VIII CONGRESSO FABI AVELLINO: ?LAVORARE OGGI IN BANCA?
Di Dio: “La FABI è un sindacato autonomo che lavora nell’esclusivo interesse dei bancari”. Granelli: “Nonostante la crisi del settore, siamo stati premiati dal consenso dei lavoratori arrivando a 110 mila iscritti, grazie all’impegno delle nostre donne e dei nostri uomini”
"Nei momenti di mare calmo tutti sanno navigare. Invece, durante la tempesta sono emerse tutte le lacune di una classe manageriale ed imprenditoriale in grado di prosperare solo con il capitalismo clientelare e di relazione che non ha poi retto nel momento della difficoltà". Così il Segretario Coordinatore Franco Di Dio ha aperto i lavori dell'VIII Congresso Provinciale della struttura di Avellino, davanti ad una platea di delegati provinciali e alla presenza del Segretario Nazionale FABI Attilio Granelli.
A portare i saluti alla segreteria e al direttivo provinciale avellinese anche esponenti della politica locale e nazionale, il deputato pentastellato Carlo Sibilia, membro della commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, l'assessore al Commercio al Comune di Avellino, Arturo Iannaccone, il Presidente della BCC di Serino, Gaetano De Feo e il vicario della diocesi di Avellino Monsignor Vincenzo De Stefani.
"è stata tradita la fiducia dei risparmiatori, è stato annullato il legame della banca locale con il suo territorio, un valore aggiunto per la comunità di riferimento - ha detto Di Dio - Nel quadriennio appena passato abbiamo assistito ad una significativa trasformazione del sistema bancario: il perdurare della crisi economica, l'applicazione di norme di legge e direttive europee, gli sviluppi tecnologici e il loro utilizzo nell'informatica ai fini della riduzione dei costi piuttosto che allo sviluppo di nuove opportunità. In questo scenario, l'attività sindacale è stata intensa e diretta alla salvaguardia dei posti di lavoro, sempre più a rischio".
In questo contesto la FABI ha saputo raggiungere grandi risultati, per nulla scontati: l'attivazione del Fondo per la nuova occupazione, il rinnovo del contratto ABI del 2015, preceduto dalle giornate di sciopero, l'accordo ABI sulle libertà sindacali di novembre 2015, l'accordo sulle politiche commerciali di febbraio 2017.
"Ora vogliamo un Contratto per i lavoratori del credito cooperativo che sia buono come quello chiuso nel 2015 in ABI - ha sottolineato il Coordinatore avellinese - ci opponiamo alla posizione di Federcasse di far pagare ai lavoratori, in termini economici, gli esuberi che deriveranno dalle prossime fusioni.
Il sindacato continuerà a proporre strumenti idonei al miglioramento delle politiche occupazionali."
In chiusura Di Dio ha ringraziato la sua segreteria per il lavoro svolto in questi anni: "La FABI di Avellino è solida e così dovrà essere mantenuta nel futuro, a tutela e al servizio delle nuove generazioni di lavoratrici e lavoratori".
Relazione di chiusura affidata al Segretario Nazionale FABI Attilio Granelli: "La Segreteria Nazionale è in questo periodo impegnata a sostenere tutti i Congressi Provinciali, perché sono le strutture provinciali la forza della nostra Organizzazione".
"Nelle crisi che sono esplose in questo quadriennio - ha continuato Granelli - dalle good bank a MPS, fino alle venete e alle Casse di Risparmio di Cesena, Rimini e San Miniato, la FABI ha svolto un ruolo trainante nel raggiungere accordi a tutela dell'occupazione. La FABI è la sola Organizzazione Sindacale che attraverso la comunicazione sulla stampa, sui social, nei programmi televisivi, grazie all'impegno del nostro Segretario Generale, Lando Maria Sileoni, ha difeso i lavoratori dalle accuse di chi li voleva responsabili al pari dei banchieri nelle recenti vicende di risparmio tradito. I bancari, invece, sono loro stessi vittime di certi meccanismi e lo prova il fatto che nelle 4 banche oggetto del decreto di risoluzione il 70% di loro e delle relative famiglie aveva acquistato le azioni e obbligazioni della propria banca.
Nonostante le trasformazioni in atto, le fusioni e le regole sempre più stringenti della BCE la FABI, insieme alle altre sigle sindacali, ha garantito solo uscite volontarie senza nessun licenziamento. Fatto unico in Europa".
"I tempi duri non sono finiti e abbiamo di fronte altre sfide che sapremo affrontare sempre nell'esclusivo interesse della categoria" ha concluso Granelli.
A chiudere il Congresso, le votazioni per il Comitato Direttivo, la Segreteria Provinciale e i delegati al prossimo Congresso Nazionale FABI di marzo 2018.
La Segreteria
Franco Di Dio
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Segretario Coordinatore
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Americo Marini
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Segretario Amministrativo
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Antonio Daniele
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Segreteria
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Il Comitato Direttivo Provinciale
Gaetano Carpentiero
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Antonio Daniele
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Francesca De Feo
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Carmine De Luisi
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Franco Di Dio
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Gaetano Esposito
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Federico Iannaccone
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Elisa Lo Pilato
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Giovanni Manzi
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Americo Marini
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Francesco Paucello
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Vincenzo Pellino
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Paolo Spagnuolo
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Massimo Luca Tedesco
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Giuseppe Tierno
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Nicola Trucillo
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Marco Guerreschi
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Pietro Zullo
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Giuseppe De Feo
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