Il Sole 24 Ore 23/12/2016
Bnl, tagli ai top manager e 783 uscite – Casadei Cristina
Cristina Casadei — Sono tempi difficili, questi, per le banche,in cui all’ordine del giorno ci sono più i tagli, le ristrutturazioni e i riallineamenti che altro. Qualcuno, per ò, nei riallineamenti ha deciso di partire dall’alto, come è successo in Bnl, dove l’amministratore delegato Andrea Munari ha coinvolto nella partita se stesso e tutti i top manager, dimezzandosi e dimezzando il bonus. Un’azione che ha incassato il plauso dei sindacati che poche settimane fa erano stati chiamati dall’azienda per avviare un negoziato su un massiccio piano di uscite. Per il segretario generale della First Cisl, Giulio Romani, «è positivo che il management incominci a capire che deve dare il buon esempio, ma noi comunque insistiamo per una legge che limiti la retribuzione dei manager e che li vincoli a produrre redditività sociale». Il piano di riorganizzazione 2017-2020 tratteggia un percorso che mette il gruppo Bnl nelle condizioni di essere coerente con gli obiettivi del piano Bnp Paribas al 2020 per i mercati domestici che punta a sviluppare la digitalizzazione, a far crescere la base clienti e ad aumentare i ricavi. Tra l’altro, dal punto di vista organizzativo, questa settimana è stato nominato il nuovo direttore della divisione corporate, Regina Corradini D’Arienzo, in Bnl dal 2013, a capo del mercato corporate del nord ovest. Sul nuovo piano si è creata una convergenza tra azienda e sindacati che ha portato, l’altra notte, alla sigla dell’accordo sindacale. Tutti hanno condiviso la particolarità del momento, secondo quanto spiegano fonti aziendali, che è quella di un mercato difficile e di un’azienda che aveva dei livelli di redditività non accettabili e che andavano risollevati per poter poi avere la capacità di gestire le criticità future. Ci saranno 783 uscite che verranno realizzate con pensionamenti e prepensionamenti, riducendo al massimo l’impatto sociale: 683 sono i pensionamenti e 100 i nuovi esodi volontari attraverso il Fondo di solidarietà di settore. Ma ci saranno anche delle assunzioni: 280, e riguarderanno sia i lavoratori precari che saranno stabilizzati, sia nuove assunzioni. E riconversioni. I40 dirigenti che erano in esubero saranno riconvertiti in quadri direttivi di quarto livello. Saranno per ò mantenuti l’accordo sugli inquadramenti (con uno slittamento della maturazione dei livelli) e l’impegno all’assunzione dei superstiti di lavoratori deceduti. E inoltre verranno corrisposti il premio aziendale peri lavoratori e l’aumento del valore economico dei buoni pasto. è stata infine scongiurata la disdetta degli inquadramenti. Per completare il quadro della riduzione dei costi, sono state concordate 78.650 giornate complessive di solidarietà. Un protocollo firmato dalle parti favorisce inoltre la conciliazione di tempi vita e di tempi lavoro e sancisce varie tipologie di permesso per le condizioni familiari disagiate. Tra l’altro si dà il via ad una Banca del Tempo Solidale con un contributo aziendale annuale di7.5000re. «Grazie a questo accordo gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale. Abbiamo, infatti, preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager e siamo soddisfatti perché nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato di 280 lavoratori precari», commenta Luigi Mastrosanti, coordinatore Fabi Bnl. Con l’accordo i sindacati ottengono un accordo sugli inquadramenti «e il mantenimento del potere d’acquisto del premio Vap», interpreta il segretario nazionale Fisac-Cgil responsabile per Bnl Alfonso Airaghi: «Abbiamo chiuso l’accordo giocando in difesa e cercando di limitare i danni», aggiunge. II segretario nazionale della Uilca Giuseppe Del Vecchio e il segretario responsabile Bnl Francesco Molinari dicono che l’accordo «consente di affrontare con fiducia le sfide del futuro. La Uilca esprime soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, nonostante i sacrifici richiesti che, in base all’accordo, verranno equamente distribuiti su tutti i dipendenti e tutto il top management».
Corriere della Sera 23/12/2016
Bnl, accordo sugli esuberi Quasi 800 uscite e 280 assunzioni – F. Ch.
Con 280 assunzioni, 800 uscite e i tagli ai bonus dei top manager, sindacati e Bnl hanno raggiunto l’accordo sulla riorganizzazione al 2020 dopo mesi di trattative. «Siamo soddisfatti perché nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione di 280 lavoratori precari», commenta Lugi Mastrosanti, coordinatore Fabi Bnl. Le assunzioni sono 230 in Bnl e 5o in Bpi, mentre per quanto riguarda le uscite, l’accordo prevede 683 pensionamenti incentivati, 100 prepensionamenti volontari e incentivati e la riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. L’accordo stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 2.1 top manager e 78.65o giornate di solidarietà nel biennio 2017-18. Concesso il pagamento del premio aziendale e l’aumento del valore economico dei buoni pasto. RIPRODUZIONE RISERVATA ***
Giorno – Carlino – Nazione 23/12/2016
Bnl-Bpi Accordo sul piano 2017-20
Circa 280 assunzioni, dir 783 pensionamenti e prepensionamenti, tagli ai premi dei top manager: Bnl e Business partner Italia hanno raggiunto l’intesa con Fabi (nella foto il sindacalista Luigi Mastrosanti) per il 2017-20. ***
Italia Oggi 23/12/2016
Bnl, c’è l’intesa con i sindacati
E’ stato raggiunto, dopo mesi di trattative, l’accordo sulla riorganizzazione 2017 2020 di Bnl e Business partner Italia. Sono previste 280 assunzioni, di cui 230 in Bnl e 50 in Bpi, fra coloro che avranno prestato servizio a tempo determinato per almeno 12 mesi. Per quanto riguarda gli esuberi, l’accordo prevede 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il 1° gennaio 202. Inoltre 100 prepensionamenti volontari e incentivati, per un periodo massimo di 24 mesi, per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il 1° febbraio 2021 e il 1° gennaio 2022. Infine, è prevista la riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Sul fronte della riduzione dei costi, sarà dimezzato il bonus cash di 21 top manager. L’intesa ha anche stabilito il pagamento del premio aziendale per i lavoratori e l’aumento del valore economico dei buoni pasto. «Grazie a questo accordo, gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale, ha commentato Luigi Mastrosanti, coordinatore del sindacato Fabi Bnl. «Abbiamo infatti preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager. Siamo soddisfatti perché, nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato di 280 lavoratori precari». La Uilca ha parlato di «un accordo figlio dei tempi che, nonostante le pesanti criticità del sistema bancario dalle quali il gruppo Bnl non è assolutamente esente, consente di affrontare con fiducia le sfide del futuro. E previsto un piano di uscite, assolutamente indolore, di 683 pensionamenti e 100 esodi mentre, grazie alla caparbietà sindacale, il piano prevede 280 assunzioni e stabilizzazioni». La Uilca «esprime soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, nonostante i sacrifici richiesti che, in base all’accordo, verranno equamente distribuiti su tutti i dipendenti e tutto il top management». -Riproduzione riservata ***
Il Messaggero 23/12/2016
Bnl, trovato l’accordo per gestire gli esuberi
Bnl, Business partner Italia e sindacati trovano l’intesa sulla riorganizzazione 2017-2020 al termine di mesi di complesse trattative. L’annuncio arriva dalla Fabi che sottolinea come l’accordo «attenui l’impatto della riorganizzazione» e preveda la stabilizzazione di 280 precari di cui 230 in Bnl e 50 in Bpi. Per quel che riguarda la gestione degli esuberi, invece, il piano prevede 683 pensionamenti incentivati per chi maturerà il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021;100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per Bnl e 20 per Bpi) per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. ***
Giorno – Carlino – Nazione 23-dic-2016
Bnl, c’è l’intesa con i sindacati
E’ stato raggiunto, dopo mesi di trattative, l’accordo sulla riorganizzazione 2017 2020 di Bnl e Business partner Italia. Sono previste 280 assunzioni, di cui 230 in Bnl e 50 in Bpi, fra coloro che avranno prestato servizio a tempo determinato per almeno 12 mesi. Per quanto riguarda gli esuberi, l’accordo prevede 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il 1° gennaio 202. Inoltre 100 prepensionamenti volontari e incentivati, per un periodo massimo di 24 mesi, per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il 1° febbraio 2021 e il 1° gennaio 2022. Infine, è prevista la riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Sul fronte della riduzione dei costi, sarà dimezzato il bonus cash di 21 top manager. L’intesa ha anche stabilito il pagamento del premio aziendale per i lavoratori e l’aumento del valore economico dei buoni pasto. «Grazie a questo accordo, gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale, ha commentato Luigi Mastrosanti, coordinatore del sindacato Bnl. «Abbiamo infatti preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager. Siamo soddisfatti perché, nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato di 280 lavoratori precari». La Uilca ha parlato di «un accordo figlio dei tempi che, nonostante le pesanti criticità del sistema bancario dalle quali il gruppo Bnl non è assolutamente esente, consente di affrontare con fiducia le sfide del futuro. E previsto un piano di uscite, assolutamente indolore, di 683 pensionamenti e 100 esodi mentre, grazie alla caparbietà sindacale, il piano prevede 280 assunzioni e stabilizzazioni». La Uilca «esprime soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, nonostante i sacrifici richiesti che, in base all’accordo, verranno equamente distribuiti su tutti i dipendenti e tutto il top management».
Conquiste del Lavoro 23-dic-2016
Bnl: accordo con sindacati su piano industriale, spuntano 100 esuberi in più
13:56 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 22 dic – I sindacati indicano che i pensionamenti in Bnl saranno incentivati per i 683 dipendenti che matureranno il diritto alla quiescenza entro il primo gennaio 2021. I 100 prepensionati, invece, tutti su base volontaria, utilizzeranno lo scivolo biennale prima di raggiungere i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. ‘Grazie a questo accordo – commenta il coordinatore della Fabi per Bnl Luigi Mastrosanti – gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale. Abbiamo, infatti, preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager”. L’accordo, indica la Fabi, stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager e 78.650 giornate di solidarietà per i lavoratori nel biennio 2017-18, di cui 70.500 in Bnl e 8.150 in Business partener Italia, la società dei servizi del Gruppo Bnp Paribas.
CORRIERE.IT 22-dic-2016
BNL: accordo con i sindacati su piano di riorganizzazione 2017-2020
(Teleborsa) – Via libera all’accordo tra sindacati e BNL (Gruppo BNP Paribas) sul piano di riorganizzazione 2017- 2020. Lo rivela la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) che spiega che sono state previste 280 assunzioni e 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021. Inoltre ci saranno 100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per BNL e 20 per Business Partner Italia ), la società di servizi del gruppo, per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. Le parti si sono accordate sulla riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Per quanto riguarda la riduzione dei costi, l’intesa stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager.
ECONOMIA.ILMESSAGGERO.IT 22-dic-2016
BNL (gruppo BNP Paribas), trovata l’intesa sugli esuberi
è stato raggiunto questa notte, dopo mesi di complesse trattative, l’accordo sulla riorganizzazione 2017-20 di Bnl e Business partner Italia. “Grazie a questo accordo gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale. Abbiamo, infatti, preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager . Siamo soddisfatti perché nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato di 280 lavoratori precari”, commenta Lugi Mastrosanti, Coordinatore FABI Bnl. Assunzioni. Sono dunque previste 280 assunzioni, di cui 230 in BNL e 50 in BPI, fra coloro che avranno prestato servizio a tempo determinato per almeno 12 mesi.
Gestione degli esuberi. Per quanto riguarda le uscite, l’accordo prevede: 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021, 100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per BNL e 20 per BPI) per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022, con priorità per i lavoratori e le lavoratrici portatori di handicap grave, la riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Riduzione dei costi anche per i manager. Sul fronte della riduzione dei costi, l’accordo stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager e 78.650 giornate di solidarietà per i lavoratori nel biennio 2017-18, di cui 70.500 in Bnl e 8.150 in Business partener Italia, la società dei servizi del Gruppo Bnp Paribas. Altre previsioni a tutela dei lavoratori.
L’accordo ha infine stabilito: il pagamento del premio aziendale per i lavoratori e l’ aumento del valore economico dei buoni pasto. è stata infine scongiurata la disdetta degli inquadramenti.
FINANZA.REPUBBLICA.IT 22-dic-2016
BNL: accordo con i sindacati su piano di riorganizzazione 2017-2020
BNL: accordo con i sindacati su piano di riorganizzazione 2017-2020 22/12/2016 15.02.20 (Teleborsa) – Via libera all’accordo tra sindacati e BNL (Gruppo BNP Paribas) sul piano di riorganizzazione 2017-2020. Lo rivela la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) che spiega che sono state previste 280 assunzioni e 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021. Inoltre ci saranno 100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per BNL e 20 per Business Partner Italia ), la società di servizi del gruppo, per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. Le parti si sono accordate sulla riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Per quanto riguarda la riduzione dei costi, l’intesa stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager.
Riservata
ILSOLE24ORE.COM 22-dic-2016
Bnl, via libera del sindacato al piano di ristrutturazione: escono 783 bancari
La riorganizzazione di Bnl e Business partner Italia, la società dei servizi del Gruppo Bnp Paribas, avviene nel segno della staffetta generazionale e si sviluppa su un doppio binario. L’intesa raggiunta dal gruppo con i sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca, Unisin, Ugl credito e Sinfub) a fronte di 783 uscite tra pensionamenti e prepensionamenti, prevede infatti 280 ingressi che consentiranno di assumere giovani e stabilizzare lavoratori precari, ma prevede anche il pagamento del bonus e soprattutto scongiura la riforma degli inquadramenti. Nel dettaglio le assunzioni saranno 230 in Bnl e 50 in Business partner Italia, fra coloro che avranno prestato servizio a tempo determinato per almeno 12 mesi. Per le uscite, invece, sono previsti 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021, 100 prepensionamenti volontari e incentivati (di cui 80 per Bnl e 20 per Bpi) per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022, con priorità per i lavoratori e le lavoratrici portatori di handicap grave. Quanto ai 40 dirigenti in esubero l’accordo prevede che possano mantenere il posto di lavoro ma con la riconversione in quadri direttivi di quarto livello. L’accordo porterà a un forte risparmio sul fronte del costo del lavoro, dato anche dalle giornate di solidarietà: sono state infatti messe in conto 78.650 giornate di solidarietà per i lavoratori nel biennio 2017-18, di cui 70.500 in Bnl e 8.150 in Business partner Italia.
Prevista anche una riduzione dei costi per i manager che prevede, tra l’altro, taglio del 50% del bonus cash di 21 top manager. Taglio dei costi, riorganizzazione e razionalizzazione ma anche bonus per i lavoratori. L’accordo ha infatti stabilito il pagamento del premio aziendale e l’ aumento del valore economico dei buoni pasto e scongiura la disdetta degli inquadramenti. «Grazie a questo accordo gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale. Abbiamo, infatti, preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager », interpreta Lugi Mastrosanti, coordinatore Fabi di Bnl.
LAREPUBBLICA.IT 22-dic-2016
Accordo Bnl-sindacati: 100 esuberi in più e meno bonus
è stato raggiunto ieri notte, dopo mesi di complesse trattative, l’accordo sulla riorganizzazione 2017-2020 di Bnl e Business partner Italia. L’intesa tra le società e le sigle sindacali prevede, oltre ai 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021 già indicati lo scorso ottobre, un taglio di ulteriori 100 posti di lavoro. Nel dettaglio, questi ultimi, individuati tra coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022, affluiranno al fondo esuberi, attivato da Bnl, a partire dal 2019 per una durata media di 24 mesi prima della quiescenza. Priorità sarà data ai lavoratori e alle lavoratrici portatori di handicap grave. A ci ò si aggiunge la riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Sul fronte della riduzione dei costi, l’accordo stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager e 78.650 giornate di solidarietà per i lavoratori nel biennio 2017-2018, di cui 70.500 in Bnl e 8.150 in Business partner Italia, la società dei servizi del gruppo Bnp Paribas . L’accordo ha stabilito anche il pagamento del premio aziendale per i lavoratori e l’aumento del valore economico dei buoni pasto. Scongiurata la disdetta degli inquadramenti. Guardando alle assunzioni, invece, l’accordo prevede 280 nuovi posti di lavoro, di cui 230 in Bnl e 50 in Bpi, fra coloro che avranno prestato servizio a tempo determinato per almeno 12 mesi. Per Lugi Mastrosanti, coordinatore Fabi Bnl, “grazie a questo accordo gli impatti della ristrutturazione sui lavoratori sono stati notevolmente ridotti, in un’ottica di equità e sostenibilità sociale”. “Abbiamo, infatti, preteso e ottenuto che al piano di riduzione dei costi partecipassero anche i top manager”, ha spiegato Mostrosanti. “Siamo soddisfatti perché, nonostante il momento di difficoltà attraversato dalla banca, l’intesa conferma i prepensionamenti su base volontaria e viene incontro alle legittime aspettative di stabilità dei giovani, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato di 280 lavoratori precari”. I sindacati ottengono un accordo sugli inquadramenti “e il mantenimento del potere d’acquisto del premio Vap”, ha indicato il segretario nazionale Fisac-Cgil responsabile per Bnl, Alfonso Airaghi. “Abbiamo chiuso l’accordo giocando in difesa e cercando di limitare i danni”.
MILANOFINANZA.IT 22-dic-2016
BNL: accordo con i sindacati su piano di riorganizzazione 2017-2020
22 dicembre 2016 – (Teleborsa) – Via libera all’accordo tra sindacati e BNL (Gruppo BNP Paribas) sul piano di riorganizzazione 2017-2020. Lo rivela la Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) che spiega che sono state previste 280 assunzioni e 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021. Inoltre ci saranno 100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per BNL e 20 per Business Partner Italia ), la società di servizi del gruppo, per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. Le parti si sono accordate sulla riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Per quanto riguarda la riduzione dei costi, l’intesa stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager.
QUIFINANZA.IT 22-dic-2016
BNL: accordo con i sindacati su piano di riorganizzazione 2017-2020
(Teleborsa) – Via libera all’accordo tra sindacati e BNL (Gruppo BNP Paribas) sul piano di riorganizzazione 2017- 2020. Lo rivela la Federazione Autonoma Bancari Italiani ( FABI) che spiega che sono state previste 280 assunzioni e 683 pensionamenti incentivati per coloro che matureranno il diritto alla pensione entro il primo gennaio 2021. Inoltre ci saranno 100 prepensionamenti volontari e incentivati (80 per BNL e 20 per Business Partner Italia ), la società di servizi del gruppo, per un periodo massimo di 24 mesi per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici tra il primo febbraio 2021 e il primo gennaio 2022. Le parti si sono accordate sulla riconversione di 40 dirigenti in esubero in quadri direttivi di quarto livello. Per quanto riguarda la riduzione dei costi, l’intesa stabilisce la riduzione del 50% del bonus cash di 21 top manager.