è stato raggiunto ieri sera l’accordo tra UBIS, il consorzio informatico del Gruppo Unicredit, e i sindacati sulla cessione di Pl Cards.

A partire dal 31 dicembre il ramo d’azienda addetto alla monetica del Gruppo sarà infatti ceduto, con il 100% del suo pacchetto azionario, alla SIA, azienda italiana che opera nel settore dei pagamenti.

L’accordo prevede importanti garanzie per i 224 dipendenti che confluiranno nella nuova società.

I sindacati sono, infatti, riusciti a garantire ai lavoratori continuità contrattuale, con la piena applicazione del contratto del credito, e la possibilità di rientro nell’azienda madre, ossia in UBIS, in caso di future tensioni occupazionali.

Sono state, infine, mantenute invariate le previsioni della contrattazione di secondo livello, a cominciare da quelle sulla previdenza integrativa e sull’assistenza sanitaria.

Per mitigare gli impatti della mobilità territoriale, in particolare sul polo di Bologna, è stata assicurata la possibilità per i lavoratori interessati di avere accesso al telelavoro.

“Con questo accordo siamo riusciti a garantire un quadro di tutele durature per i lavoratori, difendendo e rafforzando l’area contrattuale. Abbiamo ottenuto molto di più, in termini di garanzie occupazionali e contrattuali, rispetto a quanto già previsto dalla legge. Inoltre è stata valorizzata la professionalità dei dipendenti, con un importante piano di formazione interna.

Ribadiamo comunque la nostra contrarietà alla politica dell’azienda che continua a esternalizzare attività, depauperando di fatto UBIS; il consorzio informatico di Gruppo”, hanno dichiarato Stefano Cefaloni, Coordinatore FABI Unicredit e Francesco Colasuonno, Coordinatore FABI di UBIS.

Milano 24/11/16