iv style=”text-align: justify”>Sono stati firmati questa notte gli accordi sindacali d’integrazione Banco- BPM.
Nel dettaglio le Rappresentanze Sindacali Aziendali hanno firmato quattro intese: un accordo quadro di Gruppo, uno che regola 758 ulteriori uscite su base volontaria e incentivata entro il 2018, aggiuntive rispetto alle complessive mille già concordate, e che prevede 400 nuove assunzioni entro il 2019, un accordo relativo alla contrattazione integrativa e l’ultimo sulle agibilità sindacali.
Accordo quadro di Gruppo. L’accordo prevede garanzie occupazionali per tutti i lavoratori del Gruppo, in caso di future cessioni di rami d’azienda e del pacchetto azionario di maggioranza, anche per il personale che andrà a confluire nelle società di back office e informatiche con mantenimento del Contratto del credito e della contrattazione di secondo livello. Stabilite, inoltre: garanzie in tema di mobilità territoriale nel caso alcune lavorazioni dovessero subire futuri trasferimenti e tutele in materia di mobilità professionale, per salvaguardare la professionalità dei lavoratori anche in caso di mutate esigenze organizzative e di ricollocazioni.
Accordo sulle uscite e sulle assunzioni. L’accordo prevede 758 esodi volontari e incentivati entro il 2018. I lavoratori in esodo percepiranno un assegno di sostegno al reddito pari all’85% della retribuzione annua lorda. Infine sono state previste 400 nuove assunzioni scaglionate in tre anni, entro il 2019.
L’accordo relativo alla contrattazione integrativa. L’accordo prevede la possibilità per i lavoratori di usufruire di giornate di solidarietà su base volontaria, per un numero massimo di 200mila giornate a livello di Gruppo entro il 2019, coperte per il 40% della retribuzione giornaliera e stabilisce l’erogazione una tantum di un premio da destinare al welfare aziendale.
“Siamo soddisfatti perché in un momento di grande difficoltà per il settore, abbiamo salvaguardato e incentivato l’occupazione ottenendo 400 nuove assunzioni e scongiurato manovre aggressive sul personale. Le intese firmate stabiliscono, inoltre, importanti garanzie per tutti i lavoratori del Gruppo anche in caso di future tensioni occupazionali”, sottolinea Piero Marioli, Coordinatore FABI Banco-BPM.
Milano 23/12/2016