Anche per CariChieti chiusura positiva. Nessun licenziamento e uscite esclusivamente volontarie. L'accordo, propedeutico all'integrazione in UBI, è stato raggiunto da sindacati e controparte nella tarda serata di ieri.

"Con la sottoscrizione dell'accordo in CariChieti si conclude positivamente un percorso complesso e propedeutico all'integrazione delle tre Good Bank in UBI - ha dichiarato il Segretario Nazionale FABI Attilio Granelli -. Possiamo affermare con convinzione che ad oggi sicuramente chi ha fatto fino in fondo il proprio lavoro sono i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali che hanno dimostrato grande senso di responsabilità. Va riconosciuto alle delegazioni aziendali, nel loro complesso, di aver avuto le stesse sensibilità accompagnate da equilibrio e flessibilità, permettendo di giungere ad una positiva conclusione".

Scongiurata l'applicazione della legge 223 sui licenziamenti collettivi, l'accordo prevede 69 uscite volontarie, incentivi economici per AGO, Opzione Donna e accesso al Fondo. Prevista anche la clausola di salvaguardia per un eventuale cambio della normativa sulle pensioni e riconosciuto incentivo economico per i lavoratori in mobilità territoriale. Inoltre, ampliamento del part time, sia nel numero che nella durata (da sei mesi a quattro anni) e possibilità di convertirlo a tempo indeterminato. Per i contratti in essere, rinnovo automatico al 31/12/2021. Infine, recuperate le risorse economiche per finanziare al 60% undici giornate di solidarietà del 2017 e applicazione del Contratto Integrativo Aziendale fino ad integrazione in UBI. Confermate, poi, le tutele legali per tutti i dipendenti già ottenute dalle Segreterie Nazionali con il Presidente Nicastro.

"Ora andranno messi in atto tutti gli strumenti per giungere alla definitiva sottoscrizione dei contratti per il passaggio in UBI - ha concluso Granelli -. L'auspicio vale anche per CariFerrara, dove il percorso verso BPER è ancora in atto e attende anche lì una positiva conclusione".

Chieti, 14/04/2017