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LA FABI SFIDA I BANCHIERI: UNA CARTA DEI VALORI PER CHIUDERE CON I PRIVILEGI
Sileoni propone un codice di autoregolamentazione che preveda, tra le altre cose, la diminuzione degli stipendi dei manager. “Governo risarcisca le vittime del risparmio tradito e magistratura punisca autori di scandali bancari”

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“Serve un codice di autoregolamentazione e una carta dei valori per chi rappresenta il settore del credito, che preveda la diminuzione degli stipendi dei manager, l’eliminazione delle pressioni commerciali sulla vendita dei prodotti finanziari alla clientela e un tetto al numero dei mandati per i componenti dei CDA. è infine indispensabile un intervento del Governo per risarcire tutti i risparmiatori traditi. Solo così potrà essere realizzato un vero cambiamento nel settore, aspettando che la magistratura punisca tutti gli autori degli scandali bancari”.
Questa la proposta lanciata oggi da Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei bancari, a margine della diffusione dei dati di Bankitalia sull’andamento del credito.
“Dati che”, ha aggiunto Siloeni, “come ha giustamente messo in evidenza il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, segnalano un calo delle sofferenze e un aumento dei prestiti alle imprese e alle famiglie, oltre che un aumento della raccolta diretta”.
“Noi come FABI”, ha poi concluso, “auspichiamo che a questa ripresa si accompagni anche la fine degli scandali e delle vicende di risparmio tradito”.
Roma 12/09/2017