una manovra fiscale improvvisata, iniqua e punitiva per tutti loro”. è quanto si legge in una nota di First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca. La chiusura di Equitalia, affermano i sindacati, “non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del paese; le lavoratrici ed i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali. Con la manifestazione nazionale a Roma in piazza Madonna di Loreto i dipendenti di Equitalia intendono fare valere la loro dignità di operatori professionali al servizio della collettività organizzata”, concludono.
LAREPUBBLICA.IT 13/11/2016
Equitalia lancia gli sms: contribuenti avvisati se non va qualcosa con il Fisco
MILANO – Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, lo ha indicato come il principale esempio del nuovo volto del “Fisco amico” in occasione della presentazione della legge di Bilancio, durante la quale è stata avviato il pensionamento di Equitalia: oggi la società della riscossione, in via di assorbimento dalle Entrate, annuncia ufficialmente il via al servizio “SMS – Se Mi Scordo” con cui dichiara di voler “proseguire nella riforma del modello di riscossione e nel contempo costruire un nuovo rapporto con i contribuenti”. “Ho sempre detto che la riscossione ed Equitalia devono essere poste sullo stesso fuso orario del Paese ed è quello che stiamo facendo” ha commentato l’ad Ernesto Maria Ruffini a corredo dell’annuncio. “Se mi scordo è un servizio e questo deve essere il principio centrale del nostro lavoro. Fornire un servizio per poter essere al fianco dei cittadini e non contro”. Mentre la società annuncia la novità, per ò, i dipendenti sono in stato di agitazione: “Domani i lavoratori del settore riscossione tributi scioperano per contestare una manovra fiscale improvvisata, iniqua e punitiva per tutti loro”, attaccano unitari First Cisl, Fabi, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca. La chiusura di Equitalia, affermano i sindacati, “non risolve i problemi delle iniquità del sistema fiscale del paese; lavoratrici ed i lavoratori della riscossione chiedono rispetto per i loro diritti, le loro professionalità e le specificità contrattuali, anche previdenziali. Con la manifestazione nazionale a Roma in piazza Madonna di Loreto i dipendenti di Equitalia intendono fare valere la loro dignità di operatori professionali al servizio della collettività organizzata”, concludono. Tornando al servizio fresco di lancio, ecco come viene descritto dalla società: “Messaggi sul cellulare o posta elettronica per preannunciare una cartella, per ricordare a chi sta pagando a rate che ne manca soltanto una per decadere, ma anche segnalare che il pagamento delle rate non risulta regolare”. Un progetto che “rientra nella riforma messa in campo da Equitalia per fornire un nuovo servizio ai cittadini e strumenti più innovativi come ad esempio il portale responsive e l’app Equiclick”. L’attivazione allo sportello. ‘Se Mi Scordo’ pu ò essere attivato sia rivolgendosi ad uno dei 202 sportelli della società di riscossione: sono aperti dalle ore 8.15 alle ore 13:15, mentre quelli cosiddetti ad alta affluenza a Napoli, Torino, Milano e Roma fino alle 15:15. In caso si vada direttamente agli sportelli, è necessario compilare un modulo in cui, oltre ai tradizionali dati personali e al codice fiscale, si deve scegliere se indicare il proprio numero di cellulare oppure la email su cui ricevere comunicazioni da parte di Equitalia. L’attivazione sul sito. Si pu ò avviare il servizio anche sul portale www.gruppoequitalia.it. Per farlo è necessario avere le credenziali e quindi accedere nell’area riservata e seguire le indicazioni per registrarsi. Dopo essere entrati sul portale è necessario accedere con le credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle entrate, Inps e Carta Nazionale dei Servizi) all’area riservata. Cliccare quindi su “Se Mi Scordo”, inserire il proprio numero di cellulare o l’indirizzo di posta elettronica. Confermare e salvare i dati dopo aver letto l’informativa sulla privacy. A quel punto il contribuente riceverà il codice di verifica con sms o mail a seconda della opzione che ha indicato. Cliccando nuovamente su “Se Mi Scordo” potrà rendere attivo il servizio. L’utente pu ò decidere se attivare il servizio che anticipa la cartella oppure quello relativo agli avvisi sulle scadenze delle rate. Le notifiche sopravvivono. Equitalia ricorda che ‘Se Mi Scordo’ è un servizio puramente informativo, che quindi non sostituisce in alcun modo la notifica di un atto e non ha quindi alcun valore né vincolo giuridico nel rapporto tra gli utenti ed Equitalia, e pu ò essere revocato in qualsiasi momento. Tre tipi di comunicazione. Ad oggi, ‘Se Mi Scordo’ funziona per tre tipologie d rapporti: quando a Equitalia viene affidato un debito da riscuotere da uno dei 6.700 enti e in particolare Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, e quindi Comuni (3.500), Province (86), Regioni (18), Ordini professionali territoriali (363), Aziende di trasporti (30) ed altri enti creditori; quando il contribuente che ha un piano di rateizzazione con Equitalia non ha pagato almeno la metà del numero massimo delle rate previste per decadere; quando manca soltanto una rata prima di decadere dal piano concordato. Mittente: Equi info. Chi avrà attivato il Sms, sarà avvisato quando a Equitalia è stata affidata dagli enti creditori la riscossione di una somma a suo carico, quindi prima della notifica della cartella vera e propria. Arriverà un messaggio o una email, con mittente “Equi Info” e il testo in cui si preannuncia che Equitalia è stata incaricata riscuotere una somma, e quindi il messaggio inviato anticipa la notifica vera e propria. Chi vorrà, potrà anche verificare la propria situazione nell’area riservata del portale www.gruppoequitalia.it, richiedere assistenza rivolgendosi agli sportelli di Equitalia oppure chiamare il numero unico 060101 da telefono fisso o da cellulare. Rate e scadenze sotto controllo. I contribuenti che hanno già una rateizzazione in corso con Equitalia saranno avvisati nel caso in cui non risulti pagata almeno metà del numero massimo delle rate previste per la decadenza. Arriverà un messaggio o mail con mittente “Equi Info” e il testo che contiene anche il numero del piano di dilazione in cui si ricorda che le scadenze non risultano rispettate. Chi riceve questo messaggio pu ò verificare nell’area riservata del portale www.gruppoequitalia.it o presso gli sportelli della società. Manca una rata. Infine, chi ha un piano di rateizzazione attivo sarà avvisato anche quando mancherà una sola rata prima della decadenza dal proprio piano di dilazione concordato con Equitalia. Arriverà un messaggio o mail con mittente “Equi Info” e il testo con cui si ricorda che il mancato pagamento di un’altra rata farà decadere il piano di rateizzazione.
VICENZAPIU.COM 13/11/2016
Equitalia Vicenza chiusa per sciopero e manifestazione nazionale a Roma
Domani, lunedì 14 novembre i Lavoratori di Equitalia sciopereranno su tutto il territorio nazionale. La riforma di Equitalia, nel decreto firmato dal Presidente della Repubblica, prevede il passaggio di tutto il personale al nuovo ente purché superi una selezione preliminare. Questa previsione, che costituirebbe il primo caso nella storia repubblicana imponendo agli addetti di superare un esame per continuare a lavorare è inaccettabile. Ci riferiamo a donne e uomini che da molti anni prestano servizio nella società di riscossione e le cui professionalità sono certificate da decine di schede di valutazione e voti di profitto. Si creerebbe inoltre il pericoloso precedente per cui ogni volta che si verifica un trasferimento d’azienda si ri-seleziona tutto il personale. Non sono sufficienti gli emendamenti correttivi approvati dalle commissioni nelle ultime ore fino a quando il testo non sarà quello definitivo. A tutto ci ò si aggiungono gli attacchi e le aggressioni che ormai quotidianamente si verificano senza che nessuno intervenga. I Lavoratori di Equitalia hanno applicato le norme di legge approvate dalla stessa politica che oggi li abbandona alla disperata ricerca del consenso. Se chi lavora per le Istituzioni, per antipatico che possa essere il compito da svolgere, è da esse abbandonato per interessi di bottega, significa che chi dirige il Paese ha scelto la strada della rovina. Nella notte di domenica i Lavoratori di Equitalia partiranno alla volta della manifestazione organizzata a Roma in concomitanza con lo sciopero, per difendere la loro dignità contro gli attacchi, le ingiurie e le iniquità subite negli ultimi anni e per tutelare la professionalità e i diritti che questo governo vuole mettere in discussione. Anche Vicenza sarà presente con una numerosa delegazione che raggiungerà la Capitale per partecipare all’evento.
AGENPARL.COM 13/11/2016
Equitalia: sciopero anche in Puglia, sedi chiuse e 550 lavoratori mobilitati
(AGENPARL) Puglia, 13 Nov 2016 – Anche i lavoratori di Equitalia della Puglia scioperano lunedì 14 novembre. Raggiungeranno Roma, a bordo di numerosi pullman dove è prevista la manifestazione nazionale in Piazza Madonna di Loreto. I 13 sportelli di Equitalia in Puglia risulteranno, perci ò, chiusi al pubblico perché i 550 lavoratori, sparsi nel territorio regionale, hanno risposto in modo univoco allo sciopero indetto dai sindacati di categoria Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil per l’intera giornata di domani. I Lavoratori della riscossione rivendicano l’identità, la dignità, il rispetto di una categoria sulla quale è stato ingiustamente e strumentalmente scaricato il peso dell’impopolarità che l’attività della riscossione suscita nel Paese; una riforma fiscale strutturale che superi le attuali ingiustizie ed iniquità del sistema; il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni ferme ormai da sei anni; il riconoscimento delle professionalità acquisite che consenta ai colleghi di ogni ordine e grado di continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità. “Scelte politiche sbagliate – osservano i sindacati – hanno portato alla situazione paradossale per la quale i lavoratori di Equitalia sono stati oggetto di una campagna denigratoria con attacchi e offese anche personali”.
LECCONEWS.LC 12/11/2016
LUNEDì A BRACCIA INCROCIATE PER I DIPENDENTI DI EQUITALIA
LECCO – Domani, lunedì 14 novembre, i lavoratori di Equitalia sciopereranno su tutto il territorio nazionale. La riforma di Equitalia, nel decreto firmato dal Presidente della Repubblica, prevede il passaggio di tutto il personale al nuovo ente purché superi una selezione preliminare. Come spiegano Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl, Uilca Uil, “questa previsione, che costituirebbe il primo caso nella storia repubblicana imponendo agli addetti di superare un esame per continuare a lavorare è inaccettabile. Ci riferiamo a donne e uomini che da molti anni prestano servizio nella società di riscossione e le cui professionalità sono certificate da decine di schede di valutazione e voti di profitto”. “Si creerebbe inoltre il pericoloso precedente per cui ogni volta che si verifica un trasferimento d’azienda si ri-seleziona tutto il personale – prosegue il comunicato -. Non sono sufficienti gli emendamenti correttivi approvati dalle commissioni nelle ultime ore fino a quando il testo non sarà quello definitivo. A tutto ci ò si aggiungono gli attacchi e le aggressioni che ormai quotidianamente si verificano senza che nessuno intervenga. I lavoratori di Equitalia hanno applicato le norme di legge approvate dalla stessa politica che oggi li abbandona alla disperata ricerca del consenso. Se chi lavora per le istituzioni, per antipatico che possa essere il compito da svolgere, è da esse abbandonato per interessi di bottega, significa che chi dirige il Paese ha scelto la strada della rovina”.