Cavalcare l'onda del cambiamento. Una metafora che è un po' un monito per il futuro della categoria e che non a caso viene scelta dalla FABI di Monza per titolare il suo Congresso Provinciale, in corso oggi a Villa Biffi, nel cuore della Brianza.

Ad aprire i lavori il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, che subito riserva parole di stima per il Coordinatore uscente Corrado Villa. "Ha fatto molto per l'organizzazione", esordisce.

"Essere oggi qui con voi è molto importante perché, come sapete, io credo molto nel contatto con la base e ritengo questo SAB una delle colonne portanti dell'organizzazione".

Poi un'analisi del settore e dei numerosi cambiamenti che il sindacato dovrà gestire per garantire la salvaguardia dei lavoratori bancari.

"La trasformazione delle Popolari e delle BCC in SPA, che avverrà entro il 2018, e l'accentramento dei poteri di controllo nelle mani della BCE esporranno il settore a una rivoluzione senza precedenti, con il rischio che nel 2019 le banche del nostro Paese diventino preda dei grandi fondi d'investimento.

Proprio per questo oggi più che mai c'è bisogno di un sindacato forte e autonomo come la FABI che ha nel proprio dna la tutela dei bancari e che non è condizionato da interessi esterni come invece altre Organizzazioni Sindacali", rivendica Sileoni.

Del resto in questi ultimi anni particolarmente difficili per il sistema bancario italiano se sono stati evitati licenziamenti lo si deve proprio alla forza del primo sindacato bancario.

"Siamo stati l'unico Paese dove le Organizzazioni Sindacali hanno impedito alle banche di licenziare".

E la difesa dei lavoratori è stata senza quartiere anche in relazione ai recenti scandali. "Dati alla mano siamo stati gli unici a girare tutte le trasmissioni televisive per dimostrare che i bancari erano vittime e non complici". E sempre in un'ottica di tutela dei lavoratori e della clientela è stato firmato con ABI lo scorso febbraio il primo protocollo per la vendita responsabile dei prodotti finanziari. "Con il nuovo meccanismo di controllo sulle pressioni commerciali che abbiamo messo in piedi operazioni illecite come i prestiti baciati non potranno più esistere. Chiaramente anche i Coordinamenti Sindacali Aziendali dovranno fare la propria parte".

Ora la sfida del prossimo futuro per il sindacato è "vigilare affinché le gestioni delle banche siano efficienti e negoziare un nuovo Contratto Nazionale che rispecchi fedelmente l'attuale organizzazione del lavoro nelle banche", dice Sileoni, perché il nostro "è un sindacato vero che ha a cuore il futuro della categoria".

Lunghi e calorosi applausi dalla platea dei delegati sindacali. Poi subito l'intervento del Coordinatore uscente Corrado Villa.

Villa reste fedele alla metafora marina: "La trasformazione, come le onde del mare, non si ferma. Dobbiamo essere in grado di cavalcare queste grandi onde per assicurare un futuro alla categoria", dice. Poi, numeri alla mano, parla della crescita costante registrata dalla FABI su Monza e provincia: "Nonostante il calo degli sportelli, i nostri iscritti oggi superano le 1400 unità", racconta il Coordinatore uscente, "Il merito è dei nostri dirigenti sindacali che ogni giorno sono sul campo e dell'attenzione che la nostra organizzazione ha saputo avere per i lavoratori.

Seguono un vivace dibattito tra i delegati sindacali e infine le votazioni per il rinnovo degli organismi direttivi provinciale. Alla guida della nuova Segreteria Provinciale di FABI Monza viene eletto Emanuele Mietta. Oltre a lui entrano in Segreteria: Maurizio Radaelli (Segretario Amministrativo), Oscar Aragone, Franco Bergonzoli, Erminio Manzi.

Monza 12/10/17