"La difesa della dignità del bancario" è il tema centrale del XIII Congresso Provinciale di Ravenna.

Delegate e delegati riuniti per parlare di futuro del settore del credito e confermare l'impegno nella gestione del cambiamento. "

"Recuperare il concetto di difesa dei lavoratori bancari, come lavoro sociale, è una priorità - ha esordito il Segretario Amministrativo Renato Lorenzetti - La categoria dei bancari è stata sempre giudicata negativamente da parte dell'opinione pubblica, ma la presenza del nostro Segretario Generale Lando Maria Sileoni nelle trasmissioni e nei quotidiani nazionali ha invertito la rotta. Oggi la distinzione tra bancari e banchieri è più netta anche agli occhi dei non addetti ai lavori. E mantenere alta l'attenzione sulle problematiche del settore è stato decisivo per la difesa dei posti di lavoro e della dignità dei lavoratori.

Nella nostra provincia, in questi ultimi quattro anni, la rivoluzione del settore bancario- ha continuato Lorenzetti- è stata lenta e silenziosa.

Trasformazioni, aggregazioni e fusioni hanno portato alla chiusura di sportelli e riduzione del personale.

La FABI ha saputo gestire tutto questo, e lo dimostrano i numeri: nella Cassa di Risparmio di Ravenna la FABI è la sigla più rappresentativa con 320 iscritti su 615 in oltre 30 filiali distribuite nella città".

Poi le sfide del futuro: "La tutela del lavoratore bancario - ha ricordato Lorenzetti - la gestione degli esodi, la gestione delle situazioni locali come il Credito di Romagna in attesa di una conclusione positiva con la ricapitalizzazione da parte di nuovi soci. Risolvere il problema delle società che fanno riscossione per gli enti locali che non rientrano nella tutela contrattuale ABI.

Ampliare i servizi fiscali legali e le convenzioni per gli iscritti. Continuare l'impegno solidaristico fuori e dentro il mondo bancario. Incentivare l'occupazione giovanile".

Anche nell'intervento del Coordinatore FABI Giovani Ravenna, Alessandro Bini, si guarda al futuro: "Lavoriamo per portare i giovani verso il sindacato.

è indispensabile far capire loro che le attuali condizioni contrattuali e lavorative non possono essere date per scontato e che la partecipazione alla vita sindacale è indispensabile per la loro difesa".

A chiudere gli interventi, il Segretario Nazionale Attilio Granelli.

"Il nostro settore è stato indebolito dalla crisi e dai casi di mala gestio di alcuni Consigli di Amministrazione. In molti casi, gli istituti di credito finiti sotto accusa hanno pagato l'arroganza di uomini soli al comando, con il potere di fare e disfare gli imperi che avevano creato a loro immagine e somiglianza. In questo stato di cose - ha proseguito Granelli - il sindacato ha gestito la crisi evitando i licenziamenti e accettando solo prepensionamenti volontari. Un fatto del tutto nuovo nel panorama Europeo.

La FABI è riuscita ad affrontare sfide e battaglie perché svolge un lavoro di squadra, con una solida Segreteria guidata da Lando Maria Sileoni, che anche in questo momento è in giro per l'Italia a sostenere le strutture provinciali".

Granelli ha inoltre ricordato e sottolineato l'importanza dell'autonomia della FABI con un sguardo lungimirante verso un futuro di ampliamento nella rappresentatività.

Infine, le elezioni del direttivo e della segreteria provinciale e dei delegati al Congresso Nazionale FABI di marzo 2018.

Ravenna, 26/10/2017