Dopo le indiscrezioni sugli esuberi delle due banche venete, la FABI e gli altri i sindacati avvertono: "Sciopero nazionale e manifestazione a Bruxelles se proveranno a licenziare. Governo dia la sveglia a istituzioni europee"
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BANCHE VENETE, ALTOLA? DEI SINDACATI A BRUXELLES

Dopo le indiscrezioni sugli esuberi delle due banche venete, la FABI e gli altri i sindacati avvertono: “Sciopero nazionale e manifestazione a Bruxelles se proveranno a licenziare. Governo dia la sveglia a istituzioni europee”
BANCHE VENETE, ALTOLA? DEI SINDACATI A BRUXELLES

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“Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si troverà a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo è il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione Europea a Bruxelles”. è quanto hanno affermato oggi i Segretari Generali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, SINFUB, UGL Credito, UILCA e UNISIN, dopo che sono uscite diverse indiscrezioni circa i possibili esuberi derivanti dalla fusione tra Veneto Banca e Popolare Vicenza.
“Il Governo deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si pu ò correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilità per il 2017 per lungaggini burocratiche dell’Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles”.
A destare l’allarme dei sindacati il fatto che non ci sarebbero risorse sufficienti per garantire ammortizzatori sociali ai lavoratori e dunque il rischio è che venga applicata la legge sui licenziamenti collettivi.
Un precedente gravissimo per tutto il settore.
Roma 07/04/2017
Leggi la notizia sulle agenzie di stampa:
RADIOCOR
Banche Venete: sindacati credito, no licenziamenti o sara’ sciopero
venerdì 07 aprile 2017 – 14:53
Governo dia sveglia a alla Ue. Pronti a presidio a Bruxelles (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 07 apr – I segretari generali delle sigle del credito minacciano lo sciopero nazionale del settore se il piano di ristrutturazione di Popolare Vicenza e Veneto Banca, destinate alla fusione, produrra’ licenziamenti. ‘Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si trovera’ a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato’ dichiarano in una nota congiunta i Segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin. ‘Questo e’ il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione europea’ affermano. ‘Il Governo deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si puo’ correre il rischio di sprecare le risorse previste nella legge di stabilita’ per il 2017 per lungaggini burocratiche dell’Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles’.
com-Ggz
ADNKRONOS
BANCHE: SINDACATI, NO A LICENZIAMENTI PER LE VENETE

ADN0741 7 ECO 0 ADN ECO NAZ pronti allo sciopero nazionale dell ‘intera categoria e alla manifestazione a Bruxelles Roma, 7 apr. (AdnKronos) – ‘ ‘Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si troverà a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo è il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione europea a Bruxelles ‘ ‘. Lo scrivono in una nota i Segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin. ‘ ‘Il Governo deve agire per dare la sveglia a Bruxelles -continuano i sindacati-. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si pu ò correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilità per il 2017 per lungaggini burocratiche dell ‘Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles ‘ ‘. (Rem/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 07-APR-17 14:45 NNNN
AGI
Banche venete: sindacati, no licenziamenti; pronti a sciopero

AGI0456 3 ECO 0 R01 / (AGI) – Roma, 7 apr. – “Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si trovera ‘ a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo e ‘ il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione europea a Bruxelles”, lo dichiarano i Segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin. “Il Governo deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si puo ‘ correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilita ‘ per il 2017 per lungaggini burocratiche dell ‘Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles”. (AGI) Red/Mgm 071513 APR 17 NNNN
ASKANEWS
Banche venete, sindacati: no a licenziamenti, pronti a sciopero

ZCZC 4 eco gn00 atlk rg21 XFLA Banche venete, sindacati: no a licenziamenti, pronti a sciopero “Protesta dell ‘intera categoria, manifestazione a Bruxelles” Roma, 7 apr. (askanews) – I sindacati del credito sono pronti allo sciopero nazionale della categoria in caso di licenziamenti alla Banca popolare di Vicenza e a Veneto Banca. Lo affermano Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin. “Chiunque – dicono i sindacati – pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si troverà a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo è il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al governo e alla commissione europea a Bruxelles”.Il governo, aggiungono i sindacati, “deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si pu ò correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilità per il 2017 per lungaggini burocratiche dell ‘Europa. Per questo siamo pronti a organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles”. Glv @#20170407_150220_DFFFA9A3.jpg Copyright askanews(c) 2015 07-apr-17 15.02 NNNN
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