Firmato l'accordo sul piano industriale 2020: i sindacati portano a casa 200 nuove assunzioni e 120 stabilizzazioni, oltre che il nuovo Contratto Integrativo di Gruppo. Citterio: "Accordo storico che traghetta il Gruppo verso il futuro."
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UBI, ACCORDO SULLA BANCA UNICA: SI? A NUOVE ASSUNZIONI

Firmato l’accordo sul piano industriale 2020: i sindacati portano a casa 200 nuove assunzioni e 120 stabilizzazioni, oltre che il nuovo Contratto Integrativo di Gruppo. Citterio: “Accordo storico che traghetta il Gruppo verso il futuro.”
UBI, ACCORDO SULLA BANCA UNICA: SI? A NUOVE ASSUNZIONI

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Sindacati e UBI banca hanno firmato ieri sera l’accordo sul piano industriale 2020, che prevede per il Gruppo il passaggio dalla banca federale alla banca unica, un processo in fase di completamento entro il 2017.
L’intesa dà il via libera a 600 prepensionamenti volontari e incentivati dal marzo 2017, a cui potrà accedere chi matura il requisito alla pensione entro il 2023.
Sono poi previste 200 nuove assunzioni e la stabilizzazione di circa 120 precari.
L’accordo consente ai lavoratori anche la possibilità di accedere ai social days su base volontaria per tutto il 2017, ossia congedi pagati al 40% dall’azienda.
Un istituto già in vigore nel gruppo da tre anni, sempre grazie ad accordi sindacali, e che già nel corrente 2016 ha riscosso il gradimento dei dipendenti, che lo hanno utilizzato per 154mila giornate.
VERSO IL CONTRATTO AZIENDALE UNICO
Con l’accordo, infine, i sindacati hanno ottenuto il contratto unico aziendale di gruppo, armonizzando in uno i 13 contratti di secondo livello ad oggi esistenti in UBI.
L’intesa uniforma, così, per tutti i 17mila dipendenti alcuni istituti della contrattazione secondaria, come l’indennità di mobilità, i buoni pasto, le condizioni di accesso agevolate ai mutui , i contributi familiari per figlio disabile.
L’armonizzazione si concluderà nel 2017, quando verranno regolate anche le materie della previdenza integrativa e dell’assistenza sanitaria.
In ultima istanza, l’intesa prevede l’internalizzazione di Prestitalia, società che dal 2017 applicherà ai propri dipendenti il contratto del credito in sostituzione di quello del commercio attualmente in vigore, e la tutela del posto di lavoro, in caso di future tensioni occupazionali, per i dipendenti di UBIS, la società di servizi di Gruppo.
“è un accordo storico”, dice Paolo Citterio, Coordinatore FABI Gruppo UBI, “perché traghetta UBI nel futuro dando a tutti i 17.000 dipendenti del Gruppo un unico Contratto Aziendale. è stata una trattativa difficilissima durata 4 mesi, ma alla fine siamo riusciti a dare stabilità e certezze ai lavoratori, salvaguardando il meccanismo delle uscite volontarie, con la prospettiva di nuove assunzioni e occupazione stabile per i precari”.
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