Il Gruppo apre una procedura per gestire l'aggiornamento di piano industriale 2016-20: 230 esuberi ulteriori, di cui 100 uscite e 130 riconversioni. Prevista scissione del ramo d'azienda dedicato agli npl. Garbarino: "Vogliamo garanzie occupazionali". Leggi l'articolo
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CARIGE, NUOVA TRATTATIVA SUGLI ESUBERI

Il Gruppo apre una procedura per gestire l’aggiornamento di piano industriale 2016-20: 230 esuberi ulteriori, di cui 100 uscite e 130 riconversioni. Prevista scissione del ramo d’azienda dedicato agli npl. Garbarino: “Vogliamo garanzie occupazionali”. Leggi l’articolo
CARIGE, NUOVA TRATTATIVA SUGLI ESUBERI
CARIGE ha dichiarato 230 ulteriori esuberi di personale. La lettera di avvio procedura è stata consegnata ai sindacati alla fine della scorsa settimana.
In sostanza la banca chiede una riapertura del confronto per gestire le ricadute occupazionali nell'ambito dell'aggiornamento di piano industriale 2016-20.
Il nuovo piano individua 100 uscite, che si aggiungono alle precedenti 600, e 130 riconversioni professionali e territoriali.
Nel dettaglio, gli esuberi saranno una conseguenza degli interventi di razionalizzazione delle filiali, della revisione del modello di servizio e dell'efficientamento del back office.
Il nuovo piano prevede, infatti, la chiusura di altre 89 filiali, la revisione del modello commerciale, con l'accantonamento del sistema hub and spoke, e la scissione di un ramo d'azienda appositamente dedicato alla lavorazione degli npl in una nuova società veicolo completamente separata dalla banca.
Una prospettiva , questa, che preoccupa molto i sindacati.
"Le eccedenze di personale dovranno essere gestite attraverso gli strumenti e gli ammortizzatori sociali messi a disposizione del contratto. Non accetteremo forzature né deroghe. La tutela della professionalità dei lavoratori nonché il criterio di volontarietà delle uscite dovranno essere preservati. Ci preoccupa molto la scissione del ramo d'azienda dedicata al recupero degli npl di cui si parla nella lettera. A tal proposito chiediamo al Gruppo CARIGE solide garanzie occupazionali a tutela dei lavoratori che andranno a gestire il portafoglio dei crediti deteriorati e ribadiamo la nostra netta contrarietà a un progetto di esternalizzazione che potrebbe creare danni non solo occupazionali ma anche economici, con la perdita di un asset strategico per la banca, e impatti negativi sullo stesso territorio", dichiara Riccardo Garbarino, Coordinatore FABI CARIGE.
Genova 14/03/2017

Il Sole 24 Ore di mercoledì 15 marzo 2017

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