Le nuove leve devono fornire la spinta, l'entusiasmo e la voglia di crescere. L'esperienza dei più anziani farà il resto
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CONGRESSO PROVINCIALE A MESSINA, LARGO AI GIOVANI

Le nuove leve devono fornire la spinta, l’entusiasmo e la voglia di crescere. L’esperienza dei più anziani farà il resto
CONGRESSO PROVINCIALE A MESSINA, LARGO AI GIOVANI
"Una svolta decisiva alla nostra attività è stata data dal cambiamento della sede del FABI messinese che il 13 marzo 2017 è stata inaugurata dal Segretario Generale. Con i nuovi locali, più grandi ed accoglienti, è stato possibile dare impulso non solo all' attività sindacale, ma anche ai servizi".
Va subito al concreto Pippo Lo Nostro, Coordinatore Provinciale uscente, che tiene a sottolineare i risultati raggiunti nel passato quadriennio, uno dei più duri, per la crisi delle banche.
Qui è stata stipulata una convenzione con un patronato, per intensificare l'attività a favore soprattutto dei pensionati; poi è stato migliorato e intensificato il servizio CAAF ora allocato in ambienti più spaziosi e riservati, che garantiscono maggiore privacy.
"Nel mondo bancario ci sono sempre acque agitate: rinnovo contratto nazionale BCC, pressioni commerciali, proposta della FABI di stipula carta etica e limite ai superstipendi dei manager, pressioni su esodi e, ultimamente, minacce di licenziamenti, chiusura sportelli e conseguenti difficoltà di mantenere le Rappresentanze Sindacali Aziendali e di crearne altre, robotizzazione".
In Sicilia negli ultimi 3 anni la cura dimagrante delle banche ha portato 1.100 addetti in meno ed ancora si ragiona su ulteriori uscite. La chiusura di molti sportelli già effettuata e più quella programmata creano non poche preoccupazioni tra i lavoratori.
"Come possiamo noi piccola-media struttura periferica fronteggiare tutto ci ò?" - si chiede Lo Nostro, che dà atto alla Federazione nazionale di aver organizzato corsi, incontri, tavole rotonde, che hanno costituito utile formazione per i dirigenti locali.
"L'ubiquità di Lando Maria Sileoni e l'insostituibile lavoro di comunicazione e di presenza sui media - ha ancora apprezzato Pippo Lo Nostro - hanno consentito alla FABI di diventare forza politicamente trainante e preponderante nel panorama bancario nazionale".
Da parte sua il Segretario Generale, intervenendo ai lavori, ha avvertito che nei prossimi anni ci sarà un cambiamento radicale del mondo bancario e il sindacato dovrà fare i conti con la nuova realtà.
"L'ultima parola spetta alla BCE, che ha nuovamente chiesto una ricapitalizzazione delle banche italiane. E la nostra classe politica, che non ha relazioni importanti a livello internazionale, non ci aiuta. Siamo soli a difendere la categoria".
Poi, il leader della FABI, interrotto da molti applausi, ha voluto sottolineare che "solo in Italia non ci sono stati licenziamenti, mentre in tutti i Paesi europei ce ne sono state molte migliaia".
Merito del sindacato e della FABI, un'organizzazione vera, con un capo che non teme di andare da solo nell'arena mediatica a dire come stanno davvero le cose nel settore del credito, con manager spesso non all'altezza, con le crisi delle banche, col risparmio tradito e con l'opinione pubblica ostile.
"Il sindacato deve vigilare perché le banche siano gestite bene, deve marcare'a uomo' i manager e deve garantire con la sua presenza che non vengano mai meno gli anticorpi per contrastare il male che mette a repentaglio la vita degli istituti di credito ed i posti di lavoro".
Il neoeletto Coordinatore Provinciale, Massimo Pellegrino, ha voluto richiamare l'attenzione dei suoi sulla comunicazione social per raggiungere tutti gli iscritti. "Se ci riusciamo, vorremmo fare un giornale telematico dedicato al nostro territorio. I giovani debbono fornire la spinta, l'entusiasmo e la voglia di crescere. L'esperienza dei più anziani farà il resto".
Al Congresso di Messina era presente anche il Segretario Nazionale Giuseppe Milazzo, siciliano di nascita e milanese d'adozione, che ha portato i saluti della FABI meneghina e della Federazione, "sempre molto attenta alle realtà periferiche.
Infine, la FABI di Messina aveva rivolto un appello alla Federazione affinché, alla luce di costanti esodi e chiusure sportelli, siano trovati nuovi accordi con le Controparti, rivedendo i numeri necessari per la creazione delle Rappresentanze sindacali aziendali, "strutture basilari per la vita del sindacato".
Messina 06/10/2017
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Il servizio realizzato dalla FABI TV

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